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Faustina Minore e Giunone
7.5.2017
.. da messenger.
Buon pomeriggio mi può aiutare a catalogare questa moneta? Faustina II.
Peso 11,74g
Diametro 26mm
Nessuna reazione alla calamita.
Grazie
fig. 1
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Roma, 9.5.2017
Egregio Lettore,
riporto di seguito gli elementi significativi riguardanti la moneta di figura:

Asse1, zecca di Roma, 145-146 d. C.2, RIC III 1400 (pag. 193), Cohen III 128 (pag. 146), indice di rarità "S"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque illeggibili):
D. FAVSTINA AVG PII AVG F3. Faustina Minore, busto drappeggiato a sinistra, capelli ondulati, raccolti dietro la testa in uno chignon.
R. IV-NO4. SC a sinistra e a destra nel campo. Giunone velata, seduta a sinistra, sorregge le tre Grazie5 con la mano destra e uno scettro verticale con la sinistra; ai piedi, un pavone stante, inclinato a sinistra, dalla testa girata a destra6.

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha dato luogo ai seguenti risultati:

  1. https://www.cointalk.com/attachments/faustina-jr-ivno-dupondius-jpg.587456/ Faustina Jr, under Antoninus Pius, 147-161 Roman AE minor bronze 11.10g; 25.3mm Obv: FAVSTINA AVG PII AVG FIL, bare-headed and draped bust, left. Rev: IVNO SC, Juno seated left, holding small statuary group of the three graces and scepter; at feet, peacock. Refs: C.f. RIC 1400 and Cohen 128 (right-facing busts). (Cited from: https://www.cointalk.com/threads/three-graces-in-miniature-on-unlisted-denarius-of-faustina-ii.291264/).
  2. http://www.coinmac.com/coins/24210.jpg FAUSTINA JUNIOR Under Antoninus Pius Æ As. Obv. (FAVSTINA AVG)VSTA AVG PII F, Draped bust right. Rev. IVNO S C, Juno seated left holding three graces and sceptre, peacock at feet. 10.38gm 24mm RIC 1400 var. RCV - GF small flan.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=117317 Classical Numismatic Group, Inc. http://www.cngcoins.com/ Electronic Auction 54 145 4. Dec. 2002 Description:
    FAUSTINA Jr., daughter of Antoninus Pius. Æ As (11.00 gm). Struck 145-146 AD. FAVSTINA AVG PII F AVG FIL, draped bust left / IV-NO, S C in exergue, Juno seated left, holding the three Graces in outstretched right hand and sceptre in left; peacock at feet. RIC III 1400 var. (Pius; bust right); BMCRE 2188A; Cohen 128 var. (same). VF, dark green patina. Rare. ($200).
  4. British Museum Museum number 2001,0815.1 Denomination: dupondius or as. Description: Copper alloy coin.(obverse) Bust of Faustina II, draped, left. (reverse) Juno, veiled and draped, seated left, holding patera in right hand and transverse sceptre in left hand; at her feet, peacock. State Roman Empire Authority Ruler: Antoninus Pius Culture/period Roman Imperial Date 152-153 (circa) Production place Minted in: Rome Materials copper alloy Dimensions Weight: 11.49g Die-axis: 11 o'clock.
