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Filippo I l'Arabo e il leone (fake)
14.1.2002
rev.
Di questa moneta vorrei sapere il valore in denaro, l'epoca o ancora meglio l'anno, e tutte le informazioni che sapete...
Il diametro è 2,3 cm  e pesa 4,35 grammi.


fig. 1
Roma, 19.1.2002
Caro David,
non mi dilungherò nello studio di questa moneta di cui mi sono a suo tempo occupato nella corrispondenza con un altro lettore (v. "Augusto e Filippo l'Arabo"). La tua moneta e quella dell'altro lettore sono identiche, al punto da essere sovrapponibili. Esse sono state coniate di recente, probabilmente da una ditta dolciaria. "Ad abundantiam" chi l'ha coniata ha voluto aggiungere di suo in esergo un puntolino o una stella (sulla sinistra della "I") che nell'originale C173 (v. nota(1)) era inesistente o, quanto meno, alternativo alla "I". Il conio originale, un "antoniniano", datava 248 d.C., era d'argento, pesava c. 5,12 g, e aveva un diametro più o meno come quello della tua moneta. E' un vero peccato che a suo tempo non abbia insistito, come ho fatto con te, per avere il peso, perché, ne sono certo, avrei trovato lo stesso peso da te denunciato.
Il Montenegro (v. nota(2)) conferisce all'originale, la classe "C" di rarità e il valore di 300, 160, 80 mila lire (prezzi 1988), a seconda del grado di conservazione, splendido, bellissimo, molto bello (v. nota(3)). 

Ti saluto cordialmente.
Giulio De Florio


Note:
(1)Henry Cohen - "Description historique des monnais frappées sous l'empire romain"- vol. V
(2)Montenegro - Monete Imperiali Romane - ed. Montenegro SAS - 1988
(3)le classi di conservazione, internazionalmente riconosciute, delle monete sono: "mint state" (fior di conio- FDC), "extremely fine" (splendido - SPL), "very fine" (bellissimo - BB), "fine" (molto bello - MB), "good" (bello - B), a cui si affiancano i diminutivi  "quasi" (q) e "meglio" (m) per attenuare o accrescere l'appellativo di classe (es. qSPL, quasi splendido o mSPL, meglio che splendido).

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