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Gold Sovereign, Elisabetta II 1964
10.3.2013
7,98±0,01g
22,1±0,1mm
0h.

fig. 1
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Roma, 12.3.2013
Egregio Lettore,
mi occupo di monetazione romana e non ho competenza specifica in quella moderna. Ciò nondimeno, nell'intento di assecondare comunque la sua richiesta, di seguito riporto, senza pretesa di rigore scientifico, i risultati della ricerca effettuata sul tema da lei proposto:

Gold Sovereign1, zecca di Londra, 1964

Descrizione sommaria:
D. +ELIZABETH·II·DEI·GRATIA·REGINA·F:D: Elisabetta II, busto laureato a destra2.
R. San Giorgio a cavallo travolge il drago3
. In esergo, 1964. In basso a destra, sotto la linea di esergo, la sigla dell'incisore, BP4.
Taglio zigrinato.

Venendo alle conclusioni, la moneta appare autentica e il suo valore venale, circa 270€, corrisponde al valore intrinseco del tondello.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

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Note:

(1) Gold Sovereign (Sovrana o sterlina d'oro) è una moneta aurea del Regno Unito del valore nominale di una sterlina, in pratica prodotta solo per la tesaurizzazione (bullion coin - v. link). Le caratteristiche fisiche della Sovrana battuta nel periodo 1958-1968 sono: Diametro: 22.05mm; Peso: 7.9881g; Fino: 22 carati = 916⅔ / 1000 (± 2/1000); c. 83/1000 rame (v. link); Asse di conio 0h (v. link). La tiratura dell'emissione del 1964 è di 3.000.000 di pezzi (v. link). Il prezzo di vendita stimato per la Sovrana del 1964 è di € 265.94 - v. link, che corrisponde al valore intrinseco del tondello (v. link).
(2) ELIZABETH·II·DEI·GRATIA·REGINA·Fidei Defensatrix (Elisabetta II, per grazia di Dio, Regina, difenditrice della fede - v. link). Il ritratto di Elisabetta sul dritto delle emissioni a partire dal 1953 è opera di Mary Gillick (v. link), sostituito nel 1974 da quello disegnato da Arnold Machin.
(3) San Giorgio è il santo patrono d'Inghilterra e la croce che porta il suo nome (rossa su campo bianco) contribuisce per la sua parte a formare il disegno della bandiera nazionale del Regno Unito (v. link). Le tracce del culto di San Giorgio in Inghilterra precedono la conquista normanna nel secolo XI. Dal XIV secolo San Giorgio fu dichiarato patrono e protettore della famiglia reale inglese (v. link). La leggenda di "San Giorgio e il drago" risale al tempo delle Crociate, probabilmente influenzata da una falsa interpretazione di un'immagine di Costantino il Grande, trovata a Costantinopoli, nella quale l'imperatore è rappresentato nell'atto di schiacciare col piede un enorme drago, simbolo del «nemico del genere umano». La fantasia popolare ci ricamò sopra, e il racconto, passando per l'Egitto, dove San Giorgio ebbe dedicate molte chiese e monasteri, divenne una leggenda affascinante, spesso ripresa nell'iconografia (v. link).
(4) Le lettere B P sono le iniziali dell'incisore Benedetto Pistrucci (Roma, 29 maggio 1783 – Windsor, 16 settembre 1855) che nel 1816 produsse per la zecca di Londra il bozzetto di "San Giorgio e il drago" quale appare sulle sovrane (v. link).
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