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Costantino il Grande e il Sole invitto
19.9.2005
Egregio sig. De Florio,
le trasmetto una nuova moneta:
Diritto: IMP CONSTANTINVS PF AVG
Rovescio: SOLI INV_I_CTO COMITI   in esergo corona e RP(?)
Inoltre:
peso: g 2,89
diametro: mm.19/20
asse: ore 12
colorazione: marrone-nero
effetti alla calamita: nessuno
Grazie
Cordialmente
fig. 1
Duisburg, 21.9.2005
Egregio Lettore,
trascrivo di seguito i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Follis1, zecca di Roma, RIC VII 97, 317÷318 d. C., indice di rarità "r2"

D. IMP CONSTANTINVS P F AVG2. Costantino, busto laureato, drappeggiato e corazzato a destra.
R. SOLI INV - I - CTO COMITI3. Sole radiato, in piedi a sinistra, solleva la mano destra, globo nella sinistra, chlamys che pende dalla spalla sinistra. Segno di zecca .4

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.dirtyoldcoins.com/natto/id/c/c128.jpg AE3 Obv: IMPCONSTANTINVSPFAVG - Laureate, draped and cuirassed bust right. Rev: SOLIINVICTOCOMITI Exe: /R - Sol standing left, raising hand and holding globe.
  2. http://coinscatalog.com/coin_view.php?id_catalog_int=42373329 Constantine I "the Great" as Augustus AD 307 - 337 AE Follis Obverse: IMP CONSTANTINVS P F AVG - Laureate bust right, draped and cuirassed Reverse: SOLI INVICTO COMITI - Sol standing left, holding right hand high in salute and globe. Mint marks: left field - [wreath] | exergue - RT Rome mint AD 316-317
Concludo osservando che le caratteristiche generali (fisiche e di stile) della moneta appaiono compatibili con i conî d'epoca.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) Il follis era una moneta costituita prevalentemente da rame (80 ÷ 90% della lega), e in  percentuale minoritaria da stagno e piombo, con tracce di zinco e una placcatura superficiale di argento che serviva a conferire valore alla moneta. Traggo dal  sito dell'ANS (American Numismatic Society -  http://www.amnumsoc.org/search/) le caratteristiche fisiche dei follis della tipologia di figura che raccolgo in tabella unitamente al follis di cui al link n°1, classificato come AE3 (avente cioè diametro maggiore di 18mm e minore o uguale a 21 mm):

ANS Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro
1 2,82 12 -
2 3,37 10 -
3 3,39 12 -
4 2,96 6 .
5 3,13 6 -
6 3,64 6 -
7 3,95 6 -
8 3,12 12 -
9 3,05 12 -
10 3,75 6 -
11 3,36 12 -
12 3,43 12 -
13 3,41 12 -
14 3,13 6 -
link 1 - - AE3
Dalla tabella si evince che il follis di figura (2,89g, 19÷20mm, 12h) presenta caratteristiche fisiche compatibili con i conî d'epoca. 
(2) IMPerator CONSTANTINVS Pius Felix AVGustus. Per una sintesi storica del periodo si rimanda ad altra pagina di questo sito (cliccare qui). Una cronologia di Costantino è disponibile nel sito: http://www.aoti76.dsl.pipex.com/coins/r6/r23121.htm.
(3) "SOLI INVICTO COMITI". Per la trattazione del tema, si rimanda ad altra pagina di questo sito (cliccare qui).
(4) Il segno  indica che la moneta fu battuta dalla zecca di Roma ("R"), in particolare dalla prima ("P") officina. Nello stesso periodo 317÷318 d. C. le quattro officine monetali della zecca di Roma batterono contemporaneamente moneta nel nome di:
  • IMP CONSTANTINVS P F AVG, Costantino I;
  • IMP LICINIVS P F AVG, Licinio I;
  • CRISPVS NOBIL CAES, figlio di primo letto di Costantino I;
  • LICINIVS IVN NOB CAES, figlio di Licinio I;
  • CONSTANTINVS IVN NOB CAES, figlio di secondo letto di Costantino I.
Le monete in questione, tipologicamente diverse l'una dall'altra, fanno parte della stessa emissione della zecca di Roma, caratterizzata dalla presenza del simbolo  nel campo della moneta e in esergo dalla sigla R+numero dell'officina. Politicamente esse testimoniano lo stato di cessata ostilità intervenuto nei rapporti tra Costantino I e Licinio nel biennio  317÷318 d. C. 
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