  5. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-103195 MAFJa1 Separation Faustina II As Draped bust, left, FAVSTINA AVG PII AVG FIL Juno seated left holding the three graces and scepter, peacock at feet, IVNO SC. The reverse is RIC 1400, for which only right-facing busts are listed. Faustina was to spend years apart from her husband and probably traumatized as a mother shortly before his departure. The Historia Augusta records, "When about the set off for the German war. . . [Marcus] gave his daughter [Annia Aurelia Galeria Faustina] to [Gnaeus] Claudius [Severus, a Roman Senator from Pompeiopolis], a [man] of advanced age, son of a Roman knight and not of sufficiently noble family (subsequently [Marcus] made him Consul twice)--since his daughter was an Augusta and the daughter of an Augusta. But both Faustina and the girl who was being given in marriage regarded this wedding with reluctance. . . . Just before the day of his actual departure, [Marcus] lost his seven-year-old son, Verus Caesar by name, after an operation on a tumor under the ear. He mourned him for no more than five days, and after comforting the doctors returned to the affairs of state." How long, one wonders, did Faustina mourn? According to the Historia Augusta, which at many points tends toward salacious gossip, "it is reasonably well known that Faustina chose both sailors and gladiators as paramours for herself at Caieta [where the couple spent several years after their marriage]. When Marcus was told about her, so that he might divorce her--if not execute her--he is reported to have said, "If we send our wife away, we must give back her dowry, too--and what dowry did he have but the empire. . . ?" During the German war, the text alleges, Faustina took pantomimists as lovers. Whether or not the rumors had any basis in fact, Marcus thought highly of his wife and family situation. In his first meditation, he thanks the gods that "I have such a wife, so obedient, and so affectionate, and so simple; that I had abundance of good masters for my children." Perhaps the word from the horse's mouth is a better source than a history written more than a century later. At some point, Marcus apparently saw the light, and Faustina joined him at the frontier. The Historia Augusta relates, "He had her with him even in the campaigning season, and [after her death] for this reason he gave her the title 'Mother of the Camp.'"
  6. https://www.acsearch.info/search.html?id=2845796 [dupondio; n.d.r.] Leipziger Münzhandlung und Auktion Heidrun Höhn http://www.numismatik-online.de e-Live Auction 5 347 12. Jan. 2016 Description: Kaiserzeit. Faustina Filia + 176 As nach 176, Rom Brustbild nach rechts, FAVSTINA AVGVSTA AVG PII F/ Juno sitzt mit Zepter und Patera nach links, vor ihr Pfau, IVNO, SC RIC 1400 Cohen 128 Kampmann 38.21 13.92 g. Sehr schön-/schön.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta in esame appaiono non difformi da quelle dei conî d'epoca presenti nel web.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Asse. Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura reperiti nel web:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
1 11,10 - 25,3
2 10,38 - 24
3 11 - -
4 11,49 11 -
Dall'esame della tabella, si desume che le caratteristiche fisiche dell'asse di figura, così come comunicate dal lettore (11,74g, 26mm, 12h), rientrano nei margini di variabilità dei conî d'epoca.
(2) Trattasi di moneta non datata, secondo il Ric riferibile agli anni 145-146 (v. Ric III, pag. 193).
(3) FAVSTINA AVGusta PII AVGusti Filia (Faustina Augusta figlia del pio Augusto). Faustina Minore, figlia di Antonino Pio, nasce come Anna Galeria Faustina ed è passata alla storia come Faustina Minore per distinguerla dalla mamma che portava lo stessa nome ed è indicata come Faustina Maggiore.
