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8.1.2014
Salve, pongo
alla sua attenzione questa monetina. Diametro: 11-12mm con bordo irregolare Spessore: molto sottile inferiore al mezzo millimetro, credo prossimo a 0, 20 mm. Peso: 0, 4 g Colore: argenteo, con un bordo leggermente annerito Composizione: non ferrosa, esito negativo se accostata ad un magnete. Con la presente la ringrazio anticipatamente e porgo i miei piu' cordiali saluti. |
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Roma, 17.1.2014
Egregio
Lettore, premesso che le monete medioevali non rientrano nel mio campo abituale di approfondimento, a puro titolo di collaborazione e senza pretesa di rigore scientifico, di seguito riporto gli elementi significativi pertinenti alla moneta di figura raccolti a seguito di una ricerca effettuata nel web: AR Soldino1, Zecca di Venezia, 1368÷1382, C.N.I. IV, 3. 25. (pag. 97), Papadopoli 5 (pag. 216 ovvero 226 del pdf) - tav. XII, n°12 Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili): D. +ANDR'  TAR' DVX,2 doge, stante a sinistra,
sorregge con entrambe le mani la bandiera ducale. B3 a sinistra nel campo.R. +°S°MARCVS°VENETI°, lungo il bordo, all'interno di una corona circolare.4 Al centro, in un cerchio, leone accosciato sulle zampe posteriori, tenendo nelle anteriori il vangelo.5 La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
Un saluto cordiale. --------------------------------------------- Note: (1) Il soldino con leone seduto (altrimenti detto in moleca o in soldo), in lega d'argento dal titolo di 952 millesimi, fu coniato a Venezia con il peso legale di 0,513g in base alla legge 19 dicembre 1369 (v. Papadopoli Monete di Venezia Andrea Contarini n° 5 pag. 226). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei soldini della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:
(2) +ANDR'
TAR' DVX (=Andrea Contarini, Doge). Traggo dal
portale dell'Enciclopedia
Treccani le note che seguono riguardanti
Andrea Contarini: Nato a Venezia attorno al 1305 e
morto ivi nel 1382, fu eletto il 20 gennaio 1368. Il
suo fermo dogato permise a Venezia di superare
vittoriosamente la grave crisi dovuta alle guerre
contro Trieste (1368-69) e contro Francesco il
Vecchio da Carrara (1372-73), e culminata con la
guerra di Chioggia contro Genova (1377-81). Per
approfondimenti rimando a http://it.wikipedia.org/wiki/Andrea_Contarini
e a CNI
e Papadopoli.(3) La B nel campo del dritto della moneta, è la sigla del massaro (=responsabile di zecca) che ha presieduto alla coniazione, il cui nome però non ci è pervenuto (v. link). (4) +°S°MARCVS°VENETI° (=San Marco di Venezia). Il leone di San Marco che tiene tra le zampe il vangelo è l'etnico, cioè l'indicativo dello stato che ha emesso la moneta, la Repubblica di Venezia. (5) Il leone accosciato sulle zampe posteriori, che tiene nelle anteriori il vangelo è detto anche leone in "moleca" o "moeca" perché (v. link) in posizione tale da somigliare ad un granchio comune, detto appunto a Venezia moleca; secondo altri perché, soprattutto nelle prime raffigurazioni di questo tipo, lo si vedeva uscire dall’acqua appunto come un granchio che approda a riva. Raffigurato su bassorilievo, è, ad esempio, quello che si vede a Venezia nel Bando del Pane vicino al sottoportego dei SS. Apostoli (v. link). |
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