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Licinio e il Genio del Popolo Romano
9.2.2016
9.2.2016
Buongiorno Gentile Sign.De Florio,
in merito alla nostra discussione e di un suo eventuale aiuto (tempo permettendo) le mando una foto di bronzetto romano IMP LICINIVS PF AVG
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
 
Roma, 12.2.2016
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura:

Follis1, Zecca di Treviri, c. 311-313 d. C.2, RIC VI 845b (pag. 226)3, indice rarità "c"

Descrizione sommaria:
D. IMP LICINIVS P F AVG4. Licinio, busto laureato e corazzato a destra.
R. GENIO POP ROM 5. Segno di zecca, 5. Il Genio del Popolo Romano stante a sinistra, "modius" sulla testa, nudo tranne che per un clamide sulla spalla sinistra, sorregge con la mano destra una patera (da cui scorre un liquido) e con la sinistra una cornucopia.

A titolo di confronto riporto i seguenti link relativi a monete di tipologia simile a quella di figura:

  1. http://www.acsearch.info/search.html?id=1596384 Roma Numismatics Limited http://www.romanumismatics.com/ May 2013 Auction 1623 (« | ») 21. May 2013 Estimate 50£st. Description: Licinius I Æ Follis. Trier, AD 310-313. Laureate and cuirassed bust right / Genius standing left, head towered, loins draped, holding patera in right hand and cornucopiae in left; T-F across fields, PTR in exergue. RIC 845b. 4.13g, 23mm, 6h. Very Fine.
  2. http://www.acsearch.info/search.html?id=648557 VAuctions http://www.vauctions.com/ Auction 232 54 (« | ») 20. August 2009 Estimate 60$. Result 51$. Description: Lot 54.  LICINIUS I. 308-324 AD. Æ Follis (22mm - 4.31 g). Trier mint. Struck 310-313 AD. IMP LICINIVS P F AVG, laureate and cuirassed bust right / GENIO POP ROM, Genius standing left, holding patera in right hand, cornucopia in left; T-F//PTR. RIC VI 845b. Near EF, grayish-brown patina. Estimate: 60$.
  3. http://www.acsearch.info/search.html?id=674161 VAuctions http://www.vauctions.com/ Auction 234 85 (« | ») 8. October 2009 Estimate 60$. Result 38$. Description: Lot 85.  LICINIUS I. 308-324 AD. Æ Follis (22mm - 4.74 g). Trier mint. Struck 310-313 AD. IMP LICINIVS P F AVG, laureate and cuirassed bust right / GENIO POP ROM, Genius standing left, holding patera in right hand, cornucopia in left; T-F//PTR. RIC VI 845b. EF, brown patina, small flan flaw on cheek.
    Estimate: 60$.
  4. http://www.acsearch.info/search.html?id=778287 CGB.fr http://www.cgbfr.com/ MONNAIES 43 787 (« | ») 29. April 2010 Estimate 100€. Result 100€. Description: LICINIUS I Follis ou nummus 313 Belgique, Trèves copper (24mm, 4,36g, 6h). Obverse: IMP LICINIVS P F AVG Buste lauré et cuirassé de Licinius Ier à droite drapé sur l’épaule, vu de trois quarts en avant (B*01). Reverse: GENIO - POP ROM/ T|F// PTR Genius (le Génie) nu jusqu’à la ceinture, debout à gauche tourelé, le manteau sur l'épaule gauche, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche. Ref: C.49 RIC.845b. Grade: EF Coments on the condition: Exemplaire sur un flan large, parfaitement centré des deux côtés avec les grènetis complets. Beau portrait. Revers de style fin, détaillé. Jolie patine marron foncé Starting Price: 100.00€. Estimate: 150.00€.
  5. http://www.acsearch.info/search.html?id=866112 CGB.fr http://www.cgbfr.com/ MONNAIES 45 691 (« | ») 14. October 2010 Estimate 90€ Description: LICINIUS I Follis ou nummus 313 Belgique, Trèves copper (22,5mm, 4,32g, 6h). Obverse: IMP LICINIVS P F AVG Buste lauré et cuirassé de Licinius Ier à droite drapé sur l’épaule, vu de trois quarts en avant (B*01). Reverse: GENIO - POP ROM/ T|F// PTR Genius (le Génie) nu jusqu’à la ceinture, debout à gauche tourelé, le manteau sur l'épaule gauche, tenant une patère de la main droite et une corne d'abondance de la main gauche. Ref: C.49 RIC.845b. Pedigree: Cet exemplaire provient de la collection P. L. Grade: MS. Coments on the condition: Exemplaire sur un flan parfaitement centré des deux côtés. Très beau portrait. Joli revers. Magnifique patine de collection ancienne avec des reflets dorés. Conserve la plus grande partie de son brillant de frappe et de son coupant d’origine. Starting Price: 90.00€. Estimate: 180.00€.
Concludo osservando che le caratteristiche generali e di stile della moneta di figura sono comparabili con quelle delle monete d'epoca di pari tipologia tuttavia occorre rimarcare che l'assenza di indicazioni sulle caratteristiche fisiche è un impedimento nell'accertamento dell'autenticità.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) I folles della tipologia in esame avevano, secondo il RIC, le seguenti caratteristiche fisiche: peso 4÷5 g, asse di conio ad ore 0 oppure ad ore 6. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei folles della tipologia di figura  tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm)  Asse di conio (h)
