Roma, 20.11.2008
Egregio
Lettore,
lo stato di
usura della moneta è tale da celare
completamente sia le leggende che il profilo del
sovrano; ciò tuttavia, come si evince dalle
note, non impedirà di ricostruire per via
indiretta, con elevato indice di
probabilità, le leggende e dare un nome al
sovrano nel nome del quale la moneta fu battuta. Di
seguito riporto i dati significativi pertinenti alla
moneta di figura:
Æ41, zecca ignota, (fine degli anni 50 del
4° secolo - 361) d. C.2
Descrizione
sommaria (sono indicate in rosso le parti della
leggenda usurate o comunque non più
leggibili):
D. D N CONSTAN - TIVS P F AVG3. Busto paludato e corazzato di Costanzo
II, con diadema di perle.
R. FEL TEMP RE - PARATIO4. Soldato elmato volto a sinistra,
imbraccia uno scudo con il braccio sinistro mentre
trafigge con una lancia un cavaliere che cade; scudo
a terra a destra. Il cavaliere ha il braccio e la
testa protesi all’indietro verso l'aggressore. Segno
di zecca, illeggibile5.
La ricerca
nel web di monete simili a quella di figura ha
prodotto i seguenti risultati:
- http://www.dirtyoldcoins.com/natto/id/constan2/cs2268.jpg
RIC 185 (VIII, Thessalonica), LRBC 1679 AE3 Obv:
DNCONSTANTIVSPFAVG - Diademed, draped and
cuirassed bust right. Rev: FELTEMPREPARATIO Exe:
•S•/TS? - Soldier spearing falling horseman. March
351 - November 355 (Thessalonica).
- http://www.imperialcoins.com/itemdetail.asp?type=S&item=2976
Constantius II. 324-361 AD. AE 3 (18mm, 2.77g).
CONSTANTIVS P F AVG - Diademed bust right, draped
and cuirassed / FEL TEMP REPARATIO - Soldier right
and looking left, spears a fallen horseman,
grasping horse's neck; SMTS . RIC 192; LRBC 1683
Thessalonica, A.D. 353-355. US$ 18 € 12,99 £
9,04 SFr. 21,38 Rates for 17/09/2007.
- http://www.imperialcoins.com/itemdetail.asp?type=S&item=124
CONTS18 - Constantius II AE Centenionalis US$ 8 €
5,77 £ 4,02 SFr. 9,50 Rates for 17/09/2007
Stock No. CONTS18 Item#: CONTS18 - Constantius II
AE Centionalis Condition: VF/aEF, grainy obverse
Size/Date: 20mm, 348-354 AD Ref #: S4 4003
Obverse: DN CONSTANTIVS PF AVG Reverse: FEL TEMP
REPARATIO - Soldier adv. lt. spearing fallen
horseman. Mint: TS(epsilon) in ex. -
Thessalonica.
Concludo
osservando che le caratteristiche fisiche e di stile
della moneta appaiono non difformi da quelle dei
conî d'epoca. La moneta è piuttosto
comune e, in considerazione del suo attuale stato di
conservazione, ha un valore venale puramente
simbolico.
Un saluto
cordiale.
Giulio De
Florio
-------------------------------
Note:
(1) Per definizione, con AE4 si
intende una moneta di bronzo il cui diametro sia
inferiore ai 17mm e dunque la moneta di figura
rientra certamente in questa categoria.
(2) Come spiegato più avanti
nella nota 4, in ragione del
diametro molto piccolo, la moneta fu battuta negli
ultimi anni di vita di Costanzo II, deceduto nel
361.
(3) Dominvs Noster CONSTANTIVS Pivs
Felix AVGvstvs. Costantino II, Costanzo II e
Costante (in quest'ordine di anzianità)
divennero Augusti il 9 settembre del 337, circa
quattro mesi dopo la morte del loro genitore,
Costantino I il Grande. Tra di loro si divisero
l'impero, Costantino II governò in Ispagna,
Gallia e Britannia, Costanzo II in Oriente ed
Egitto, Costante in Africa, Italia e
Illyricum. Nel 340 Costantino II invase
improvvisamente i territori di Costante ma l'impresa
fallì e l'invasore perì in battaglia
ad Aquileia. Costante rimase quindi unico Augusto
d'Occidente fino a che cadde vittima nel 350 di un
complotto organizzato da Magnenzio. Quest'ultimo,
successivamente sconfitto in battaglia da Costanzo,
pose fine alla propria vita nel 353. In un momento
di turbolenze nell'impero occidentale, Costanzo,
sentendo il bisogno di disporre in Oriente di un
alter ego in grado di rappresentare la famiglia
imperiale, convocò a corte Gallo, che era il
più anziano dei cugini sopravvissuti alla
strage seguita alla morte di Costantino I (per un
approfondimento cliccare
qui
di seguito), gli diede in isposa la sorella
Costantina e lo fece Cesare a Sirmium, il 15 marzo
del 351. Gallo e il nuovo prefetto pretorio
dell'Est, Talassio, senza por tempo in mezzo,
partirono per l'Oriente e si insediarono ad
Antiochia a metà maggio, nel momento in cui
si vociferava del fenomeno meteorologico o
astronomico della croce celeste, almeno creduto
tale. Poiché la situazione al confine
persiano si manteneva piuttosto tranquilla, Gallo
ebbe vita relativamente facile. Le agitazioni degli
Isauri e degli Giudei, specie di questi ultimi,
furono represse con grande brutalità. Certo
è che il suo governo fu caratterizzato da
grande irresponsabilità e violenze che
culminarono con l'istigazione al linciaggio del
prefetto Domiziano e del questore Monzio. Dopo
questo accadimento Gallo fu richiamato,
ufficialmente per essere trasferito in Gallia, ma in
realtà per essere privato delle prerogative e
processato a Flanona, un'isola al largo della costa
orientale dell'Istria, dove fu decapitato verso la
fine del 354. Costanzo, rimasto solo alla guida
dell'impero, morì per cause naturali il 3
novembre del 361 mentre muoveva col suo esercito per
reprimere la rivolta di Giuliano l'Apostata.
