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Licinio e il Sole
17.8.2004
Gent.mo sig. De Florio, 
le invio come d'accordo i dati della 22a moneta, da mettere in coda d'attesa: 
Diametro min-max:  20-22 mm
Peso: 3 g (+/- 0.5 g)
Asse di conio (*): -45 (ore 10.30)
Colore/materiale: bronzo
Aspetto generale: scura
Note ulteriori: // 
Cordiali saluti. 
 fig. 1
Roma, 31.8.2004
Egregio Lettore,
di seguito le fornisco gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla sua moneta:

Follis1, zecca di Ticinum2, 312-313 d.C.
D. IMPLICINIVSPFAVG.3 Testa laureata a destra di Licinio I.
R. SOLIINVI-C-TOCOMITI.4 ST in esergo. Sole in piedi a destra, testa volta a sinistra, chlamys sopra la spalla sinistra pendente da dietro, mano destra sollevata, sinistra che sorregge un globo.

A titolo di confronto e per le indicazioni di valore, riporto il link relativo ad una moneta di tipologia simile a quella di figura (se ne differenzia perché nel rovescio il Sole sorregge, oltre a un globo, anche una frusta):

http://www.ancientromancoins.net/tetrarchy/tetrarchy2.html AE follis, 6.12 gm, 22 mm. IMP LICINIVS PF AVG. Laureate and cuirassed bust right. SOLI INVICTO COMITI. Sol holding globe and whip. -/-//TT; RIC VI Ticinum 135b (R), struck 312-13.
Concludo osservando che la classificazione della moneta si presenta problematica; ciò a causa di alcuni particolari del rovescio che andrebbero osservati da vicino. Si tratta specificamente di capire se sia presente o meno un asterisco all'interno del campo e, nel caso, dove questo sia posizionato, sulla destra o sulla sinistra e inoltre se nell'esergo ci sia o meno un punto separatore tra la "S" e la "T" oppure un punto alla destra della "T". Altro aspetto cruciale dal punto di vista della classificazione è capire se il busto del dritto debba considerarsi o meno corazzato (secondo me non lo è). Ognuna delle alternative sopra accennate comporta una diversa classificazione da cui pertanto sono costretto ad astenermi per mancanza di elementi certi.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
 

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Note: 
(1)Il peso della moneta, secondo il RIC, era compreso tra 4,5 e 3,75 g., mentre l'asse di conio poteva essere ugualmente ad ore 0, come in figura, o ad ore 6. Il diametro era attorno ai 20 mm.
(2)La moneta porta il marchio di zecca "ST", ad indicare che fu battuta dalla seconda ("S"sta per secunda cioè seconda) delle 3 officine della zecca di Ticinum (marchio "T") operanti negli anni 312-313. 
(3)IMPerator LICINIVS Pivs Felix AVGvstvs. Un profilo storico di Claudio Valerio Liciniano Licinio è presente in altra pagina di questo sito a cui rimando per la consultazione (cliccare qui).
(4)"SOLI INVICTO COMITI". Al Sole, invitto compagno. Per il culto solare a Roma, cliccare qui. Per la coesistenza tra paganesimo e cristianesimo a Roma, cliccare qui.

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