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Un denario di Bruto
A proposito di una moneta acquistata da me poco tempo fa vorrei sapere se si tratta di una moneta rara oppure di una moneta comune. Le faccio questa domanda in quanto ho riscontrato diverse incongruenze: in diversi cataloghi veniva catalogata come rara, in altri no. La moneta è di circa 19 mm e il peso si avvicina a 3,4 grammi. Il metallo sicuramente è argento.
Sicuro di una sua gentile risposta la ringrazio sentitamente.
S.
 
 

fig. 1

fig. 2

fig. 3
Caro S.
  • Dopo l'assassinio di Cesare, in un periodo compreso tra il 43 e il 42 a.C., Q. Caepius Brutus (più tardi noto come Marcus Junius Brutus), valendosi di una zecca itinerante, coniò in Grecia due monete con la leggenda LEIBERTAS (l'uso del dittongo "EI" al posto della lettera I era un arcaismo del tempo):
    • il denario di fig. 2 
    • il quinario di fig. 3.
    La Libertas sulle due monete era la libertà che Bruto diceva di aver reso al popolo romano.
  • I numeri 501/1 e 506/3 sotto le figure rimandano alla descrizione che delle due monete viene data nel volume "Roman Republican Coinage - Crawford".
  • Il denario 501/1 viene così descritto da Crawford:
    • D. "testa della Libertas a d.; dinanzi LEIBERTAS ascendente. Bordo perlinato
    • R. Plettro, lira e ramo d'alloro legato con un nastro; attorno in senso orario CAEPIO PRO COS (riferimento alla carica proconsolare)."
  • Il quinario argenteo 506/3 viene così descritto da Crawford:
    • D. "testa della Libertas a d. diademata; dinanzi LEIBERTAS ascendente. Bordo perlinato;
    • R. dritto di prora e àncora nel campo. Bordo perlinato.
  • La moneta del lettore, compatibile con le dimensioni di un denario, presenta il dritto del quinario (fig. 3) ma il rovescio del denario (fig. 2); come tale non è catalogata né dal Crawford né dal Sydenham ("The coinage of the Roman Republic").
  • Quanto alla rarità, campo nel quale sono totalmente inesperto, Sydenham attribuisce al denario di fig. 2 la rarità 4 in una scala in cui il massimo è 10 e al quinario di fig. 3 una rarità minore, 3. Il valore commerciale che il Montenegro (Monete Imperiali Romane - ed. 1988) attribuisce allo stesso denario è 2,5/1,5/0,6 mil., in relazione al relativo stato di conservazione, SPL/BB/MB. Non posseggo elementi di valore relativi al quinario.
Ciao.
G. D. F.
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Questa pagina é stata revisionata il 2.4.2002