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Leovigildo, re dei Visigoti e la Vittoria
10.4.2016
Caro Giulio vorrei un tuo parere su di una moneta in oro offertami.
Re Leovigildo dei Visigoti 569-586
fig. 1
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Roma, 27.4.2016
Egregio,
riporto di seguito gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Tremisse1, zecca ignota, 575-578 d. C.2, NCAJOTNS pag. 233 (pl. III 15)3, MEC 1, 2074, Miles Type H, (s) var. (pag. 180)5

Descrizione sommaria:
D. +LIVVIG - ILDV°R 6. Leovigildo di fronte, testa a destra, busto diademato e paludato, sul petto una croce. Contorno lineare spigato.
R. RCGN INCLITV-S• 7. La Vittoria avanza a destra porgendo una corona e sorreggendo una palma. ON8 in esergo. Contorno lineare spigato.

Delle cinque monete di seguito presentate solo la prima coincide esattamente, per tipo e leggenda, con la moneta in esame, mentre le altre quattro, nella diversità delle leggende, si apparentano alla moneta in esame perché ne condividono i tipi:

  1. https://www.sixbid.com/browse.html?auction=1929&category=39994&lot=1679037 Baldwin's Auction 94 6 May 2015 Lot 1237 Estimate: 2'000GBP Starting price: 1'600GBP  Unsold. WORLD COINS, SPAIN, Visigoths, Leovigild (575-586), Gold Tremissis, uncertain mint, +LIVVIG ILDV•R , diademed and cuirassed bust right, cross on chest, rev S•RCGN INCLITV, debased, stylised figure of Victory advancing right, holding wreath and palm, ON in exergue, 1.50g (MEC -; Miles, Visigoths 8-12 for type). Well struck on a large flan with a strong portrait and clear legends, a superb specimen of the Visigoths regal series, about mint state and very rare. £2000-3000.
  2. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=86005 Sale: CNG 72, Lot: 2238. Estimate $500. Closing Date: Wednesday, 14 June 2006. Sold For $1000. VISIGOTHS, Spain. Leovigild (?). AD 568-586. AV Tremissis (1.39 g, 6h). Struck circa AD 580-583. Diademed and draped bust right; cross with swag at top on drapery / Victory advancing right, holding palm and wreath, crescent on exergual line; ILOON. Tomasini, Group JII5, 513-514; Chaves -; cf. MEC 1, 209. VF.
  3. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=99780 783868. Sold For $2750 VISIGOTHS, Spain. Leovigild(?). 568-586. AV Tremissis (20mm, 1.29 g, 6h). Toledo(?) mint. Struck circa 573-578. +IRLVRVC CVRVRVI (first two Rs and first C retrograde), diademed and draped bust right; cross with crescents at corners on drapery / +INVRLVRV IVRVR (first two Rs retrograde), Victory advancing right, holding palm and wreath; • between legs; ONO (N retrograde) in exergue. CNV -; cf. Tomasini, Group C3, 578-579; Chaves -; cf. MEC 1, 207. Good VF, small “XI” graffito on obverse. Rare. The Visigoths were one of many Germanic tribes invaded the Roman Empire in the fourth century AD. Their early period is most notable for their defeat of the emperor Valens at Adrianople in AD 378 and their sacking of Rome under Alaric in AD 410. Alaric’s successor, Athaulf, led the Visigoths into Gaul and Spain, where they subsequently fought against the Vandals and Suevi for the emperor Honorius. Honorius rewarded them, in AD 417, with his permission to settle as foederati in western Aquitaine. Over the following half-century, the Visigoths rendered relatively faithful service for the empire, until their king Euric conquered much of Gaul and established an independent kingdom. This kingdom was quickly squashed in AD 507 by the Franks under Clovis, and the center of Visigothic power moved to Spain, where it flourished and took hold. The majority of the later kings were relatively weak and ineffectual. A few exceptions were the following: Leovigild, an outstanding military and political leader whose long reign (AD 568-586) ushered in the royal line that continued until the end; Reccared, who officially abandoned Arianism for Catholicism; and Sisebut and Swinthila, whose efforts led to the final conquest of Byzantine possessions in Spain. By AD 711, the decentralizing of power in Visigothic Spain had left the kingdom weak in the face of the invading Arabs, who defeated Roderick, the last Visigothic king. Another Visigothic leader, Achila II, continued to rule in Septimania, but he was also killed by the Arabs in AD 714.
  4. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=133073 Sale: Triton XII, Lot: 850. Estimate $500. Closing Date: Monday, 5 January 2009. Sold For $1100. VISIGOTHS, Spain. Leovigild(?). 568-586. AV Tremissis (1.32g, 66h). Toledo(?) mint. Struck circa 573-578. + ЯIVЯVC CVRVVT (first C retrograde), diademed and draped bust right; cross with crescents at corners on drapery / VVRV I VЯVЯV, Victory advancing right, holding palm and wreath; • between legs; OИO in exergue. CNV -; cf. Tomasini group C3, 578; cf. MEC 1, 207. Good VF, pierced for wearing.
  5. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=86004 Sale: CNG 72, Lot: 2237. Estimate $1000. Closing Date: Wednesday, 14 June 2006. Sold For $1750. VISIGOTHS, Spain. Leovigild (?). AD 568-586. AV Tremissis (1.23 g, 6h). Toledo(?) mint. Struck circa AD 573-578. CVRRIO + OIRRVS (final two Rs retrograde), diademed and draped bust right; cross with crescents at corners on drapery / VI-VRT- N (N retrograde) LVRRV (final two Rs retrograde), Victory advancing right, holding palm and wreath, • between legs; ONO (N retrograde). Tomasini, Group C3, 590; cf. Miles, Visigoths Type H, 8; cf. Chaves 79-81; MEC 1, 207 var. (obv. legend). EF, toned. From the Marc Poncin Collection.
Veniamo alle conclusioni; nel riquadro che segue ho riportato le immagini, sia della moneta in esame che delle cinque monete di cui sopra, tipologicamente simili tra di loro, pur nella diversità delle leggende:

fig. 2

Come si constata agevolmente, la moneta in esame e quella in fig. 2 indicata come 01 sono cloni (monete battute utilizzando lo stesso conio del dritto e del rovescio). Si noterà che i cloni, a differenza delle monete 02, 03, 04, 05, non sorreggono una palma ma piuttosto un manico tronco. Inoltre la moneta in esame ha una leggenda d'esergo incompleta (ON invece di ONO). Infine il contorno della moneta in esame è spigato invece che lineare. Tutto ciò rende, a mio avvviso, improbabile che la moneta in esame e quella di cui al link1 possano essere autentiche. Verosimilmente in ragione di ciò la moneta di cui al link1 è rimasta invenduta.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Il tremisse è una moneta del tardo Romano Impero, del peso di 1/216 di libbra romana, cioè di 1,51 g, e di valore pari ad un terzo di solido. Il tremisse fu coniato per la prima volta tra il 383 ed il 384 dall'imperatore Magno Massimo (383–388). Tremissi furono coniati anche da Franchi, Visigoti, Longobardi e Merovingi (v. http://it.wikipedia.org/wiki/Tremisse). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei tremissi di Leovigildo presenti nei link sopra indicati:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
link1 1,50 - -
link2
1,39 6 -
link3
1,29 6 20
link4 1,32 6 -
link5 1,23 6 -
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete di cui sopra.
(2) I diversi tipi di rovescio delle monete battute nel nome di Leovigildo consentono, secondo https://www.aureo.com/mediaaureo/Subasta2218-1/catalogo2218-1.pdf (pag. 18), di stabilire una sequenza cronologica:
a) Anonimi, fino al 574 d. C. A questo gruppo appartiene la maggioranza (se non tutti) i tremissi battuti nel nome di Giustino II (v. ad es. il link) e quelli del tipo CURRU (v. ad es. il link).
b) Privi di marchio di zecca, in nome di Giustino II e Leovigildo oppure solo con Leovigildo INCLITUS REX (v. link), nel periodo 575-578.
c) La croce sui gradini, derivata dal tipo introdotta da Tiberio II Costantino incoronato alla fine del 578. Per questo il tremisse visigotico con questo rovescio (v. ad es. il link) non può essere datato prima del 579.
d) Le emissioni con busto su entrambi i lati che originano dalla vittoria di Leovigildo sul figlio Ermenegildo nel 584 (v. ad es. il link).
La moneta in esame rientre dunque tra quelle del gruppo b), qui la datazione sopra indicata (575-578).
(3) NCAJOTNS (breve per Numismatic Chronicle And Journal Of The Numismatic Society, 2nd Series, Vol.18 1878, pag. 233) descrive una moneta che si apparenta strettamente con quella in esame:
2. Obv.—LIVVIGILDVS Rx. Diademed bust to right, on breast a cross.
    Rev.—INCLITVS RCGN (or REX). Victory holding wreath and palm; in exergue ONO (Cf. Pl. III. 13.) (la Tavola III è collocata dopo la pagina 72 di NCAJOTNS, ma la figura è posizionata al numero 15 e non al 13).
(4) Il catalogo MEC (Medieval European Coinage), di cui non sono in possesso, non consultabile in rete ma citato nel link1 di cui sopra, è il testo di riferimento più recente per la monetazione del periodo in esame.
5) La moneta in esame può considerarsi, a mio avviso, una variante della moneta di cui il Miles nel suo catalogo del 1952 fornisce la seguente descrizione:

(6) LIVVIGILDVs Rex. Traggo dal portale dell'Enciclopedia Treccani on line un breve profilo biografico di Leovigildo, Re dei Visigoti in Ispagna (m. Toledo 586). Associato dapprima al governo dal fratello Liuva I (568), poi (572) solo, estese il suo regno sconfiggendo gli Svevi stanziati lungo la costa atlantica, i Baschi e i Bizantini che avevano riconquistato l'Andalusia. Fedele all'arianesimo, mise a morte il figlio primogenito Ermenegildo, che si era convertito al cattolicesimo. Compì anche la revisione delle leggi d'Eurico, riducendole, rinnovandole e integrandole (324 delle costituzioni contenute in questa raccolta d'Eurico e di Leovigildo furono in seguito accolte da Recesvindo, alla metà del sec. 7º in quella che si suole indicare per eccellenza come Lex Visigothorum, dove sono designate come antiquae (o come antiquae emendatae, se furono poi modificate) in contrapposizione alle costituzioni dei re posteriori. Livigildo fu il primo re Visigoto ad apporre il suo nome e la sua immagine sulle monete (v. nota2 precedente).
(7) RCGN INCLITV-S. Nel Miles non viene fornita interpretazione della leggenda del rovescio, in particolare non viene spiegato il significato del gruppo RCGN e la collocazione della lettera S.      NCAJOTNS propone, come leggenda del rovescio, INCLITVS RCGN (oppure REX), dunque la S sarebbe l'ultima lettera della parola Inclitus (onorevole, degno di stima). RCGN potrebbe interpretarsi come REGNans ("la E appare a volte senza il tratto medio", come suggerisce la Trapero a pag. 191), dunque RCGN come Re.
(8) ON è quanto rimane del CONOB delle monete bizantine.
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