Indice Dietro Avanti
Primo e Ipparco, duumviri di Corinto
20.6.2016
Le sarei grato se potesse aiutarmi nella identificazione di questa monetina:
peso gr. 3,53 - diametro cm 1,5 - spessore 2,9 mm.
asse di conio 90°
nel recto (Saturno o Giove a sx) punzonatura al centro
nel verso frase illeggibile su 5 righe entro corona di alloro
non calamitabile
colore verde bronzeo antico.
La ringrazio anticipatamente
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 5.7.2016
Egregio Lettore,
l'identificazione della moneta di figura è stata resa possibile dall'intuizione di "Eliodoro", intervenuto con un post ad una richiesta di aiuto da me indirizzata al forum lamoneta.it. Di seguito riporto le conclusioni dello studio successivamente avviato:

AE Semisse1, zecca di Corinto, 2-1 a. C., RPC 1137, BMC vol. XII 506 (pag. 61 - pl. XV, 13), Ed 29 (pag. 18), Corinth 2007/401.

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. CORINT2. Poseidon, testa laureata a destra3.
R. C SERVI/LIO C F PRI/MO M ANT/ONIO HIPPA/RCHO, in ghirlanda, su cinque righe4.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto un solo risultato:

  1. http://corinth.ascsa.net/id/corinth/coin/2007%20401?q=HIPPARCHO&t=coin&v=list&sort=&s=3 Collection: Corinth Type: Coin Name: 2007 401, Title: Copper/Bronze Corinth Duoviri Coin of Primus-Hipparchus, 2 B.C. - 1 B.C. Copper/Bronze Semis of Primus-Hipparchus, 2 B.C. - 1 B.C. Year: 2007 Coin Number: 401 Period: Greek Imperial. Material: AE Denomination: semis. Mint:    Corinth Authority: Primus-Hipparchus. Dynasty: Corinth Duoviri. Comments: Fine piece. Obverse Legend:    COR[I]NT. Obverse Type:  Poseidon head r. Reverse Legend: C SERVI/LIOCFPRI/MO M ANTO/NIO HIPPA/RCHO. Reverse Type: five line inscription inside wreath. SEMIS. C SERVI / LIO CF PRI / MO M ANTO / NIO HIPPA / RCHO; all inside wreath. Axis Clock: 4. Weight Description: 4.11g. Diameter: 15.5mm. Chronology: 2 B.C. - 1 B.C.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la moneta appare autentica. Essa presenta, come la moneta BMC 506, una fossetta sul lato del dritto che invece non appare nella moneta Corinth 2007/401 trovata negli scavi di Corinto.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

---------------------------------------------------

Note:

(1) AE Semisse.
Qualche chiarimento meritano i riferimenti bibliografici sopra indicati:
a) RPC (Roman Provincial Coinage, Volume I, September 1, 2005) è un catalogo del 2005 che classifica le monete provinciali romane emesse lungo l'arco temporale che va dalla morte di Cesare a quella di Vitellio (44 a.C.–69 d. C.). Non essendo in possesso della pubblicazione, mi sono limitato in questo caso a riportare la classificazione (RPC 1197) fornita da fonte qualificata (v. AlfaOmega);
b) BMC (Catalogue of Greek Coins, Corinth, Colonies of Corinth, etc. vol. XII by Barclay Head, Londra 1889) è il catalogo delle monete del British Museum relative all'area geografica indicata tra parentesi. Una moneta della tipologia in esame in possesso del B. M. è classificata BMC 506 e ha un diametro di c. 14mm.
c) Ed (Corinth results of excavations conducted by The American School Of Classical Studies At Athens Volume VI Coins 1896-1929 -v. link) è il catalogo realizzato da Katharine M. Edwards e pubblicato nel 1933 che registra le monete trovate nelle campagne di scavo condotte dall'ASCSA a Corinto tra il 1896 e il 1929. Tre monete della tipologia di figura emerse dagli scavi sono registrate con il categorico numero Ed.29 e hanno un diametro di 15-16mm.
d) L'ASCSA (The American School of Classical Studies at Athens), che ha condotto campagne di scavo a Corinto, ha pubblicato le schede di 18.370 monete reperite negli scavi. Tra queste anche quella di una moneta della tipologia in esame, catalogata "2007 401" con data giugno 2007, che presenta le seguenti caratteristiche: AE semisse. 4,11g. 15,5mm. 4h.
Dunque la moneta in esame presenta caratteristiche fisiche (3,53g, 15mm, 3h) sostanzialmente non difformi da quelle citate in letteratura.
(2) CORINT (NT in nesso). Riferisce Barclay Head a proposito della Corinto romana (v. link) che la città, dopo la distruzione ad opera di Mummio nel 146, rimase per cento anni un cumulo di macerie. Nel 44 a. C. Cesare vi dedusse una colonia (Colonia Laüs Iulia Corinthus) e la città rifiorì traendo naturale vantaggio dalla posizione naturale. Da allora Corinto batté monete di bronzo con leggenda latina "LAVS IVLI CORINT", "CORINT", oppure "COR" (v. link), le quali, sino alla morte di Galba recavano di solito i nomi dei duumviri. Di questi duumviri annuali se ne conoscono almeno 23 citati in coppia o singolarmente sulle monete all'ablativo, accompagnati dal titolo IIVIR, talvolta con l'aggiunta di  ITER[um] o QVIN[quen-nalibus]. QVIN sembra essere stato aggiunto solo negli anni di Censimento, occasione nella quale i duumviri si titolavano ‘Duoviri censoria potestate quinquennales’ (si ricorderà che nell'antica Roma i censimenti venivano effettuati già dalla fine del VI secolo a.C. e servivano a valutare la classe sociale di appartenenza, il ruolo nell'organizzazione militare o politica e ovviamente la quantità di tasse dovute. Con l'espansione e l'avvento dell'impero i censimenti vennero estesi anche alle province conquistate tra cui Corinto.
(3) A Corinto, come si conviene ad una città istmica, era praticato il culto di Poseidone in un santuario a lui dedicato andato distrutto nel 146 e successivamente ricostruito all'epoca di Claudio.
(4) Caio SERVILIO Caii Filio PRIMO e Marco ANTONIO HIPPARCHO, nella forma ablativa, sono i nomi dei due magistrati che hanno curato l'emissione del semisse di figura. I nomi latini lasciano intendere che essi facessero parte della comunità romana dedotta a Corinto all'epoca di Cesare. Gli stessi duumviri che hanno battuto la moneta di figura hanno battuto anche quella di cui al link che ricorda i fratelli Lucio e Gaio, figli di Agrippa e di Giulia, eredi designati di Augusto, morti prematuramente, rispettivamente il 2 e il 4 d. C.

Indice Dietro Avanti