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Gordiano III e la colonia di Viminacium
16.11.2017
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Un aiuto a riconoscerla
fig. 1
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Roma, 21.11.2017
Egregio,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

AE?1, zecca di Viminacium, 241-242 d. C.2, AMNG 81 (pag. 34), Varbanov 115, Moushmov 32

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG3. Gordiano III, testa laureata a destra.
R. P M S CO-L VIM4. AN III in esergo. La Mesia, stante a sinistra tra toro a sinistra e leone a destra5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati6:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=802644 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 234 150 9. Juni 2010 Beschreibung: MOESIA SUPERIOR, Viminacium. Gordian III. AD 238-244. Æ (31mm, 19.09g, 1h). Dated CY 3 (AD 241/2). Laureate, draped and cuirassed bust right, seen from behind / Moesia standing facing, head left, extending hands to bull and lion standing at feet on either side; AN III in exergue. AMNG I 81; SNG Hungary 192 (same obv. die); Jekov and Hristova 8. EF, green patina.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=1669457 London Ancient Coins Ltd http://www.lacoins.co.uk/ Auction F 113 13. Sept. 2013 Beschreibung: Gordian III (238-244). Moesia Superior, Viminacium. Æ (31mm, 16.24g, 1h), year 3 (241/2). Laureate, draped and cuirassed bust r. R/ Moesia standing l., between two lions. AMNG I/1 81; Jekov and Hristova 8; Varbanov 115. Fine – Good Fine.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=324473 Fritz Rudolf Künker GmbH & Co. KG http://www.kuenker.de/ Auction 115 699 25. Sept. 2006    Beschreibung: RÖMISCHE MÜNZEN (ROMAN COINS) MÜNZEN DER RÖMISCHEN KAISERZEIT Gordianus III., 238-244. Æ-Sesterz, Jahr 3 (= 241/242), Viminacium (Moesia superior); 21.14 g. Drapierte Büste r. mit Lorbeerkranz//Moesia steht l. zwischen Stier und Löwe. AMNG 81; Varbanov 115. Grüne Patina, sehr schön/fast vorzüglich. Löwe und Stier sind die Abzeichen der beiden obermösischen Legionen, der Legio VII Claudia und der Legio IV Flavia. Die Legionen waren in Viminacium (Kostolatz) und Singidunum (Belgrad) stationiert. Estimate: 75€.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=1138695 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 268 194 16. Nov. 2011 Beschreibung: MOESIA SUPERIOR, Viminacium. Gordian III. AD 238-244. Æ (31mm, 17.67g, 12h). Dated CY 3 (AD 241/2). Laureate, draped, and cuirassed bust right / Moesia standing facing, head left, extending hands to bull and lion standing at feet on either side; AN III (date) in exergue. AMNG I/1 81; Jekov and Hristova 8; Varbanov 115. VF, dark brown patina, very minor scratches. Ex J.P. Righetti Collection (Classical Numismatic Group Electronic Auction 215), lot 378.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=1781487 Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) http://www.numismatik-naumann.at/ Auction 10 275 1. Dez. 2013 Beschreibung: MOESIA SUPERIOR. Viminacium. Gordian III (238-244). Ae. Obv: IMP GORDIANVS PIVS FEL AVG. Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: P M S COL VIM / AN III. Moesia standing facing, head left, extending hands to bull and lion standing at feet to either side. Varbanov 115. Condition: Very fine. Weight: 19.7g. Diameter: 30mm.
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=3315134 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 340 242 3. Dez. 2014 Beschreibung: MOESIA SUPERIOR, Viminacium. Gordian III. AD 238-244. Æ (32mm, 18.72 g, 2h). Dated CY 3 (AD 241/2). Laureate, draped, and cuirassed bust right, seen from behind / Moesia standing facing, head left, extending hands to bull and lion standing at feet on either side; AN III (date) in exergue. H&J, Viminacium, 8; AMNG I 81; Varbanov 115. VF, brown patina, minor roughness.
