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La nuova Roma, la lupa e i gemelli
30.10.2015
..da https://www.facebook.com/groups/347736676069/?fref=ts
Scusami, mi dici che moneta è 0219?
fig. 1
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Roma, 31.10.2015
Egregio Lettore,
di questa tipologia monetale mi sono già occupato nel passato (v. ad esempio il link); non mi resta che riprendere i concetti già espressi riproponendoli, mutatis mutandis, come di seguito mi accingo a spiegare:

Follis1, zecca di Roma, 333 ÷ 335 d. C. , RIC VII 354 (pag. 339), indice di rarità "s".

Descrizione sommaria:
D. VRBS - ROMA.2 Roma, busto elmato a sinistra, con indosso il mantello imperiale.
R. Lupa stante a sinistra, testa a destra, allatta i gemelli.3 Sopra due stelle.4 In esergo, RQ5.

La ricerca nel web di monete della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-48755 Vrbs Roma - Rome R wreath Q Ric VII Rome 354 S d=17mm p=1,86g.
  2. https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/441470 Unique ID: YORYM-94EEF4 Object type certainty: Certain A copper alloy nummus of the House of Constantine : VRBS ROMA, Rome mint, AD 333 - 335. RIC VII, p.339, c.f.354. Date from: Circa AD 333 Date to: Circa AD 335. Weight: 1.1g Diameter: 14.3mm.
  3. http://www.acsearch.info/search.html?id=181284 CGB.fr http://www.cgbfr.com/ MONNAIES 21 3618 (« | ») 18. June 2004 Result 150 EUR. Description ROME(330-348) Centenionalis ou nummus N° v21_3618 Date: 330-331 Nom de l'atelier: Rome Métal: cuivre Diamètre: 17mm Axe des coins: 6h. Poids: 2,63g. Etat de conservation: SPL Prix de départ: 75€  Estimation: 120€ Prix réalisé: 150€  Nombres d'offres: 5   Offre maximum: 150€ Commentaires sur l'état de conservation: Exemplaire sur un flan court. Beau portrait. Revers d’un très joli style. Patine marron. N° dans les ouvrages de référence: C.18 (2f.) - RIC.354  - LRBC.546  - RC.3894  - MRK.137 /1 var. Titulature avers: VRBS - ROMA. Description avers: Buste casqué et cuirassé de Rome à gauche vu de trois quarts en avant (C*1). Traduction avers: “Urbs Roma”, (Ville de Rome). Titulature revers: Anépigraphe// R(couronne)[Q]. Description revers: La Louve à gauche allaitant Rémus et Romulus ; au-dessus, les deux étoiles des Dioscures. Commentaires: Les petits bronzes aux types de Rome et de Constantinople commencèrent d'être fabriqués à partir de 330 à 331 selon les ateliers. La frappe ne s'arrêta que dix ans plus tard aux alentours des années 340. Entre-temps, la frappe de ces nummi ou centenionalis passa du 1/132e de la livre (2,46 g) au 1/192e de la livre en 336 (1,691 g). Ce type ne fut frappé à Rome que pour la quatrième officine.. Historique: Rome avait été fondée le 21 avril 753 avant J.-C. selon Varron (Ab Urbe Condita). La ville, dont la population a oscillé entre 400.000 et un million d'habitants au Haut Empire, perd de son importance à partir de la seconde moitié du IIIe siècle. Le choix par Constantin d'une nouvelle capitale, à partir de 326, lui porte un coup fatal dont l'Urbs ne se relèvera pas avant la Renaissance. La ville va encore se survivre pendant près de cent cinquante ans, malgré deux sacs: ceux de 410 et de 455. Rome n'est plus dans Rome.
  4. http://www.worthpoint.com/worthopedia/she-wolf-twins-romulus-remus-city-525023090 She Wolf & Twins Romulus & Remus, City Commemorative Ancient Roman coin. RIC 354 Item Category: Coins & Currency Source: eBay Sold Date: mag 24,2014 Natural patina and great detail on this coin and even better in hand. Obverse - VRBS ROMA - Bust of Roma left wearing visored & crested helmet & ornamental mantle. Reverse - No legend ; Wolf standing left, suckling Romulus and Remus. Two stars above R wreath Q in ex. Rome mint. 17mm diam. 2.3g.
