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La famiglia di Costantino
9.12.2004
Egregio Signor De Florio,
le sarei grato se potesse darmi il suo aiuto per la classificazione della moneta di cui allego immagine.
Il peso è di g 1,56 (è molto assottigliata)
Asse di conio è ad ore 8
Il diametro è di mm 16.5
Grazie e saluti
 fig. 1
 
Duisburg, 8.1.2005
Egregio Lettore,
nonostante l'impegno profuso, non è stato possibile pervenire ad un risultato univoco nella catalogazione di questa moneta. Gli elementi di partenza a disposizione erano e sono i seguenti:
  1. leggenda del dritto: CONSTAN-TI;
  2. leggenda del rovescio: GLOR-IAEXERC;
  3. tipo del dritto: testa laureata e diademata di rosette;
  4. tipo del rovescio: soldati affrontati con al centro un vessillo;1
  5. leggenda di esergo: quasi illeggibile;
  6. caratteristiche fisiche della moneta: come comunicate dal lettore.
In proposito si osserva che:
  1. in coda alla leggenda del dritto di cui al punto 1. precedente, è presente un'ulteriore lettera di incerta identificazione, potendosi trattare:
    1. sia di una "N" (COSTANTINVS), nel qual caso la moneta sarebbe attribuibile a Costantino il Grande o al figlio, Costantino II;
    2. sia di una "V" (COSTANTIVS), nel qual caso la moneta sarebbe attribuibile a Costanzo II, altro figlio di Costantino I;
  2. monete con il tipo del rovescio descritto in nota (1) e con leggenda "GLORIA EXERCITVS"2 furono battute, nell'ultimo periodo di vita, nel nome di Costantino il Grande e, dopo la sua morte, per qualche tempo, nel nome dei figli divenuti Augusti3. Tuttavia sembrerebbe da escludere l'attribuzione della moneta a Costantino il Grande perché, in questo caso, la leggenda completa, "CONSTANTINVS MAX AVG", sarebbe eccessivamente lunga per lo spazio disponibile nella zona di frattura sul lato destro del dritto della moneta. Ciò lascerebbe aperte le seguenti possibilità per il completamento della leggenda del dritto:
    1. CONSTANTINVS AVG, con conseguente attribuzione a Costantino II;
    2. CONSTANTIVS AVG, con conseguente attribuzione a Costanzo II;
  3. in assenza di certezze sulla leggenda di esergo, viene in qualche modo in aiuto il tipo del dritto: si tratta di una testa e non di un busto, caratteristica la prima molto selettiva che, incrociata con le leggende del dritto indicate ai punti 2.a e 2.b precedenti, lascia aperte le seguenti possibilità per la leggenda di esergo:
    1. SMHA (Sacra Moneta Heraclea);
    2. SMNA (Sacra Moneta Nicomedia);
  4. la zecca di Eraclea batté monete della tipologia di figura, sia nel nome di Costantino II, che in quello di Costanzo II, classificate, rispettivamente:
    1. RIC VIII 164 quella di Costantino II;
    2. RIC VIII 235 quella di Costanzo II;
  5. la zecca di Nicomedia batté la tipologia monetale di figura solo nel nome  di Costanzo II. In questo caso il categorico della moneta è RIC VIII 216;
  6. la scelta tra i due sovrani è quindi affidata esclusivamente al profilo del dritto, elemento quanto mai aleatorio e soggettivo nella monetazione della famiglia di Costantino. Dopo aver esaminato a lungo le monete presenti nel sito www.wildwinds.com, sono portato ad attribuire la moneta a Costanzo II, a lungo sopravvissuto alla morte di Costantino II. Se così è, la moneta di figura sarebbe classificata come:
    1. RIC VIII 23 (zecca di Heraclea) oppure
    2. RIC VIII 21 (zecca di Nicomedia);
  7. delle tre monete, descritte nelle note, la più comune è la 4.b; che non sia proprio la moneta di figura?
Non avendo trovato nel web alcuna delle monete la cui classificazione è sopra indicata, riporto un paio di link utili per un raffronto dei profili dei due sovrani, Costantino II e Costanzo II:
  1. http://visopsys.org/andy/coins/img/constantiusII-1.jpg (http://visopsys.org/andy/coins/) Roman bronze Constantius II (minted AD 330-346 at Siscia, 16mm) Obverse: Portrait of Constantius II facing right, inscribed: CONSTANTIVS PF AVG, meaning: CONSTANTIVS = Constantius II, PF = Pius Felix ("dutiful and wise"), AVG = Augustus (Emperor) Reverse: Two soldiers, standing either side of one standard, with christogram on standard, inscribed: GLORIA EXERCITVS, meaning: "glory of the army"
  2. http://www.forumancientcoins.com/catalog/zoompg.asp?param=10184q00.jpg&id=7318. Bronze AE 3, RIC 40, EF, Antioch mint, 1.93g, 15.3mm, 0o, 337-340 A.D.; obverse CONSTANTINVS AVG, laureate, draped and cuirassed bust right; reverse GLORIA EXERCITVS, two soldiers holding spears and shields on ground flanking standard, SMAN[ ] in ex; attractive patina; scarce; $27.50
Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
www.monetaromana.it

