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Tetradrammo, Lisimaco e Atena nicefora
18.10.2017
Gentile Sig. De Florio,
le scrivo questa mail per sottoporre alla sua attenzione quest'altra moneta antica credo di origine greca in argento del peso di 16,12 gr e di 31 mm di diametro, asse di conio ad ore 11.
Grazie e cordiali saluti
fig. 1
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Roma, 24.10.2017
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Tetradrammo1, Zecca di Byzantium2, 305-281 a.C., Müller 217 var3.

Descrizione sommaria:
D. Alessandro Magno4, testa diademata a destra, corna di ariete alle tempie5.
R. ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΛΙΣΙΜΑΧΟΥ, su due righe verticali a a sinistra e a destra del campo. Al centro, nel campo, Atena nicefora6, assisa a sinistra, braccio sinistro su uno scudo verticale appoggiato a terra, mano destra protesa a sostegno di una Nike gradiente a sinistra che porge una corona; di lato una lancia obliqua. Dinanzi, monogramma 7. Sotto il trono, ΒΥ; in esergo, tridente orizzontale con le punte a sinistra, delfini sopra e sotto il manico.

La ricerca nel web di monete simili ha dato luogo ai seguenti risultati, gli ultimi quattro riferibili al monogramma precitato:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=1103370 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 199 163 10. Oct. 2011 Description: GRIECHEN . THRAKISCHE KÖNIGE UND DYNASTEN Lysimachos, 305 - 281 v. Chr. Tetradrachme (15,89g) ca. 150 - 100 v. Chr. Mzst. Byzantion. Vs.: Kopf Alexanders d. Gr. mit Diadem u. Ammonshorn n. r. Rs.: BASILEWS / LUSIMACOU, Athena mit Nike thront n. l., davor Monogramm, auf dem Thron BY, im Abschnitt Dreizack. Müller, Lysimachus ­ (vgl. 182); SNG Cop. 1139. vz-st.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=1103371 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 199 164 10. Oct. 2011 Description: GRIECHEN . THRAKISCHE KÖNIGE UND DYNASTEN Lysimachos, 305 - 281 v. Chr. Tetradrachme (16,99g) 150 - 100 v. Chr. Mzst. Byzantion. Vs.: Kopf Alexanders des Großen mit Diadem und Ammonshorn n. r. Rs.: BASILEWS / LUSIMACOU, Athena mit korinthischem Helm, Nike, Lanze und Schild n. l. thronend, l. Monogramm, auf dem Thron BY, im Abschnitt Dreizack. Müller, Lysimachus 203 (Var.). Perfekt zentriert auf breitem Schrötling, leichte Tönung, vz.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=948573 Gorny & Mosch Giessener Münzhandlung http://www.gmcoinart.de/ Auction 196 1339 7. Mar. 2011 Description: GRIECHEN THRAKISCHE KÖNIGE UND DYNASTEN. Lysimachos, 305 - 281 v. Chr. Tetradrachme (15,78g). 150-100 v. Chr. Mzst. Byzantion. Vs.: Kopf Alexanders des Großen mit Diadem und Ammonshorn n. r. Rs.: BASILEWS / LUSIMACOU, Athena mit korinthischem Helm, Nike, Lanze und Schild n. l. thronend, l. Monogramm, auf dem Thron BY, im Abschnitt Dreizack. Müller, Lysimachus 197. Fast vz.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=978805 Auktionshaus H. D. Rauch GmbH http://www.hdrauch.com/ Auction Numismata Wien 2011 103 15. Apr. 2011 Description: GRIECHISCHE MÜNZEN THRACIA Thrakische Könige Lysimachos (323-281). (D) Tetradrachme (16,35g), Byzantion (Thracia), posthum, ca. 80-70 v.Chr. Av.: Kopf des vergöttlichten Alexander III. mit Diadem und Ammonshorn n.r. Rv.: Athena Nikephoros mit Lanze auf Thron mit Schild n.l., im inneren l. Feld Monogramm, auf dem Thron BY, im Abschnitt Dreizack. -- Kleiner Stempelfehler im Rv., etwas flau im Av. SNG Cop 1138var (Monogramm), Müller 217. s.sch.-vzgl.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=1562150 Gerhard Hirsch Nachfolger http://www.coinhirsch.de/ Auction 289 190 2. May 2013 Description: GRIECHISCHE MÜNZEN GRIECHISCHES MUTTERLAND KÖNIGREICH THRAKIEN LYSIMACHOS. 323-281. Thrakien, Byzantion. Tetradrachme. 250-1. Jh. v. Chr. Alexanderkopf mit Diadem und Ammonshorn r. Rs: Athena thront l. mit Nike. Beizeichen Dreizack. Monogramm. Müller 217 var. SNG COP. -. 16.34g. Gr. Schrötling. Herrliche Tönung. Rs. randlich Stempelfehler. ss-vz.
  6. http://numismatics.org/collection/1944.100.81339?lang=it Silver Tetradrachm, Byzantium, 323 BC - 281 BC. 1944.100.81339 Dritto: Alexander head, horn of Ammon Rovescio: Athena seated Descrizione fisica Asse: 11 Dimensioni Peso: 15.36 Diametro: 33.
  7. http://numismatics.org/collection/1944.100.81455?lang=it Silver Tetradrachm, Byzantium, 260 BC - 190 BC. 1944.100.81455 Dritto: head of deified Alexander r. Rovescio: Athena seated l. holding nike Descrizione fisica Asse: 1 Dimensioni Peso: 16.23 Diametro: 30.
