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 Commodo a Giove vittorioso
16.1.2005
E’ la prima volta che le scrivo, e spero che mi possa aiutare. Le invio l'immagine di una moneta, sicura che data la sua competenza saprà darmi una risposta sul valore della moneta in questione. Il suo peso è di grammi 15,30 e il diametro la parte più lunga è di cm 3,00 e la più corta è di 2,75. 
Ringraziandola anticipatamente per la sua cortesia, la saluto e aspetto le informazioni che gentilmente mi invierà.
 fig. 1
Duisburg, 31.1.2005
Gentile Lettrice,
la classificazione della sua moneta è stata possibile attraverso il riconoscimento di tre sole lettere della leggenda del dritto, "OMM" e con l'ausilio del servizio di ricerca offerto dal sito http://ancient-coins.com/legends/legends.htm che invito i lettori della rubrica a visitare e utilizzare per le loro monete.

Come al solito, partirò dalla descrizione della moneta:

Sesterzio1, Zecca di Roma, RIC III 1612, C III 262, 179 d. C.2, indice di rarità "S"
D. LAVRELCOMMODVSAVGTRPIIII3. Testa di Commodo laureata a destra.
R. IOVI VICTORI IMP III COS II PP4. S C a sinistra e a destra nel campo. Giove seduto a sinistra nell'atto di porgere con la mano destra una Vittoria, sorregge con la sinistra uno scettro.

La ricerca effettuata nel web non ha consentito di rintracciare monete identiche a quella di figura ma solo due monete di uguale tipologia e diversa leggenda del dritto (TR P V5 invece che TR P IIII). Di seguito trascrivo i risultati trovati:

  1. http://tinyurl.com/4khuu Issuer: COMMODUS, AD 180-192. AE Sestertius.  Obverse: L. AVREL. COMMODVS AVG. TR. P. V., His laureated and cuirassed bust right.  Reverse: IOVI VIC(TORI IMP III) COS III P. P. S. C., Jupiter seated left holding sceptre and small victory  Reference: RIC 291v (same variant as footnote in RIC?); Cohen 265. Grade: aVF/VF.
  2. http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s5760.html Commodus, Sestertius, L AVREL COMMODVS AVG TR P V, laureate and draped bust of Commodus, facing right. / IOVI VICTORI IMP III COS II P P S C, Jupiter, father/king of the gods, seated, facing right, holding Victoria and a scepter. An historical coin: struck 180 A.D. The TR P V (conferred December 10, 179) obverse was used when he became sole Augustus (after Aurelius' death March 17, 180), and the IMP III is early in 180, because that changed to IMP IIII upon his return to Rome soon thereafter, making this the first Sestertius struck for Commodus as sole Emperor, at the age of 18. An uneven strike and minor excavation marks, otherwise Nearly EF, beautiful patina, and scarce! RIC III 291 (Scarce), Sear/RCV 5760 (valued at $650 in EF), (28.2 gm.). From my personal collection. Lucius Aurelius Commodus succeeded his father, Marcus Aurelius, as Rome's Emperor when he was only 19. Aurelius tried to prepare his son for rule, by having him serve as his co-Emperor, starting in 177, but his death in 180, apparently left the job unfinished. Living under Commodus, who eventually became insane, became intolerable for Rome's enemies, its soldiers, and citizens - even members of the Senate. He planned to ring in the New Year in 193 by parading as a gladiator, but his enemies had had enough, and assassinated him the night before.
Per quanto concerne la moneta di figura c' è da rilevare il peso un po' scarso rispetto alla media del periodo; d'altra parte non è dato di sapere con quanta accuratezza la moneta sia stata pesata. Il diametro rientra nella norma ma, come noto, le monete si misurano a peso e il diametro non è significativo. Il valore commerciale della moneta nello stato di conservazione EF (quello della moneta al punto 2 precedente) è di 650 dollari; nello stato di figura il valore si riduce ad alcune decine di euro.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
www.monetaromana.it
 

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Note:
(1) Secondo  BMC IV, il sesterzio di Commodo pesava 24,49g (media su 252 campioni) ed era costituito da una lega rame (82 - 87%), stagno, piombo, zinco (gli ultimi tre elementi presenti in percentuali molto variabili). Il diametro si aggirava attorno ai 30 mm.
(2) La moneta fu battuta nel 179 (prima della morte di Marco Aurelio, padre di Commodo, sopravvenuta il 17.3.180), quando a Commodo fu riconosciuta dal Senato la terza acclamazione (IMP III) e conferito per la seconda volta l'incarico di console. Il titolo di Pater Patriae e di Augusto gli era stato già concesso nel 177.
(3) La leggenda estrapolata recita così: Lucius AVRELius COMModus AVGvstvs TRibunicia Potestas IIII (sono state colorate di rosso le parti della leggenda non più leggibili). A proposito della titolatura di questo sovrano c'è da osservare che egli nasce come Lucius Aurelius Commodus, ove Aurelius è il gentilizio che il padre Marco Aurelio aveva assunto quando, con l'adozione, era entrato a far parte della famiglia di Antonino Pio.  Quando nel 177 Marco Aurelio lo elevò al rango di Augusto, Commodo, mutuandolo da quello paterno, assunse il nome di Marcus Aurelius Commodus Antoninus (si ricorderà che la titolatura imperiale di Marco Aurelio da Augusto era Marcus Aurelius Antoninus). Alla fine del 191 d.C. Commodo modificherà la propria titolatura ufficiale, rinunciando ai nomi Marcus e Antoninus che lo legavano al padre e tornerà alle origini aggiungendo tuttavia al proprio nome quello di Aelius che richiama Aelius Caesar e il di lui figlio Lucio Vero, fratello adottivo di Marco Aurelio, che aveva goduto di una certa popolarità nel ceto popolare al quale Commodo, nell'ultima parte di regno, si sentiva particolarmente legato.
Se mi è concessa una divagazione, ricorderò che l'imperatore Commodo è coprotagonista, insieme al generale Maximus Decimus Meridius (personaggio di fantasia), del film "Il Gladiatore". Nel film, Commodo viene rappresentato come pavido e vile, oltre che ambizioso e crudele al punto da assassinare il padre per prenderne il posto.
(4) IOVI VICTORI IMPerator III COnSul II Pater Patriae. A Giove Vittorioso, segue la titolatura del dedicante: Imperator per la terza volta (cioè generale vittorioso acclamato dalle truppe per la terza volta, con acclamazione poi riconosciuta dal Senato Romano), Console per la seconda, Padre della Patria. La moneta è una moneta storica che esprime la riconoscenza di Commodo per Giove che gli ha concesso la Vittoria nella guerra contro i barbari sul Danubio (la Vittoria si intravede appena nella parte usurata del rovescio della moneta ma molto chiaramente invece nelle immagini delle due monete i cui link sono sopra indicati).
(5) TR P V fu dunque battuta qualche mese dopo la moneta di figura, alla fine del 179 o agli inizi del 180, prima della morte di Marco Aurelio.

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