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Note: 
(1) La descrizione completa del rovescio, tratta dal RIC, è: "due soldati elmati affrontati, testa girata l'uno verso l'altro; ciascuno sorregge con il braccio esterno una lancia verticale con la punta rivolta in basso e poggia la mano interna su uno scudo; tra di loro uno stendardo".
(2) Le lettere della leggenda risultano così distribuite lungo il bordo, GLOR  IAEXERC  ITVS (gloria dell'esercito), ove si sono indicate in rosso le parti abrase.
(3) I tre figli di Constantino I (Costantino II, Costante e Costanzo II) furono proclamati Augusti il 9 Settembre 337 d. C.. Nella primavera del 340 Costantino II fu sconfitto in battaglia nei pressi di Aquileia ed ucciso dal fratello Costante, nel vano tentativo di impossessarsi delle sue terre (Italia e Africa).
(4) RIC VIII 16 viene così descritta da Kent:

  • leggenda del dritto: CONSTANTINVS AVG
  • leggenda del rovescio: GLORIA EXERCITVS
  • diametro 15-17mm;
  • peso 1,67g;
  • indice di frequenza, "S";
  • lega: biglione/bronzo;
  • data stimata di coniazione: 9 settembre 337 - primavera del 340 d. C.;
  • esergo: SMHA (zecca di Heraclea), ove l'ultima lettera simboleggia l'officina monetale, A (dunque SMHA in esergo), B (dunque SMHB in esergo), G (SMHG in esergo), D. (SMHD in esergo),e (dunque SMHe in esergo). Il riferimento, per le prime tre officine, è il British Museum, dept. of coins and metals, per la quarta, l'American Numismatic Society - New York, per l'ultima, O. Voetter, Die Münzen der romischen Kaiser usw. von Diocletianus bis zum Romulus: Katalog der Sammlung Gerin, Vienna, 1921.
(5) RIC VIII 23 viene così descritta  da Kent:
  • leggenda del dritto: CONSTANTIVS AVG
  • leggenda del rovescio: GLORIA EXERCITVS
  • diametro 15-17mm;
  • peso 1,67g;
  • indice di frequenza, "C";
  • lega: biglione/bronzo;
  • data stimata di coniazione: 9 settembre 337 - primavera del 340 d. C.;
  • esergo: SMHA (zecca di Heraclea), ove l'ultima lettera simboleggia l'officina monetale, A (dunque SMHA in esergo), B (dunque SMHB in esergo), G (SMHG in esergo), D. (SMHD in esergo),e (dunque SMHe in esergo). Il riferimento, per ciascuna delle officine, è l'American Numismatic Society - New York.
(6) RIC VIII 21 viene così descritta  da Kent:
  • leggenda del dritto: CONSTANTIVS AVG
  • leggenda del rovescio: GLORIA EXERCITVS
  • diametro 15-16 mm;
  • peso 1,67g;
  • indice di frequenza, "S";
  • lega: biglione/bronzo;
  • data stimata di coniazione: 9 settembre 337 - primavera del 340 d. C.;
  • esergo: SMHA (zecca di Nicomedia), ove l'ultima lettera simboleggia l'officina monetale, B (dunque SMHB in esergo), G (SMHG in esergo) oppure D. (SMHD in esergo). Si veda, per la prima officina, l'American Numismatic Society - New York, per la seconda, il British Museum, dept. of coins and metals, per l'ultima, O. Voetter, Die Münzen der romischen Kaiser usw. von Diocletianus bis zum Romulus: Katalog der Sammlung Gerin, Vienna, 1921.
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