  5. http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=19330 Attribution: RIC VII 354 Rome S Secondary Attribution: Fmzgr 364q Date: 333-335 AD Obverse: VRBS ROMA, Helmeted cuirassed bust left Reverse: She-wolf standing left suckling Romulus and Remus, two stars above, four pellets on wolf's shoulder, RwreathQ in ex.
    Size: 16.98 mm Weight: 2.8 grams Rarity:  5 Description: Ex James Beach Baltimore 1999.
  6. http://www.acsearch.info/search.html?id=1617719 London Ancient Coins Ltd http://www.lacoins.co.uk/ Auction C 156 (« | ») 4. June 2013 Estimate 5GBP Result 5GBP Description: Commemorative series, c. 330-354. ’ (15mm, 2.25g, 6h). Rome, 335-347. Helmeted and draped bust or Roma l. R/ She-wolf standing left, head turned right, suckling the twins Romulus and Remus; two stars above; R-wreath-Q. RIC VII 354. Good Fine.
  7. http://www.acsearch.info/search.html?id=1650439 London Ancient Coins Ltd http://www.lacoins.co.uk/ Auction E 246 (« | ») 8. August 2013 Estimate 5GBP Result 11GBP Description: Commemorative series, c. 330-354. Æ (16mm, 2.20g, 5h). Rome, 335-347. Helmeted and draped bust or Roma l. R/ She-wolf standing left, head turned right, suckling the twins Romulus and Remus; two stars above; R-wreath-Q. RIC VII 354. Good Fine.
  8. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-53287 Vrbs Roma - Rome R wreath Q - 5 dots in she-wolf Ric VII Rome 354 s d=17mm p=2,26g.
  9. http://www.forumancientcoins.com/gallery/displayimage.php?pos=-57261 Vrbs Roma - Rome R wreath Q Ric VII Rome 354 d=17mm p=2,50g.
  10. https://ww.pastexplorers.org.uk/database/artefacts/record/id/662433 Unique ID: BUC-60ACA7 Object type certainty: Certain A copper alloy nummus of the House of Constantine. Reece period: 17 [330-348]. Obverse description: Helmeted bust left. Reverse description: Wolf and twins. Degree of wear: Very worn: fair. Fourth Century reverse type: Wolf and Twins [VRBS ROMA]. Reverse mint mark: R wreath Q. Mint of Rome. RIC VII, p. 339, no. 354. Weight: 1.4g  Diameter: 16.53mm.
Concludo osservando che, sebbene lo stile della moneta appaia non difforme da quello delle monete autentiche del periodo, in assenza di elementi sulle caratteristiche fisiche, della moneta, è sospeso il
parere sull'autenticità.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura reperiti attraverso una ricerca nel web:

Fonte Peso
(g.) 
Diametro
(mm)
Asse di conio
(h)
Link1 1,86 17 -
Link2 1,1 14,3 -
Link3 2,63 17 6
Link4 2,3 17 -
Link5 2,8 16,98 -
Link6 2,25 15 6
Link7 2,20 16 5
Link8 2,26 17 -
Link9 2,50 17 -
Link10 1,4 16,53 -
Non essendo disponibili le caratteristiche fisiche della moneta in esame, non sarà possibile svolgere un esame comparativo con le monete di cui sopra.
