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Settimio Severo, Anchialus e l'aquila sull'altare
20.8.2017
..da Monete Imperiali Romane di Michele Monti.
Secondo voi, questa moneta di Settimio Severo zecca di Anchialus Tracia Varbanov II 225 può essere un falso? non riesco a trovare delle indicazioni o ulteriori foto.
 fig. 1
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Duisburg, 22.8.2017
Egregio,
mi pare non vi siano dubbi che la moneta in esame, della quale lei non fornisce le caratteristiche fisiche, sia proprio quella di cui al link4, di recente passata di mano ad un'asta di ebay. In ragione di ciò, mi pare corretto assumere come caratteristiche fisiche del pezzo in esame quelle indicate nel link sotto citato.
Di seguito riporto gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

AE271, zecca di Anchialus2, 193÷211 d.C., Varbanov II 2253

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda non più leggibili):
D. AYT Λ CEPT - CEVHPOC ΠΕP4. Settimio Severo, busto corazzato, testa laureata e barbata, a destra.
R. ΟΥΛΠΙΑΝΩ-Ν ΑΓΧΙΑΛΕ-//ΩN5. Aquila frontale, stante su un tavolo, testa a sinistra e ali aperte, coroncina trattenuta con il becco; sotto, altare circolare e cista da cui fuoriesce un serpente6.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. http://ikmk.smb.museum/object?id=18246237 Anchialus 193-211 n. Chr. Münzkabinett, Tresor Obverse [ΑΥΤ Λ CΕΠΤΙ] - CEVΗΡΟC ΠΕΡ. Drapierte Panzerbüste des Septimius Severus mit Lorbeerkranz in der Rückenansicht nach r. Reverse OYΛΠΙΑΝΩ-Ν ΑΓΧΙΑΛE//ΩΝ. Ein Adler mit ausgebreiteten Flügeln sitzt in der Vorderansicht auf einem Τisch, den Kopf (mit Kranz im Schnabel?) nach l. Unter dem Tisch ein Rundaltar. Sitter/s Septimius Severus. Class/status City. Date 193-211 n. Chr. Römische Kaiserzeit. Material Bronze, Production struck. Weight 9,18g. Diameter 27mm. Die-axis 6h. Mint Anchialus. Region Thrakien. Country Bulgarien. Publications AMNG II-1 237 f. Nr. 480,1 (dieses Stück, Vierer). Item Coin. Department Antiquity, Griechen, Römische Kaiserzeit. Accession 1906 Löbbecke. Previous owners Arthur Löbbecke - 1906. Object number 18246237.
  2. https://www.acsearch.info/search.html?id=985042 Dr. Busso Peus Nachfolger http://www.peus-muenzen.de/ Auction 403 347 27. Apr. 2011 Description: Thrakien Anchialus. Septimius Severus, 193-211 Bronze. 11.77g. Büste / Adler mit Kranz auf Tisch über Altar. Münzer/Strack, Thrakien, S. 237, 480 Varbanov 225 Braungrüne Patina Sehr schön.
  3. http://www.hourmo.eu/24_Thrace/Anchialus/4856_Anchialus_Sept_Severus_AE.html 11.78g 26.2-27.8mm 7:00o'clock VF. Laureate and draped and cuirassed bust of Septimius Severus right; [ΑV]T Λ CΕΠT / CΕΥΗΡΟC ΠEP clockwise around; border of dots. Eagle on table, standing facing, wings spread, head left holding wreath in beak;
    basket with snake underneath; ΟVΛΠΙΑΝΩ / Ν ΑΓ[ΧΙΑΛΕ] clockwise around, [Ω]Ν in exergue; border of dots. ; BMC Thrace ---; Copenhagen II ---; Evelpidis I ---; Lindgren I & III ---; Milano VI/3 ---; Moushmov ---; Tübingen II ---; Varbanov 225 inscription variant.
  4. http://www.ebay.pl/itm/Septimius-Severus-Rare-R5-AE25-Eagle-Table-Anchialus-Thrace-Roman-Empire-Coin-/192275212909 Septimius Severus Augustus, 193-211 A.D. Coin: AE25 Obverse: AV Λ CEΠTI - CЄVHPOC ΠEP, laureate, draped and cuirassed bust right. Seen from behind. Reverse: OVΛΠIANΩ-N AΓXIAΛE/ΩN, eagle, perched upon a table, facing, wings spread, looking left, wreath clutched in beak with an altar underneath. Mint: Anchialus, Thrace Dimensions: 25.3 x 26.9 x 2.2 mm Weight: 11.76 g Die axis: 200°. Reference: Varbanov II 225 Rated Rare R5 (100-200 examples known) Coin guaranteed to be genuine, or your money back. Zakończona: 20-08-2017 20:12:14 CEST Sprzedane za: GBP 34,00.
Veniamo alle conclusioni: la moneta in esame è piuttosto rara, talché è stato possibile reperirne nel web appena tre campioni simili, due soltanto dei quali effettivamente utilizzabili per il confronto. La particolarità della moneta, rispetto a quelle di confronto, è di presentare modesti segni di usura, concentrati nella zona pettorale della figura dell'imperatore e nella leggenda ad ore due del dritto laddove il metallo appare ossidato e rimosso meccanicamente. Nella moneta le lettere della leggenda sono grandi ed emergono in tutta evidenza dalla superficie di un tondello che presenta scarsi segni di circolazione. Le due lettere Ω della leggenda sono anomale, la prima tagliata a metà, la seconda più simile ad una A. La moneta è stata pulita e ripatinata per renderla più gradevole alla vista. L'impressione generale è che sia autentica anche se manipolata (in inglese tooled). Ovviamente mi aspetto una conferma da parte sua su quanto osservato all'inizio.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:


(1) La sigla AE27 indica che la moneta è di bronzo, con un diametro di circa 27mm. Di seguito riporto le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:
Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm) Asse di conio (ore)
Link1 9,18 27 6
Link2 11,77 - -
Link3 11,78 26.2-27.8 7
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (11,76g, c. 26mm, 7h) rientrano nei margini di variabilità delle monete d'epoca circolanti ad Anchialus.
(2) Anchialus, oggi Pomorie in Bulgaria (v. link), fu fondata dagli antichi Greci. Il suo nome Anchialos (dal greco Αγχίαλος) viene reso in latino con Anchialus. Forse fondata nel quinto o quarto secolo a.C. come colonia di Apollonia, Anchialus è citata nella Geographica di Strabone come piccola città. Per breve tempo, nel secondo secolo a.C., fu sotto il controllo della Messembria, ma fu conquistata da Apollonia e le sue mura fortificate distrutte. La costa occidentale del Mar Nero fu alla fine conquistata da Marco Licinio Crasso nel 29-28 a.C. dopo continue campagne condotte nell'area a partire dal 72-71 a.C.. Le mura fortificate della città furono ricostruite, come evidenzia Ovidio nel suo viaggio verso Tomi nel 9 a.C. Nel primo secolo d.C. Anchialus fu sotto il controllo del vassallo Regno Odrisio; la città aveva una popolazione tracica, come riferisce lo storico tardo bizantino Procopio nel 6° secolo d.C.. Con l'abolizione, nel 45 d.C., del semi-indipendente regno Odrisio, Anchialus divenne parte della Provincia romana della Tracia e municipio sotto l'imperatore Traiano. A quel tempo la città controllava un vasto territorio confinante con quello di Augusta Traiana (Stara Zagora), raggiungeva il fiume Tundzha ad occidente, confinava col territorio della Messembria a nord e con la costa meridionale del lago Burgas a sud. Anchialus prese l'aspetto d'una città romana e nel 2° e 3° secolo prosperò sotto i Severi diventando il più importante centro di importazione/esportazione della Tracia.
(3) Il categorico Varbanov II 225 è stato attribuito in modo indiretto essendo la moneta tipologicamente simile alle monete di confronto reperite nel web. Purtroppo lo scrivente non dispone per la consultazione del Verbanov (acquistabile online al prezzo di circa US $280,00, circa EUR 238,29 - v. link).
(4) AYTοkράτωρ Λεύκιος CEPTίμιος - CEVHPOC ΠΕPτιναξ [dove AYTοkράτωρ significa autòcrate (imperator in latino), Λεύκιος è l'equivalente di Lucius in latino, CEPTίμιος è l'equivalente di SEPTimius in latino, CEVHPOC è l'equivalente di SEVERUS, ΠΕPτιναξ è l'equivalente di PERTinax in latino, Pertinace in italiano. Nato nel 146 d.C. a Leptis Magna in Africa. Settimio Severo fu soldato di tanta grande abilità da ottenere una serie di comandi sempre più importanti e alla morte di Commodo fu nominato governatore dell'alta Pannonia. Egli espresse la sua alleanza a Pertinace ma, alla morte di questi, ed alla vergognosa ascesa di Didio Giuliano, la quale provocò molta indignazione nelle province, Settimio Severo fu nominato imperatore dalle truppe a Carnuntum. Egli si sbarazzò rapidamente di D. Giuliano e di P. Nigro e più tardi attaccò e sconfisse il suo terzo rivale, Clodio Albino, 179 d.C. Per la maggior parte del suo regno, S. Severo fece campagne in differenti parti dell'Impero, e visitò anche molte province. Nel 208 d.C., andò in Britannia, dove c'era molta agitazione, a seguito di una grande invasione di barbari del nord. Riparò il Vallo di Adriano, che era stato parzialmente distrutto, ed invase la Caledonia, ma senza grande successo. I disagi della campagna, tuttavia, provarono troppo l'anziano imperatore, che morì a York il 4 febbraio del 211 d.C. Il fatto che il nome "Pertinax" sia stato aggiunto alla titolatura, consente di datare la moneta tra il 193 e il 198 d.C., perché fu durante tale periodo che S. Severo usò come appellativo il nome dell'imperatore assassinato nel marzo del 192 d.C. dopo soli 86 giorni di regno.
(5) ΟΥΛΠΙΑΝΩΝ ΑΓΧΙΑΛΕΩN (traslitterando, in lettere latine, ULPIANON ANCHIALEON) è un genitivo plurale greco, l'etnico, che indica che la moneta è stata emessa nel nome del popolo di Anchialo Ulpiana, dove l'appellativo Ulpiana ricorda che la città era stata ribattezzata dall'imperatore Ulpio Traiano.
(6) Il tipo del rovescio (l'aquila sull'altare sovrastante la cista mistica) ricorda i tetradrammi in circolazione in Asia Minore, denominati cistofori dalla cista che ne caratterizzava il rovescio. Essi vennero battuti dalle autorità in ricordo delle feste di Bacco e divennero simbolo peculiare dell'Asia.
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