Link1 4,13 23 6
Link2 4,31 22 -
Link3 4,74 22 -
Link4 4,36 24 -
Link5 4,32 22,5 6
In assenza delle caratteristiche fisiche della moneta in esame (a parte l'asse di conio 0h direttamente deducibile), non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete autentiche del periodo.
(2) La tipologia monetale in esame fu battuta dalla zecca di Treviri, al tempo sotto il controllo di Costantino, nel nome di Licinio e di Massimino Daia (ma non nel nome di Massenzio, il cui dominio sull'Italia e l'Africa sarebbe cessato il 28.10.312 con la sconfitta di Ponte Milvio alle porte di Roma, non in quello di Galerio, l'imperatore d'Oriente morto il 5.5.311 e nemmeno in quello di Costantino che scelse per sé i tipi del "SOLI INVICTO COMITI" e di "MARTI CONSERVATORI"). Dunque l'emissione monetale in esame ha un intervallo temporale compreso tra la morte di Galerio e la battaglia di Adrianopoli (30.4.313) che pose fine all'espansionismo di Massimino.
(3) La classificazione della moneta secondo il categorico RIC VI 845b è legata ad un indice di frequenza; infatti alle monete della tipologia in esame sono associabili quattro categorici distinti:
* Ric 844b, nel caso di busto dell'imperatore laureato, paludato e visto da dietro (ind. rarità R);
* Ric 845b, nel caso di busto laureato e corazzato (ind. rar. C);
* Ric 846b, nel caso di busto laureato, paludato e corazzato (ind. rar. S);
* Ric 847, nel caso di busto laureato, paludato e corazzato, visto da dietro (ind. rar. S).
Poiché dalle foto è impossibile distinguere il tipo di busto, ho attribuito alla moneta, forse arbitrariamente, il categorico proprio del tipo più comune.
(4) IMPerator LICINIVS Pius Felix AVGustus.
Alla morte di Galerio (5.5.311), Massimino Daia, che riteneva di dover essere riconosciuto come capo dell'impero per la sua maggiore anzianità, s'impadronì dell'Asia Minore e tentò di togliere con le armi a Licinio la penisola balcanica. Quando già sembrava imminente il conflitto fra i due eserciti accampati sulle opposte rive del Bosforo, fu stipulato un accordo: a Massimino rimasero tutte le provincie asiatiche e l'Egitto. Ma la situazione fra Massimino e Licinio rimase assai tesa, e quando quest'ultimo si alleò con Costantino, sembra che Massimino tentasse un accordo con Massenzio che regnava sull'Italia e l'Egitto. Secondo il racconto di Lattanzio, per aumentare il proprio prestigio, Massimino avrebbe voluto divorziare dalla moglie per sposare Valeria, vedova di Galerio, e, irritato per la sua ripulsa, l'avrebbe esiliata insieme con la madre Prisca, moglie di Diocleziano, che invano da Salona chiese che le fossero rimandate. Vinto e ucciso Massenzio da Costantino (il 28.10.312), scoppiò un nuovo conflitto tra Licinio e Massimino. Questi fu vinto a Campo Sereno presso Adrianopoli, poi riparò in Asia Minore, ma, mentre si preparava ad una nuova battaglia, morì a Tarso (estate o autunno del 313) [Notizie tratte dall'Enciclopedia Treccani on line].
(5) GENIO POPVLI ROMANI, al Genio del Popolo Romano. La tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, per l'ampia diffusione in tutto l'impero, fu utilizzata da Diocleziano per sottolineare la sua visione ecumenica della romanità. Successivamente, con l'inizio delle lotte di successione, la tipologia monetale del Genio del Popolo Romano, costituì di fatto l'elemento discriminante tra il potere degli Augusti "legittimi" che si davano reciproco riconoscimento e quello degli altri non riconosciuti (è il caso di Massenzio, escluso dagli accordi di Carnuntum, che non coniò follis con la tipologia del Genio del Popolo Romano). Agli occhi della gente comune il follis, la moneta di tutti i giorni della prima Tetrarchia (in contrasto con gli antoniniani coniati precedentemente con tipologia continuamente mutevole), era associata all'idea della singolarità dell'essere romani e della solidità della valuta (un po' come accade con il dollaro ai giorni nostri).
(6) Il segno di zecca si compone di tre parti: la lettera P (=Prima) che individua l'officina monetale, le lettere TR (indicativo di zecca di Treviri sul Reno nella Renania-Palatinato), le lettere T/F, contrassegno dell'emissione.
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