(2) VRBS ROMA. Le considerazioni che seguono sono tratte da uno studio di Salvatore Calderone, dal titolo Costantinopoli: "la seconda Roma", costituente un capitolo del trattato "Storia di Roma", ed. Giulio Einaudi 1993. Il 25 luglio del 326, al termine di un viaggio in Italia, Costantino I aveva sostato a Roma  per la chiusura dei festeggiamenti relativi al suo ventesimo anno di regno (si ricorderà che Costanzo I, suo padre, sul letto di morte, nello stesso giorno di venti anni prima, alla presenza dei notabili del regno, gli aveva conferito l'imperium). E lì nella capitale, con grave scandalo dei circoli pagani conservatori e grande risentimento del popolo, aveva rifiutato di compiere, insieme con l'esercito, il tradizionale sacrificio nel tempio di Giove Capitolino. Poi aveva voltato le spalle alla città eterna per non farvi più ritorno. L'oltraggio non era stato casuale. Il disegno costantiniano aveva come obiettivo la rinascita religiosa e politica dell'intero mondo romano, la creazione di un ponte tra l'Occidente e l'Oriente di recente politicamente unificato dopo la sconfitta di Licinio. Ed il luogo simbolico della rinascita non poteva essere l'Urbe dei senatori ormai decrepita, ma doveva essere una città nuova e grande da costruire ad hoc in posizione baricentrica rispetto ad un impero che si estendeva dall'Oceano Atlantico all'Eufrate, dal Danubio all'Egitto. Ad indicargli il luogo della città ideale era stato, pochi mesi prima, Dio in persona che gli era apparso in sogno e gli aveva indicato Bisanzio, l'antica città greca sul Bosforo. Sicché Costantino, in aderenza al diritto sacrale romano, nelle vesti di magistrato dotato di "imperium", accompagnato dal Pontifex  e dall'Augure (i pagani Praetextatus e Sopratus rispettivamente), con la lancia in pugno, aveva tracciato il perimetro della nuova città, otto volte più grande della vecchia Bisanzio. Le forme del diritto romano non erano per Costantino inconciliabili con quelle della religione cristiana se il segno augurale atteso all'atto della fondazione era rappresentato dalla volontà divina che aveva preceduto e accompagnato l'evento! L'11 maggio del 330 era stato giorno di grandi festeggiamenti per l'inaugurazione ("consecratio") della città che era stata munita di una poderosa cinta di mura e che, già qualche tempo prima, aveva assunto il nome di Costantinopoli, se è vero che da lì, non da Bisanzio, sono datate alcune delle costituzioni che ci sono pervenute. Un paio di anni più tardi, in una data imprecisata tra il 332 e il 333, era stata varata una legge che conferiva alla città lo stato giuridico di "seconda Roma", seconda beninteso solo in senso temporale, ma nuova, rigenerata rispetto alla prima, in grado di dare avvio ad un ciclo storico di rinnovamento, alla rinascita del mondo romano, secondo l'ideologia cristiana assunta al rango di ideologia politica. Il nuovo status della città comportava anche delle conseguenze pratiche, come la distribuzione gratuita del pane ai cittadini (attestata per la prima volta il 18.5.332, come riferisce il Chronicon Paschale), a somiglianza di quanto per secoli era accaduto nell'Urbe, oppure la concessione di privilegi fiscali e civili ai marinai d'Oriente in cambio del trasporto del frumento destinato alla città.
(3) Per commemorare l'evento della consacrazione della città di Costantinopoli furono battuti:
  1. il tipo della Vittoria (RIC VII 355 - v. ad es. il link), avente come tema del dritto il busto di Costantinopoli a sinistra e la leggenda CONSTAN-TINOPOLI e, come tema del rovescio, la Vittoria, armata di scudo e lancia, in piedi su una prua;
  2. il tipo della lupa (RIC VII 354 - v. ad es. il link), come in figura, avente come tema del dritto il busto di Roma a sinistra  e la leggenda VRBS - ROMA e, come tema del rovescio, la lupa che allatta i gemelli.
(4) Le due stelle sopra la lupa simboleggiano i Dioscuri (i gemelli Castore e Polluce).
(5) Il segno di zecca è dato dalle lettere R-ghirlanda-Q, ove R sta per "Roma", la ghirlanda è il contrassegno dell'emissione del 333-335 e Q sta per "Quarta" di cinque officine operanti nel periodo.
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