  7. https://www.acsearch.info/search.html?id=135902 Auctiones AG Auction 29    125 12. Juni 2003 Beschreibung: SLG. J.-P. RIGHETTI, TEIL II MOESIA SUPERIOR No.: 125. Schätzpreis/Estimate: CHF 280,- VIMINACIUM. Gordianus III. Pius, 238-244. Bronze. Drap., gep. Büste mit L. n. r. Rv. P M S C-OL VIM / AN III Göttin im langen Gewand von vorne stehend, Kopf n. l., zwischen Stier n. r. und Löwe n. l. 17,66 g. AMNG I, 1, 34, 81. SNG München 145. Schwarze Patina. Guter Stil. Gutes sehr schön.
A conclusione dell'esame ritengo che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta di figura si confronti con gli esemplari autentici di pari tipologia reperiti nel web. Il suo valore venale, nel presente stato di conservazione, è di pochi euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) AE (bronzo). AE è il segno convenzionale con il quale si indica un nominale in bronzo romano; il segno AE è seguito di solito dalla misura del diametro della moneta, ignoto nel caso specifico per mancata comunicazione. La conseguenza di ciò è che risulta impossibile stabilire con certezza se la moneta in esame sia un "sesterzio provinciale" o un "dupondio provinciale" (le virgolette mettono in luce che qui parliamo di nominali a mera circolazione locale). Il "dupondio provinciale" è facilmente riconoscibile per la presenza di una corona radiata sul capo dell'imperatore. Nel caso specifico tuttavia lo stato di conservazione assai scarso della moneta non consente di stabilire se la testa dell'imperatore sia laureata o radiata. Detto ciò, occorre aggiungere che i dupondi provinciali della tipologia in esame sono piuttosto rari. Nel link che segue ne riporto un esempio\ (v. link) che misura 24mm di diametro. Partendo dal presupposto che la moneta in esame sia probabilmente riferibile al nominale di più facile reperimento, ho raccolto in tabella le caratteristiche fisiche dei "sesterzi provinciali" reperiti nel web:

Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (h)
Link1 19,09 31 1
Link2 16,24 31 1
Link3 21,14 - -
Link4 17,67 31 12
Link5 19,7 30 -
Link6 18,72 32 2
Link7 17,66 - -
Sarà cura del proprietario della moneta verificare che le caratteristiche fisiche della moneta in esame rientrino nello spazio di variabilità suggerito dai dati tabulati.
(2) La moneta può essere datata esattamente per via della leggenda d'esergo [AN(no) III]. Gordiano III infatti, appena un anno dopo la sua ascesa, aveva concesso a Viminacium lo status di colonia e con esso il diritto di battere moneta. Le monete di Viminacium recavano la data di emissione espressa nel calendario locale. L'anno primo era il 239/240 d. C. e, a seguire, venivano numerati gli anni successivi. L'ultima emissione si avrà nell'anno XVI, sotto Valeriano I e Gallieno (254-255). La moneta in esame è stata dunque battuta nel 241-242 d.C.
