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Grosso agontano di Rimini, S. Gaudenzio benedicente
16.7.2016
Peso: 2g
Diametro: 20mm
Colore: Argento (Grigio)
Tipologia lega: Argento
Non presenta materiale ferroso.
Autorizzo l'uso incondizionato delle immagini allegate.
fig. 1
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Roma, 17.7.2016
Egregio Lettore, 
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Grosso agontano1, zecca di Rimini2, periodo dell'Autonomia3, CNI X 1 (pag. 716), W-RIAU/2

Descrizione sommaria:
D. *:+:* DE ARIMINO4, in senso orario, a partire dall'alto, all'interno della corona circolare; al centro, nel cerchio più interno, grande croce patente5. Contorno rigato.
R. °-PPS°GAV-DECIVS°6 in senso orario, all'interno della corona circolare, a partire da ore 1; al centro, San Gaudenzio7, stante di fronte, barbuto, nimbato, mitrato, con pianeta ornata di 5 crocette decussate in palo e 2 crocette al bavero, benedicente con la destra, sorregge pastorale con la sinistra. Contorno rigato.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. https://www.acsearch.info/search.html?id=1265654 ACR Auctions http://www.artcoinsroma.it/ Auction 5 1082 (« | ») 14. May 2012 Description: Grosso agontano, RImini, autonomous 1265-1385, AR, (g 2,13, mm 20, h 6). + * DE ARIMINO * , cross, Rv. PP S GAV DENCIVS, S. Gaudentius blessing. Biaggi 2001 var. Old cabinet tone, little micro corrosions. good very fine/about extremely fine.
  2. http://www.deamoneta.com/auctions/view/80/236 Lot 236 RIMINI Autonome 1250-1385 Grosso Agontano Ag BB+. Gr. 1,93. D/+ DE ARIMINO Croce patente . R/San Gaudenzio benedicente e con pastorale. Rif. catalogo: M.I.R., 1353. Base d'asta: 110€.€.
  3. https://www.acsearch.info/search.html?id=1166007 Jean Elsen & ses Fils S.A. http://www.elsen.eu/Auction 111 673 10. December 2011 Description: ITALIE, RIMINI, Monnayage autonome (1250-1385), AR grosso agontano, Droit : +*DE ARIMINO* Croix pattée. Revers : Saint Gaudecius debout de face, tenant la crosse et bénissant. Ref.: CNI X, 717, 10; Biaggi, 2001. 2,41g.
  4. https://www.acsearch.info/search.html?id=884965 Numismatica Ranieri http://www.numismaticaranieri.it/ Asta 2 432 (« | ») 7. November 2010 Description: Monete di Zecche Italiane (Da Ancona a Urbino) RIMINI Monetazione autonoma, 1265-1385. Grosso agontano. Ar gr. 2,35 DE ARIMINO Croce patente. Rv. PP S GAV DECISV Il Santo, in piedi di fronte, benedicente. CNI 28. BB.
  5. https://www.acsearch.info/search.html?id=909777 Jean Elsen & ses Fils S.A. http://www.elsen.eu/ Auction 107 689 11. December 2010 Description: ITALIE, RIMINI, Monnayage autonome (1250-1385), AR grosso agontano, s.d. Droit : +:*DE ARIMINO*: Croix pattée. Revers : Saint Gaudecius debout de face, tenant la crosse et bénissant. Ref.: CNI X, 718, 25; Biaggi, 2001. 2,22g. Belle patine.
  6. http://www.coingallery.de/Heilige/G/Gaudentius.htm Rimini, autonom 1265-1385: Grosso agontano. Ø 21 mm, 2,13 g. Vs.: +*DE ARIMINO* "von Remini" - Kreuz Rs.: Protector Patriae Sanctus ·GAV - DEnCIVS St. Gaudentius mit Krummstab und segnender Hand. Den Namen Gaudentius trugen allein in Oberitalien vier verschiedene Heilige, darunter St. Gaudenz, der Heilige des Bergells, und es ist nicht immer ganz leicht, ihre Legenden auseinanderzuhalten. Um die Person des heiligen Gaudentius von Rimini ranken sich drei in ihren Aussagen unvereinbare Legenden. Nach der glaubwürdigsten Version lebte Gaudentius im 3. Jahrhundert. Er stammte aus der jonischen Stadt Ephesos, wo nach Ausweis der Bibel schon sehr früh eine christliche Gemeinde bestand, und kam von dort nach Rom. In Italien erhielt Gaudentius vom Papst den Auftrag, in der umbrischen Stadt Ariminum, dem heutigen Rimini, den Heiden die Botschaft Christi zu predigen. Gemäß der Überlieferung traf er dort mit St. Marinus, dem Gründer von San Marino, und St. Leo, die ebenfalls während einiger Zeit in Rimini missionierten, zusammen. Als ihr erster Bischof wurde St. Gaudentius zum Schutzheiligen der Stadt Rimini, die ihn, in Bischofstracht, auch auf ihre Münzen setzte. Nach diesen zu urteilen, konnten noch nicht alle für Rimini arbeitenden Stempelschneider lesen, denn sie verstümmelten den Namen des Stadtpatrons in gräßlicher Weise. Hans Herrli, MünzenRevue 10/1990, S.977.
