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Filippico Bardane e la croce potente
25.3.2016
Ciao, ho questa moneta, mi sai dire qualcosa.
Reazione alla calamita nulla, deve essere argento.
Diametro 2 centimetri e mezzo.
fig. 1
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Roma, 3.4.2016
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi che ho potuto raccogliere sulla moneta di figura:

Esagramma1, zecca di Costantinopoli, 711–13 d. C., DOC 2 8 (pag. 669)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le lettere della leggenda usurate e non più riconoscibili):
D. DN FILEPICՎS MՎL-TՎS AN2. Filippico Bardane, mezzobusto frontale dalla barba corta, avvolto da un "loros"3; testa coronata sormontata da croce su cerchietto, globo crucigero nella mano destra e scettro sormontato da aquila e croce nella mano sinistra. Bordo perlinato.
R. VICTORIA AՎGՎ4. Croce potente elevata su quattro gradini. CONOB5 in esergo.

Essendo risultata infruttuosa la ricerca di esagrammi di Filippico, di seguito fornisco i link a monete appartenenti a sovrani venuti subito dopo o subito prima di Filippico (v. link):

  1. Anastasius II Artemius (713 – 715) https://www.acsearch.info/search.html?id=973622 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 59 1227 (« | ») 4. April 2011 Description: The Byzantine Empire Anastasius II Artemius, 713 – 715 Hexagram (?) celebrative issue 713, AR 3.44 g. D N ARTEMIYS A – NASTASIYS MYL Bust facing, wearing crown with cross on circlet and chlamys, holding akakia and globus cruciger. Rev. VICTORIA – AVGY Θ Cross potent on four steps; in exergue, CONOB. DO –. MIB 27. Sear 1468a.Extremely rare and in exceptional condition for the issue. Lightly toned and about extremely fine.
  2. Theodosius III of Adramytium (AD 715-717) https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=1360&lot=749 Lot 749 Estimate: 5000 USD Price realized: 4000 USD ANCIENT COINS, BYZANTINE, Theodosius III of Adramytium (AD 715-717). Silver Hexagram(?), 3.18g, Constantinople. d N ?hEodO-[SIXS MXL A], crowned bust of Theodosius III facing, wearing loros, holding globus cruciger and akakia. Rev. VICTORIA AVG[X], cross potent on three steps, Z//CONOB. (DOC 2, note; MIB 12; Yannopoulos -; SB 1491). Struck from Solidus dies, light graffito in reverse field, beautifully toned, extremely fine. Of the greatest rarity. Grierson mentions an example of this type, in silver, recorded by Tolstoi for officina(?). There are known specimens from two additional officinae, A and Z, recorded by Sear. All are apparently struck from solidus dies. It is not known why they were struck in silver, nor what denomination they are supposed to be (Sear calls the coin a hexagram(?), but it seems merely for convenience). Regardless of which denomination it is meant to be, it must have served some sort of ceremonial purpose, and only a handful of specimens are known. From The Alexander White III Collection. Estimate: $ 5,000.
  3. Leo III (717-741) https://www.acsearch.info/search.html?id=1830557 Gemini, LLC http://www.geminiauction.com/Auction XI 584 (« | ») 12. January 2014 Description: Hexagram, 2.67g. (h). Constantinople, 717-720 AD. Obv: DNO LEO - N - P A MUL Bust facing, with short beard, wearing plumed helmet and cuirassed, holding spear and shield. Rx: VICTORIA - AVSY S Cross potent on three steps, CONOB beneath. MIB 23, new officina S=6. Cf. DO 20 and Sear 1511. Extremely beautiful and rare. EF. Ex Gemini VIII, 14 April 2011, lot 518. Apparently a flip strike, to judge from the visible fragments of the legends of the original strike, namely VICT on the obverse to the left of DNO LEO of the second strike, and DNO LE on the reverse to the left of VICT of the second strike. Our coin was struck by officina S=6, a new variety: previously this hexagram had only been recorded from officinae Δ=4 and E=5.
  4. Justinien II (705-711) https://www.acsearch.info/search.html?id=1351116 Jean Elsen & ses Fils S.A. http://www.elsen.eu/Auction 114 535 (« | ») 15. September 2012 * Description: Justinien II, 2e règne (705-711), AR hexagramme, 705, Constantinople. Droit : B. du Christ jeune de face, bénissant et tenant les Evangiles, une croix derrière la tête. Revers : B. cour. de Justinien II de face, vêtu du loros, tenant une croix posée sur trois degrés et un globe crucigère inscrit PAX. Ref.: Sear, 1423; D.O. 8; M.I.B. 39. 5,85g. Extrêmement Rare. Frappé avec les coins du solidus sur un flan large présentant différentes protubérances globulaires.
  5. Justinian II, first reign 685 – 695 https://www.acsearch.info/search.html?id=973618 Numismatica Ars Classica NAC AG http://www.arsclassicacoins.com/ Auction 59 1223 (« | ») 4. April 2011 Description: The Byzantine Empire Justinian II, first reign 685 – 695 Hexagram 692-695, AR 6.53 g. IhSCRIStDSREX – RESNANtIYM Bust of Christ facing, with cross behind head; wearing pallium over colobium , with r. hand raised in benediction and l. holding book of Gospels. Rev. DIYSt[INIANYS – ]SERYSChIStI Justinian, wearing crown and loros , standing facing, holding cross potent set on two steps, and akakia ; beneath, CONOB. DO 17. MIB 40. Sear 1259. Very rare and in exceptional condition for the issue. About extremely fine.