Notizie storiche: l’imperatore Adriano, sentendosi prossimo alla fine, designò per la successione l’amico Lucio Elio Cesare. La prematura morte di quest'ultimo costrinse il sovrano a designare un nuovo erede. La scelta cadde su Tito Aurelio Antonino (il futuro Antonino Pio) nell’ambito di un patto di successione che prevedeva (v. figura più avanti) la contemporanea adozione, da parte di Antonino Pio, del 17enne Marco Annio Vero (il futuro Marco Aurelio) e del giovane Lucio Elio Vero (figlio di Lucio Elio Cesare) che all’epoca aveva otto anni e della promessa di matrimonio tra la figlia di Antonino Pio e Lucio Elio Vero. Alla morte di Adriano nel 138 Antonino divenne Augusto e nel 145 dette Faustina in isposa a Marco Aurelio invece che a Lucio Elio Vero, data la giovane età di quest'ultimo. Nel 146, alla nascita del primo figlio, Faustina Minore fu insignita dal padre del titolo di Augusta mentre il marito Marco Aurelio era ancora Cesare. Riferisce il Diz. Enc. Italiano che Faustina Minore era lodata per il sollecito amore verso i numerosi figli (ne ebbe almeno 13, un elenco dei quali è presente in wikipedia; tra questi il futuro imperatore Commodo) e verso il marito che accompagnò anche in guerra. Proprio per questo, prima tra le mogli di imperatori, ebbe il titolo di “mater castrorum”. Morì ad Halala in Cappadocia (successivamente ribattezzata in suo onore Faustinopoli) dove Marco Aurelio si trovava per reprimere la rivolta di Avidio Cassio. Alla morte (176 d.C.) Faustina fu divinizzata e infine sepolta nel mausoleo di Adriano; in suo onore furono istituite sacerdotesse e furono create le nuove “puellae Faustinianae” che rinnovavano l’istituzione benefica creata dalla madre. Le fonti antiche, in contrasto con i “Ricordi” di Marco Aurelio, accusano Faustina di dissolutezza ma, con tutto il rispetto per le fonti, c'è da chiedersi come una madre di tredici figli avrebbe potuto trovare il tempo e la voglia di dedicarsi ai piaceri extraconiugali a cui si allude. Un ritratto di Faustina Minore è presente a Roma nei Musei Capitolini (v. il link). Faustina viene di solito ritratta nelle monete con lo chignon dietro la testa, particolare che la differenza della mamma che chignon lo portava sopra la testa (v. immagine).
Successione di Adriano

(4) IVNO (Giunone). L'accostamento tra Faustina e Giunone si presenta naturale: quando, nel 146, fu onorificata con il titolo di Augusta dal padre Antonino Pio, Faustina giovane era la donna più rappresentativa dello stato romano dopo la morte della mamma Faustina I (c.140/141) e la designazione quale Augusta voluta da Antonino Pio. Ella inoltre era la moglie di Marco Aurelio, l'erede designato per la successione di Antonino Pio. Pertanto è naturale che sulla moneta in esame ella si rapporti direttamente con Giunone, regina degli dei e moglie di Giove.
(5) Le tre Grazie che Giunone sorregge con la mano simboleggiano nella mitologia greca (v. https://en.wikipedia.org/wiki/Charites) il fascino, la bellezza, la natura, la creatività umana e la fertilità e dunque nell'allegoria della rappresentazione sono le doti che Giunone attribuisce all'Augusta.
(6) Il pavone è l'uccello caro a Giunone, come l'aquila lo è a Giove. Il pavone è anche il simbolo della fedeltà coniugale in quanto si ricollega al mito di Argo che di seguito riassumo:
Giove, per sedurre Io, si era trasformato in una nube e aveva avvolto la terra, poi aveva trasformato Io in una vacca allo scopo di celare l'infedeltà coniugale. Ma Giunone, indotta in sospetto per aver visto la terra tutta avvolta da una nube, era scesa sulla terra a controllare e aveva trovato Giove in compagnia di una vacca. Il trucco non poteva bastare ad ingannare la dea che astutamente aveva chiesto a Giove di poter avere in dono la vacca, dono che Giove non aveva potuto negarle senza ammettere il misfatto. Quindi Giunone aveva affidato ad Argo, il mostro dai cento occhi, la custodia dell'animale; tra i suoi cento occhi, Argo, ne aveva infatti almeno uno sempre aperto e quindi nemmeno il sonno avrebbe potuto impedirgli di svolgere il suo compito. Giove allora, per riprendersi Io, inviò Mercurio il quale, prima addormentò Argo con il suono del suo strumento, poi lo decapitò. Giunone volle allora ripagare Argo per il suo sacrificio, sicché prelevò i suoi occhi e li trasferì sulla coda del suo animale preferito, il pavone, dove tuttora si possono osservare.
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