  7. http://images.goldbergauctions.com/php/lot_auc.php?site=1&sale=48&lot=2760 Sale 48 Lot 2760 Italian States - Rimini. Grosso, Nd. Biaggi-2001. 2.31 grams. Independent Mintage, 1265-1385. Saint standing with croiser and blessing hand. Leg: PP S GAVDECISV. Reverse Cross within circle. Leg: + * DE ARIMINO. About Very Fine. Estimated Value $175 - 225. Realized $228.
Concludo osservando che, stante la mediocre qualità delle foto e l'apparente stato di usura della moneta, non è possibile, a mio avviso, determinarne con certezza, attraverso l'esame a distanza, l'autenticità.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Il grosso agontano [dal latino anconitānus, anconetano] è una moneta d'argento con lega di 965 millesimi, coniata a Rimini per circa cento anni a partire dalla fine del secolo 13.mo, del valore di un soldo e del peso di (1,79÷2,40)g, del diametro di 21÷22mm. A causa del continuo incremento del valore dell'argento, il peso dell'agontano fu progressivamente ridotto da Sisto IV e poi da Alessandro VI. Il tipo dell'agontano fu imitato a Pesaro, Ferrara, Rimini, Bologna, Ascoli, Arezzo, Volterra. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei grossi agontani della tipologia di figura citati nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
Link1 2,13 6 20
Link2 1,93 - -
Link3 2,41 - -
Link4 2,35 - -
Link5 2,22 - -
Link6 2,13 - 21
Link7 2,31 - -
Si evince dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta di figura (2g, 20mm) rientrano nei margini di variabilità dei grossi d'epoca di pari tipologia..
(2) Traggo da CNI le notizie che seguono riguardanti la zecca di Rimini: "La zecca, riminese ha origine da un diploma conferito al Comune di Rimini dall'Imperatore Federico I nel 1157, confermato da bolla del Papa Innocenzo IV in data 17 aprile 1250 e da diploma di Guglielmo Re dei Romani del maggio dell'anno stesso. Non consta peraltro che il Comune approfittasse di tale facoltà se non verso il 1265. La zecca fu chiusa definitivamente nel 1463 per ordine del Papa Pio II."
(3) Traggo da CNI le note che seguono sul Periodo dell'Autonomia (1250÷1350): "Nel 1295 Malatesta da Verucchio, cacciati i Ghibellini da Rimini, si fa proclamare Signore della città. Gli succede nel 1312 Malatestino dall'Occhio suo figlio, ed a questo, deceduto nel 1317, il fratello Pandolfo. Alla morte di questo nel 1326, viene eletto Ferrantino, figlio di Malatestino dall'Occhio, anziché Malatesta, figlio primogenito del defunto. Ma, poco dopo, prevale Malatesta, che occupa col fratello Galeotto la signoria di Rimini. Nel 1353, essendo morto Ferrantino, rimangono soli Malatesta e Galeotto al dominio della città e sono nel 1351 nominati Vicarii pontificii dal Papa Innocenzo VI. Morto Malatesta nel 1364, il Papa Urbano V conserva il Vicariato a Galeotto, aggiungendovi i due nipoti di lui, Pandolfo II e Malatesta detto l'Unghero. Morti questi due, Galeotto viene nel 1375 riconfermato nel Vicariato dal Papa Gregorio XI e nel 1385 lascia morendo la Signoria di Rimini al figlio Carlo."
(4) DE ARIMINO (=da Rimini) è l'etnico; la leggenda indica lo stato emittente, nello specifico la città autonoma di Rimini.
(5) La croce patente [dal latino pătēre che vuol dire aprirsi; in inglese 'crusader cross' - croce greca dei crociati] è quella le cui braccia si allargano alle estremità.
(6) P P S GAVDECIVS, da interpretarsi, sec. il link6, "Protector Patriae Sanctus GAVDECIVS" (Protettore della Patria San Gaudenzio).
(7) S. Gaudenzio. Nel solo nord Italia (v. link6) quattro santi diversi ebbero come nome Gaudenzio, tra questi San Gaudenzio, il Santo di Bregaglia e non è sempre facile distinguere le loro leggende. Sulla narrazione della vita del San Gaudenzio di Rimini si intrecciano tre leggende incompatibili. Nella versione più credibile Gaudenzio sarebbe vissuto nel 3° secolo. Nativo della città ionica di Efeso dove, secondo la testimonianza della Bibbia, molto presto si era sviluppata una comunità cristiana, da lì era venuto a Roma. In Italia Gaudenzio aveva ricevuto dal Papa l'ordine di portare il messaggio di Cristo ai pagani nella cittadina umbra di Ariminum, l'odierna Rimini. Secondo la tradizione, egli conobbe San Marino, fondatore di San Marino e San Leo, con i quali per qualche tempo collaborò nell'attività missionaria a Rimini. Gaudenzio da primo vescovo sarebbe diventato santo patrono della città di Rimini, che lo volle nei panni vescovili anche sulle monete. A giudicare da queste, non tutti gli incisori che operavano a Rimini sapevano leggere perché alterarono il ​​nome del santo patrono in modo grossolano.
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