Veniamo alle conclusioni. Sebbene la moneta in esame possegga dimensioni fisiche e ponderali non difformi dalle monete autentiche del periodo, destano perplessità le macchie nere che contornano la figura centrale del rovescio e sottostanno alla leggenda; le macchie sembrano dovute all'alterazione della superficie del tondello dovuta all'interazione chimica con l'ambiente, interazione che non ci si aspetta da una moneta d'argento, difficilmente attaccabile chimicamente. Inoltre da un punto di vista stilistico la figura del rovescio presenta dei tratti approssimativi che non si conciliano con quelli delle monete autentiche reperite nel web. In ragione di ciò, nei limiti di una valutazione a distanza, ritengo che la moneta in esame non sia autentica anche se non sono in grado di suggerirne la provenienza.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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(1) Tetradrammo (Argento). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei tetradrammi della tipologia di figura tratti dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso(g.)  Diametro(mm) Asse di conio (H)
Link1 15,89 - -
Link2 16,99 - -
Link3 15,78 - -
Link4 16,35 - -
Link5 16,34 - -
Link6 15,36 33 11
Link7 16,23 30 1
Dalla tabella si evince che le dimensioni della moneta in esame (16,12g, 31mm, 11) rientrano nei margini di variabilità delle monete dello stesso tipo presenti nel web. Qualche dubbio insorge sulla lega metallica del tondello, supposta in argento.
(2) L'attribuzione della moneta alla zecca di Bisanzio deriva dalle lettere BY (=ΒΥΖAΝΤΙΟΝ) sotto il trono.
(3) Le monete di Lisimaco si distinguono, secondo il Müller, a parità di altri elementi, per via del monogramma posto dinanzi al petto di Atena. Poiché la moneta in esame possiede un monogramma vagamente simile al seguente a cui il Müller attribuisce il categorico 217, ho classificato la moneta in esame Müller 217 var.
(4) Dopo la morte di Alessandro Magno, i suoi generali si divisero l'impero, risultando protagonisti per oltre 20 anni di grandi lotte e battaglie per il potere. Erano chiamati diádochi (διάδοχοι) o successori o eredi. Dopo questi ex generali, governarono i cosiddetti epigoni (quelli nati dopo o successori). Tra i diadochi c'è Lisimaco (360-355 - 281 a. C.), generale macedone (360-355 circa - 281 a. C.) che, ottenuta la Tracia nella suddivisione tra i diadochi, ne assunse il titolo di re nel 306-305. Dopo una lunga lotta, prima con Antigono Monoftalmo poi con suo figlio Demetrio Poliorcete, Lisimaco ampliò notevolmente i suoi possedimenti, comprendendo gran parte dell'Asia Minore, la Macedonia e la Tessaglia. Scontratosi con Seleuco I, un tempo suo alleato, morì nella battaglia di Curupedio. Nell'amministrazione dei suoi domini si dimostrò eccellente ordinatore, così come fu ottimo politico e stratega.
(5) Le corna di Ammone, dietro l'orecchio di Alessandro, nella moneta in esame non sono ben riconoscibili per effetto dell'usura del tondello. Esse traggono origine dal fatto che Ammone, divinità dell'antico Egitto, era talora assimilato all'ariete, simbolo della fecondità e della potenza sessuale, onde veniva ritratto con la testa di ariete, ovvero con corna di ariete alle tempie. La reputazione di Ammone presso i greci fu tale che Alessandro Magno si recò presso il grande oracolo di Amon a Siwa, durante l'occupazione dell'Egitto, dove fu dichiarato figlio di Ammone e, come tale, fu anche lui ritratto con corna di ariete alle tempie e così rappresentato sul dritto della moneta in esame.
(6) ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΛΙΣΙΜΑΧΟΥ, genitivo etnico su due righe verticali che significa, moneta emessa nel nome .. "del re Lisimaco". La monetazione di Lisimaco (v. link), se si eccettuano alcuni piccoli nominali argentei emessi tra il 306 a.C. ed il 301 a.C., ebbe inizio soltanto dopo la grande vittoria di Ipso, nel 301 a.C. Se ne possono distinguere tre fasi: fino al 299 a.C. vennero battuti nelle zecche d'Asia Minore di recente acquisizione e nella capitale Lisimacheia stateri d'oro, tetradrammi e dramme coi tipi e la leggenda di Alessandro Magno, ma col simbolo di Lisimaco, una protome leonina posta nel campo al rovescio. In un secondo momento la leggenda fu modificata in ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΛΙΣΙΜΑΧΟΥ, finché nel 297/6 a.C. nuovi tipi sostituirono quelli tradizionali. Sia sull'oro che sull'argento fecero la loro comparsa un'idealizzata testa di Alessandro diademata e con corno d'ariete, il già menzionato «tipo Lisimaco» e, al rovescio, Atena Nikephoros (Atena nicefora, portatrice della vittoria) con scudo e la leggenda ΒΑΣΙΛΕΩΣ ΛΙΣΙΜΑΧΟΥ. Questa nuova tipologia caratterizzò tutte le seguenti emissioni di Lisimaco, ottenendo un discreto successo, tanto che si verificò il fenomeno di emissioni postume. Notevole il caso di Bisanzio, dove, per il cinquantennio centrale del III secolo, furono battute gran quantità di lisimachi, che alimentarono il commercio con la regione nord-orientale.
(7) I monogrammi sono estremamente comuni nella monetazione ellenistica, ma non è sempre certo se rappresentino un segno di controllo, distintivo del funzionario di zecca autorizzato a battere moneta nel nome del re, o l'indicazione in codice della zecca di emissione. Poiché un regno in genere possedeva più di una zecca sembrerebbe importante, per ragioni di controllo economico, che venisse conferito un marchio distintivo alla zecca di origine, ma questo non è sempre chiaro sulle monete, tanto che spesso vengono utilizzati simboli ambigui come i monogrammi (che possono anche rappresentare i funzionari locali) - v. link.
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