Duisburg,
15.2.2010
Egregio Lettore,
di questa tipologia
monetale
mi sono già occupato in passato (in quel caso si trattava di un
sesterzio -
v. link);
non resta pertanto che riprendere e allargare i concetti già
espressi e proporli di seguito:
AE Asse1, zecca di
Roma, RIC III 1656
(pag. 346), BMC IV
987 (pag. 541),
Cohen III 151
(pag.
148), indice
di rarità "C".
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o
comunque non più leggibili):
D. FAVSTINA
AVGVSTA2, Faustina
Minore, busto diademato di perle
a destra.
R. LAETITIA3. S
C4 a sinistra e a destra nel campo.
La
Letizia
in piedi di fronte, testa a sinistra, sorregge una corona con la mano
destra
e uno scettro verticale con la sinistra.
La ricerca nel web
di monete
di tipologia identica a quella di figura ha prodotto i seguenti
risultati:
- http://www.ancientimports.com/cgi-bin/lotinfo.pl?id=11984
Attribution: RIC III 1658 [l'attribuzione corretta è RIC 1656;
n.d.r.] Date: 175 AD Obverse: FAVSTINA AVGVSTA, Draped bust right
Reverse: LAETITIA S C, Laetitia standing left holding patera and
sceptre Size: 24.73 mm Weight: 8.4 grams Rarity: 6
Description: An attractive bronze with great style and detail with a
scarcer reverse personification. $75.00.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=10304
ID: 10304 Last change: 25.03.2009Company Classical
Numismatic Group, Inc. Auction Triton XII (06.01.2009)
Lot 640 Price realized 775 USD Source No longer
available! Faustina Junior. Augusta, AD 147-175. Æ As (10.68 g,
12h). Rome mint. Struck under Marcus Aurelius, AD 161-164. FAVSTINA
AVGVSTA, draped bust right / LAETI-TIA, S C across field, Laetitia
standing facing, head left, holding wreath in right hand and transverse
scepter in left. RIC IV 1656 (Aurelius); MIR 18, 21-7b; BMCRE 988
(Aurelius and Verus). EF, attractive blue-green and green-brown patina,
traces of deposits. Estimate: 500 USD.
- http://ventesuroffres.free.fr/images/monnaies/vso/v07/v07_0117.jpg
117. As, c. 155-160, Rome, (Ae, 24,5 mm., 12 h., 8,28 g.) (pd. th.
10,82 g. taille 1/96 L.. , ) A/ FAVSTINA - AVGVSTA. Buste
diadèmé et drapé de Faustine Jeune à droite
avec un petit chignon ramené derrière la tête vu de
trois quarts en arrière (L). R/ LAETI-TIA/ S|C. Laetitia (La
Joie) debout à gauche, tenant une couronne de la main droite et
un sceptre long de la main gauche. C.151 - RIC.3/1656. Très beau
portrait. Joli revers. Patine vert jade clair profond. Le flan est
légèrement irrégulier et échancré
à une heure. TTB+ 950FF. 1500FF. Ce type, avec ce
type de portrait aurait été frappé avant la mort
de son père, Antonin le Pieux, en 161. La Joie est souvent
associée à Faustine Jeune au moment du mariage avec
Marc-Aurèle, puis des naissances de leurs enfants . Faustine, la
fille d'Antonin et de Faustine mère, épousa
Marc-Aurèle en 145. Elle reçut le titre d'Augusta en 146.
Elle eut 13 enfants dont 7 dépassèrent l'enfance. Elle
mourut à Halala en Cilicie. Après sa mort, elle fut
divinisée par Marc-Aurèle.
Venendo alle
conclusioni, per quanto consentito da una valutazione a distanza, la
moneta in esame appare autentica, e nell'attuale stato di
conservazione il suo valore venale potrebbe attestarsi attorno ai
100,00€.
Un saluto
cordiale.
Giulio De Florio
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(1) L'asse di Marco Aurelio
era di bronzo (lega attorno all'87% di rame, 8% di zinco e per il resto
con tracce di stagno e piombo). Il peso
medio dell'asse di Marco Aurelio è indicato da BMC in 11,13g
(media
su 153 esemplari). Raccolgo in
tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura
presenti nei link di cui sopra e
nel manuale BMC.
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio (h) |
Link1 |
8,4 |
24,73 |
- |
Link2 |
10,68 |
- |
12 |
Link3 |
8,28 |
24,5 |
12 |
BMC987 |
12,54 |
25,4 |
6 |
Da
quanto sopra si evince che la moneta in esame (10,62g, 25mm, 5H)
presenta caratteristiche fisiche comparabili con quelle dei conî
d'epoca.
(2) FAVSTINA AVGVSTA. Elementi
biografici relativi alla vita di Faustina Minore possono essere presi
da
altra pagina di questo sito, cliccando
qui.
(3) LAETITIA
- la Letizia.
Non
si conosce la particolare occasione in coincidenza della quale questa
moneta
fu coniata. Viene naturale pensare, fa osservare il RIC,
che l'occasione possa essere stata la nascita di un nuovo principe o di
una principessa; di qui la letizia del sovrano e del suo popolo. Non
recando
la moneta alcun riferimento temporale, la datazione non può
essere
che generica: 161-176 d.C.
(4) S.
C.
(Senatus
Consulto,
"per
decreto
del Senato") era la consueta sigla
apposta
sui nominali in bronzo romani (sesterzi, dupondi e assi) ad indicare la
competenza esclusiva del Senato Romano nelle decisioni attinenti
alle
emissioni
di quelle monete (la monetazione in oro e in argento, che non riporta
quella
sigla, rientrava invece nelle competenze dirette dell'imperatore).
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