(4) Mentre il significato della
leggenda allusiva al "ritorno dei tempi felici"
(forse quelli in cui Roma riusciva ancora a
mantenere l'ordine interno e a proteggere le
popolazioni dalle invasioni) è trasparente,
non del tutto certa è l'espansione della
leggenda, FELix TEMPorvm REPARATIO
oppure FELicium TEMPorum REPARATIO oppure FELicis
TEMPoris REPARATIO.
Sulle FEL
TEMP REPARATIO (in breve, "FTR") ha scritto un
interessante articolo Dough Smith (v. http://dougsmith.ancients.info/ftr.html)
da cui attingerò per la breve sintesi che
segue. La riforma monetaria del 348 di Costante e
Costanzo II portò in circolazione tre
nominali in bronzo argentato, nei seguenti tipi,
tutti caratterizzati dalla leggenda del rovescio
FTR:
Nominali |
Tipi |
maggiore per dimensioni (biglione
- argento al 3%) - grande AE2 |
"Cavaliere
disarcionato" (tema del rovescio preferito
da Costanzo II) |
"Galea
pilotata dalla Vittoria" (tema del rovescio
preferito da Costante perché
verosimilmente onorava lo sbarco di Costante
in Britannia nel 342) |
intermedio - piccolo AE2 - busti a
sinistra |
"Barbaro
portato fuori dalla capanna" (tema del
rovescio preferito da Costante forse per
esaltare il tema della ricolonizzazione dei
territori conquistati) |
"Sovrano
con due prigionieri" (tema del rovescio
preferito da Costanzo II) |
minore
- AE3 |
"La
Fenice" |
Con la morte di
Costante, il "Cavaliere disarcionato" rimase l'unico
FTR in circolazione. Durante i suoi 13 anni di vita,
il "Cavaliere disarcionato" subì molte
modifiche in peso e dimensioni. Le prime monete erano
quelle che i collezionisti definiscono AE2 in quanto
misuravano 21÷23 mm di diametro; le ultime
emissioni scesero a 16 mm (AE4). Con il peso,
progressivamente scemò anche il contenuto, in
partenza già basso, d'argento.
Il "Cavaliere
disarcionato" fu coniato grosso modo in quattro
varianti. Tutte avevano in comune la presenza di un
cavaliere barbaro ferito a morte da una lancia. La
prima mostra il cavaliere in ginocchio a terra dinanzi
al cavallo. La seconda lo mostra seduto a terra
davanti al cavallo. La terza, lo vede schiantarsi a
terra stretto al collo del cavallo. L'ultima, che
è quella pertinente alla moneta di figura, lo
vede ancora in arcioni ma con il braccio e la testa
protesi all’indietro verso l'aggressore.
Come
giustamente osserva Dough Smith il "Cavaliere
disarcionato" è una tipica moneta da collezione
perché soddisfa tre criteri:
- Economia,
in quanto nessuna moneta del "Cavaliere
disarcionato" è terribilmente costosa; si
va dagli esemplari peggio conservati a meno di un
dollaro per arrivare a quelli veramente perfetti
al costo di 100$.
- Varietà,
in quanto all'interno di ciascuna delle quattro
tipologie sopra illustrate, si possono osservare
numerose varianti atte a soddisfare le pignolerie
del collezionista specializzato.
- Espandibilità,
perché partendo dal "Cavaliere
disarcionato" ci si può allargare a tutti i
temi della FEL TEMP REPARATIO e poi a tutte le
monete d'epoca costantiniana.
(5) L'assenza del segno di zecca in
esergo, obliterato dall'usura, impedirà di
pervenire ad una classificazione completa della moneta
dal momento che il manuale di riferimento (il RIC
VIII) ordina le monete secondo la zecca di emissione. |