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Olinto, Apollo e la lira: replica
23.10.2014
Da "staterepegaso" http://www.lamoneta.it/topic/129707-autenticita/:
Salve, sapreste dirmi per favore se autentica e il valore?
4,1 grammi 15mm diametro.
Grazie.
fig. 1
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Roma, 29.10.2014
Egregio "staterepegaso",
il forum da lei interpellato le ha indicato (v. link) che la moneta di figura è una replica "di non grande interesse". Mentre sull'autenticità non posso che concordare col parere del forum, ritengo che anche in una replica ci siano delle domande da porsi: ad esempio, se la moneta è una replica, qual è l'archetipo? e perché poi la moneta è una replica? Per rispondere alla prima domanda la strada più semplice è di reperire nel web esemplari autentici, tipologicamente simili alla moneta di figura, ricerca che in questo caso è facilitata dal fatto che il tipo in esame è molto comune. Utilizzando come motore di ricerca il solito google e fornendogli come chiave il nome dell'oggetto rappresentato nel rovescio (arpa o lira), si risalirà facilmente allo stato emittente (Olinto, Olynthos) e al nome che l'oggetto ha nella lingua inglese ("lyre"). Per una ricerca più approfondita sarà opportuno utilizzare il sito acsearch.info (che Dio ce lo conservi ancora gratuito, come un tempo lo fu coinarchives.com!) al quale occorrerà fornire come chiavi di ricerca le parole "Olynthos" e "lyre" col risultato (v. pagina allegata) di poter accedere a numerosi esemplari autentici della tipologia monetale di figura, sia in oro (un rarissimo statere di guerra) che in argento (tetradrammi e tetroboli) che in bronzo (AE15/17). Dall'esame delle monete reperite nel web si desume (v. link) che, in virtù delle caratteristiche fisiche (peso/diametro) della moneta in esame, l'archetipo da cui la stessa trae spunto dovrebbe essere il bronzetto Apollo/lira di Olinto, così catalogabile:

AE15/171, zecca di Olinto2, 392-348 a. C.3, Head (pag. 158), SNGuk_0700_0618

Descrizione sommaria:
D. Testa di Apollo laureato a destra.
R. Al centro lira con sette corde, intorno, lungo il bordo, a partire da sinistra in alto, X-A-Λ-KIΔ-ΕΩΝ4.

Che la moneta sia una replica discende da una valutazione dello stile piuttosto grossolano, dall'aspetto generale, dal colore non uniforme, da particolari, come le corde della lira realizzati in modo approssimativo, dal fatto che, per essere in teoria di bronzo, la moneta si presenta intatta, priva di segni verosimili di circolazione.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) Con AE15/17 si intende genericamente una moneta di bronzo del diametro di 15-17mm.
(2) Olinto (in greco antico Όλυνθος, v. link) era un'antica città greca della Calcidica che sorgeva sulla sinistra del fiume omonimo, a due chilometri dal mare, su due modesti rilievi della pianura che si distende dinanzi al golfo di Torone:

(3) "Circ. 392-358 a. C. - Appartiene a questo periodo la bella monetazione federale della Lega Calcidica (lega delle città che sorgevano lungo le coste della penisola omonima), formatasi nel 392 a. C. con quartier generale e zecca ad Olinto. Ci sono solidi motivi per ritenere che questa monetazione proseguì sino a che Filippo di Macedonia non s'impadronì della Calcidica" (v. Historia Numorum, pag. 181 oppure lo stesso volume in formato digitale tratto da http://www.snible.org/coins/hn/macedon.html). Valutazioni più recenti postdatano al 348 a. C. la conquista di Filippo.
(4) Apollo, nume tutelare della Lega Calcidica, è rappresentato sul dritto della moneta, accompagnato nel rovescio dalla lira, attributo specifico del dio. Il genitivo etnico XAΛKIΔΕΩΝ (=dei Calcidesi) indica il popolo nel nome del quale la moneta è stata battuta.

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