LA RIFORMA MONETARIA DI
CARACALLA (214-215 D.c.)
L'innovazione più importante fu l'introduzione di una nuova
moneta il cosidetto "Antoniniano" (anche chiamato "doppio denario") e, in limitatissima quantità "doppi
aurei" detti anche "binioni".
Con tale riforma, le caratteristiche metrologiche delle monete (sempre con gli stessi rapporti
tra valori) assumono i seguenti parametri:
• asse 1/30 di libra di rame (10,91 gr.);
• dupondio 1/24 di libra di oricalco (13,64 gr.);
• sesterzio 1/12 di libra di oricalco (27,28 gr.);
• quinario 1/192 di libra d'argento (1,70 gr.);
• denario 1/96 di libra d'argento (3,41 gr.);
• antoniniano 1/64 di libra d'argento (5,11 gr.);
• quinario aureo da 1/90 di libra d'oro (3,64 gr.) passò a 1/100 di libra d'oro (3,27 gr.);
• aureo da 1/45 di libra d'oro (7,27 gr.) passò a 1/50 di libra d'oro (6,54 gr.);
• binione 1/25 di libra d'oro (13,08 gr.).
Il problema che vorrei proporre alla vostra attenzione è che dopo la riforma di
Caracalla e prima di quella di Diocleziano, vi è un periodo in cui il peso delle monete diventa variabile a seconda dell'anno e dell'imperatore, sapreste indicarmi qualche fonte
dove si parli dei pesi dell'oricalco (non dell'oro o dell'argento su cui stavano un po più attenti) del periodo di gallieno e usurpatori
vari ?
Oppure com'è mia opinione non esiste nulla di certo perchè oramai andavano praticamente a casaccio?
Attendo i vostri preziosi interventi.