Veniamo alle conclusioni. Nel breve regno di Filippico la monetazione aurea fu abbondante, come testimonia la grande quantità di solidi oggi reperibili sul mercato numismatico (v. link). Non altrettanto si può dire degli esagrammi di Filippico, l'unico esemplare dei quali, battuto sugli stessi conii del solido, sembra essere quello di cui alla nota1. L'estrema rarità del tipo rende molto cauti nella valutazione di autenticità della moneta. Le caratteristiche fisiche fornite dal lettore si limitano al diametro che effettivamente è quello che ci si attende da un esagramma autentico; ma nulla si sa del peso. Alla fine, in assenza di elementi sulla provenienza dell'oggetto in esame, il giudizio di autenticità si fonda unicamente sullo stile e l'aspetto generale della moneta quale si desume da una foto che non è il massimo. A giudicare dagli elementi disponibili, non mi spingo al punto di dire che la moneta sia falsa ma francamente non metterei su un euro per acquistarla.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Esagramma (Argento). L'esagramma (v. link) è una moneta bizantina d’argento di 6,81g coniata da Eraclio I nel 615 (detta anche doppio miliarense); l’emissione durò fino a Costantino V (741-775). Il "Catalogue of the Byzantine Coins in the Dumbarton Oaks Collection and in the Whittemore Collection: Phocas to Theodosius III, 602-717. pt. 1. Phocas and Heraclius (602-641)" (v. link) riferisce dell'esistenza di un esemplare (4,8g, 21mm) battuto utilizzando i conii del solido, probabilmente come moneta da cerimoniale. Se si esaminano le monete di cui al link, si osserva che il peso degli esagrammi va rapidamente scemando nel passaggio da Giustiniano II ad Anastasio II e a Teodosio III. E' pertanto ragionevole ritenere che l'esagramma di Filippico avesse un peso compreso tra i 5 e i 3g e un diametro di c. 21mm. Non essendo disponibile il peso della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) Dominus Noster FILEPICVS MULTUS ANNUS (Filippico, nostro signore per molti anni). Si noterà la trasformazione della U nella forma bizantina, Վ. Riprendo da DOC 2 una breve biografia di Filippico il cui nome originario era Bardane o in greco Vardanis (Φιλιππικός Βαρδάνης). "Filippico fu artefice di una rivolta riuscita contro Giustiniano II che gli aprì l'ascesa al soglio imperiale. Tuttavia le sue simpatie monotelite (il monotelismo è una dottrina cristologica, diffusa nella Chiesa bizantina del 7° sec., elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature, umana e divina, di Cristo - v. DEI) e i suoi tentativi di rovesciare la condanna pronunciata dal 6° Concilio Generale gli costarono gran parte della popolarità. Il suo breve regno (dal 4 novembre 711 al 3 giugno 713) fu funestato da un disastro militare, l'Asia Minore invasa dagli Arabi, la Tracia devastata dai Bulgari che giunsero alle porte di Costantinopoli. Nell'estate del 713 fu rovesciato dal colpo di stato organizzato dal Conte del Tema di Opsikon (Regione dell'Asia Minore che affaccia sui Dardanelli - v. link) che lo sequestrò durante la siesta alla vigilia della Pentecoste e lo accecò prima che le guardie si accorgessero dell'accaduto. Il giorno seguente il suo primo segretario, all'oscuro del complotto, fu incoronato imperatore nella basilica di Santa Sofia con il nome di Anastasio II e, come primo provvedimento, ordinò che fossero accecati ed esiliati i responsabili della rivolta. Filippico si ritirò nel monastero di Dalmatoi, rifugio abituale degli imperatori deposti.
(3) Loros, lunga stola solenne che avvolge il corpo due volte e viene portata sopra le vesti dall'imperatore.
(4) VICTORIA AVGVsti. Che la Vittoria dell'imperatore si possa accompagnare al simbolo della croce non è una novità se si pensa alla tradizione costantiniana di "in hoc signo vinces". Tuttavia per la storia della monetazione bizantina Tiberio II giocò un ruolo importante. Egli introdusse un nuovo tipo di rovescio (578-82), la croce potente (quella con una sbarra all'estremità di ciascun braccio, elevata su quattro gradini), radicale cambiamento rispetto ai tipi utilizzati precedentemente. Presumibilmente, come era stato per Costantino, l'immagine gli venne da un sogno. La croce sui gradini è detta croce del calvario perché ad esso probabilmente si richiama. L'ispirazione immediata può essere stata la croce d'oro eretta sul monte calvario durante il regno di Teodosio II (408 - 450 d. C.). Sebbene il tipo sia stato usato una sola volta nel sesto secolo, fu spesso utilizzato nei secoli settimo e ottavo (v. http://www.lawrence.edu/dept/art/buerger/catalogue/133.html.
5
) CONOB è il segno della zecca di Costantinopoli, formato dall'unione di "CON" (che sta per CONstantinopolis) e di "OB" (OB, dal greco όβρυζος=di oro puro) che per le monete auree indica l'elevata percentuale di fine nella lega metallica. Ciò premesso, c'è da aggiungere che monete con il segno CONOB furono emesse anche dalle zecche italiane, in particolare da quella di Siracusa. Non è questo il caso tuttavia della moneta d'argento in esame che, secondo Doc 2, fu battuta solo a Costantinopoli.

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