(3) IMPerator GORDIANVS PIVS FELixAVGustus. La tragica storia dei Gordiani si consumò nell'arco di soli sei anni, tra il 238 e il 244 d.C. Il futuro Gordiano I, personaggio di nobile e ricca famiglia, aveva ricevuto dall'imperatore Severo Alessandro l'incarico proconsolare in Africa e ivi si trovava quando,  nel 238 d.C., regnante Massimino (Severo Alessandro era stato ucciso nel 235 su ordine di Massimino), scoppiò una ribellione dei locali proprietari terrieri, timorosi di vedere i propri beni confiscati dalla politica predatoria del nuovo sovrano. I ribelli, dopo aver ucciso il legato imperiale, imposero a Gordiano la scelta tra l'acclamazione ad imperatore o la morte. Gordiano accettò l'incarico condividendolo con il figlio (Gordiano II) e inviò a Roma una legazione con l'incarico palese di perorare presso il Senato la causa dei ribelli e quello segreto di eliminare Vitaliano, capo dei pretoriani e uomo forte del regime di Massimino. La missione riuscì, gli ambasciatori sparsero la voce della morte di Massimino, il popolo si sollevò, il Senato appoggiò gli ammutinati contro i fautori della conservazione e, senza attendere la conferma ufficiale della morte di Massimino, convalidò l'elevazione al trono dei due Gordiani. Il loro regno doveva tuttavia durare meno di un mese. Capelliano, legato della Numidia, che in un primo tempo aveva appoggiato la causa dei Gordiani, gli si rivoltò contro allorché ritenne che le sue aspettative non venissero tenute nella giusta considerazione e poiché aveva al suo comando un esercito forte e bene addestrato, batté agevolmente a Cartagine l'esercito raccogliticcio dei suoi oppositori, sicché Gordiano I si suicidò e Gordiano II finì ucciso in battaglia. Le notizie provenienti dall'Africa circa la morte dei due Augusti crearono il panico nella città di Roma, dove si era sparsa la voce che Massimino, dato per morto, era invece ancora vivo e ben deciso a difendere le sue prerogative. Al Senato, ormai compromesso, non restò che scegliere al proprio interno, come successori, due suoi membri, Pupieno e Balbino, con il compito di preparare la guerra. Ma il popolo non gradì il risorgere del potere senatorio, ne seguirono tumulti e il Senato dovette accettare il compromesso di proclamare Cesare (cioè sovrano in pectore) il tredicenne Marco Antonio Gordiano, il cui nonno materno era stato Gordiano I e il cui zio materno Gordiano II. Poco dopo, una rivolta dei pretoriani pose fine alla vita dei due Augusti regnanti, sicché l'ultimo dei Gordiani, Cesare da pochi mesi, divenne Augusto nel luglio del 238, passando alla storia come Gordiano III. L'anno 238 fu fatale anche per Massimino: la resistenza opposta dall'esercito senatorio ostacolò il suo ritorno a Roma e una rivolta della 2^ Legione Partica ne determinò la morte. Gordiano III, data la giovane età, era docile strumento nelle mani dei pretoriani e del loro capo Timesiteo che lo aveva mantenuto al potere e gli aveva dato in moglie la propria figlia. Ma il suo regno durò quanto la vita di Timesiteo. Quando questi morì, pare avvelenato, durante una campagna militare in Oriente, il nuovo prefetto dei pretoriani, Marco Giulio Filippo, figlio di uno sceicco arabo, passato poi alla storia  come Filippo I l'Arabo, lo fece assassinare dai suoi sicari nel 244 facendosi proclamare Augusto al suo posto. Il Senato e le province riconobbero subito il nuovo sovrano, favorito delle legioni orientali.
(4) P M S COL VIM [P(rovincia) M(oesia) S(uperior) Col(onia) Vim(inacium)]. La moneta reca dunque nella leggenda del rovescio l'indicazione della zecca di emissione (VIM=VIMinacium). La città di Viminacium (v. link), posta in prossimità della moderna Kostolac (Serbia), alla confluenza tra il Danubio e la Mlava, sopravvisse fino al 441 d.C., quando venne conquistata e in parte distrutta dagli Unni di Attila.
(5) Il tipo del rovescio mostra la personificazione della Mesia tra il toro e il leone che simbolicamente rappresentano rispettivamente la Legione VII Claudia e la Legione IIII Flavia che stazionavano in Mesia Superiore a Viminacium e Singidunum (l'odierna Belgrado, ad una cinquantina di km da Kostolac).  Per un approfondimento circa le emissioni monetarie di Viminacium rimando al sito http://www.cnvaldostano.it/la_zecca_di_viminacium.htm, da cui ho tratto gran parte delle notizie storiche attinenti alla moneta in esame.
(6) Il Varbanov non introduce distinzioni (v. annotazione nel link) legate alla distribuzione delle lettere nella leggenda del rovescio, ragione per cui, nel redarre l'elenco delle monete della tipologia di figura reperite nel web, ho fatto seguire alle prime due monete, del tutto simili nella distribuzione delle lettere alla moneta in esame (P M S CO-L VIM), tutte le altre la cui distribuzione è del tipo P M S C-OL VIM.
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