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Dracma dei Lepontii con legenda Pirakos
03/11/2013
Di che moneta si tratta?
peso 2 grammi
diametro 13mm
colore grigio
materiale argento
non è magnetica
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 6.11.2013
Egregio Lettore,
la monetazione celtica non rientra nella mia abituale area di approfondimento. Tuttavia, allo scopo di soddisfare almeno in parte la sua richiesta e nei limiti di quanto affermato, di seguito propongo gli elementi significativi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura dopo una ricerca condotta nel web:

AG131, 2°-1° a. C., Zecca Padana2

Descrizione sommaria:
D. Artemide, testa diademata a destra.3 Bordo perlinato.
R. S sO2 sK sA sR sI sP s in alto.4 Leone in stile naturalistico gradiente a destra.5

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://rolandomirkobordinenglish.jimdo.com/padania-celtic-north-of-italy-coins-cataloguin/insubres-lepontii-pirakos/ 344-24 Type DRACHM, Mint MEDIOLANUM, Year end of II cent. b.C., Metal SILVER, Weight 1.910 g, Conservation VERY FINE, grade 2 (from 1 to 4), Diameter 15.532 mm, Degree of Rarity R.1, Identification N°344.
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=92566 Source Leu Numismatik AG Auction 86 (05.05.2003) Lot  192  ( «  |  » ) Description Imitations of Massalia from Northern Italy The Insubres (Milan?) Estimate: CHF 600.00 Pirakos. Drachm (Silver, 3.40g 2), end 2nd century. Similar, but, above the lion on the reverse, the inscription Pirakos in Lepontic characters. BMC Class Fii, 23. MCC 38. SNG Budapest 224. Toned and of unusually heavy weight. Good very fine. Ex Nummorum Auctiones 6, 9 June 1997, 61.
  3. http://www.acsearch.info/record.html?id=92567 Source Leu Numismatik AG Auction 86 (05.05.2003) Lot  194  ( «  |  » ) Price  700 CHF (~524 USD) Description Imitations of Massalia from Northern Italy The Veneti (Veneto) Estimate: CHF 375.00 Drachm (Silver, 2.53g 3), late 2nd-early 1st century. Similar, but with a larger head on the obverse and, on the reverse, a ferocious beast with long talons. BMC Class E, S 71. MCC 73. SNG Budapest 268. A particularly attractive, toned example. Extremely fine. Ex Sternberg XIII, 17 November 1983, 19.
  4. http://www.acsearch.info/record.html?id=92566&tab=4 Imitations of Massalia from Northern Italy The Insubres (Milan?) Estimate: CHF 600.00.
Venendo alle conclusioni, ho sottoposto la moneta in esame ad un esame comparativo con le monete autentiche presenti nei link di cui sopra. Per quanto consentito da una valutazione a distanza, mi pare di rilevare una certa grossolanità di stile del campione in esame rispetto a quelli di riferimento. Tuttavia, in considerazione del fatto che le monete celtiche sono frequente oggetto di imitazione ad opera di falsari moderni e visto lo scarso livello di esperienza da me posseduto in questo tipo di monetazione, ritengo preferibile astenermi da una valutazione di autenticità. Eventualmente suggerisco di sentire un parere del forum di numismatica www.lamoneta.it, frequentato attivamente, a quanto mi risulta, da esperti nel settore della monetazione celtica.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:
(1) AG13 (moneta d'argento di c. 13mm). La casistica per questa tipologia monetale è assai scarsa, sicché  non è possibile operare un confronto tra le caratteristiche fisiche della moneta di figura e quelle delle monete autentiche del periodo. Ad ogni modo la moneta di cui al link1 è, tra quelle reperite nel web, la più affine al tipo di figura, anche per quanto riguarda il peso.
(2) Non ci sono prove che la zecca di produzione della moneta in esame sia quella di Mediolanum, come indicato dai link 1 e 2
. Tuttavia le fonti associano la leggenda PIRAKOS (traslitterazione inversa di S
                              sO2
                              sK
                              sA
                              sR
                              sI
                              sP
                              s) alla popolazione celtica degli Insubri Leponzi che occupavano l'area a nord di Como e Verona (v. link) e che, a cavallo tra il primo e il secondo secolo, batterono monete della tipologia di figura. Approfondimenti sulle popolazioni celtiche padane possono essere tratte dai link che seguono: link1, link2, link3, link4, link5, link6.
(3) Il dritto della moneta di figura ritrae il volto di Artemide sul modello della dracma di Messala (v. link).
(4) La leggenda
S
                                sO2 sK sA sR sI sP s, in caratteri etrusco-celtici, va letta da destra verso sinistra e nella traslitterazione in caratteri latini si legge PIRAKOS, forse il nome del magistrato monetale responsabile dell'emissione.
(5) Il rovescio della moneta è l'alterazione naturalistica, operata dagli incisori padani, del leone marsigliese gradiente a destra dalla bocca spalancata
(v. link) che, a sua volta riprendeva il leone focese delle monete di Velia (v. link).

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