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Author Topic: Una domanda curiosa  (Read 1585 times)

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Offline roth37

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Una domanda curiosa
« on: December 29, 2005, 06:22:57 am »
Una domanda polemica e curiosa:
comperare e vendere nello stesso sito corrisponde a scambiare? Naturalmente parlo di eBay, dove tanti vendono le monete che non importano più - io compreso - per comperarne altre magari più costose che in quel momento appaiono di nostro maggior interesse. Oppure vendono la "cianfrusaglia" per comperarsi una moneta migliore. Che ne dite ?
Sergio Rossi
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Commodo73

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #1 on: December 29, 2005, 08:12:34 am »
spiacente ma la normativa commerciale e' molto chiara:
per definizione la vendita è la cessione di un bene materiale in cambio di un corrispettivo in denaro;
lo scambio, cioè il baratto, è la cessione di un bene materiale in cambio di un'altro bene materiale o di un servizio;

ad esempio: nei mercatini antiquari gli "hobbisti" dovrebbero essere per legge solo degli scambisti, cioè gente che per hobby fa come fanno i bambini a scuola: si scambiano le figurine doppie.
Quindi non potrebbero farsi pagare una vendita, in teoria, poichè spesso avviene il contrario con il tacito permissivismo degli organizzatori il mercatino o per mancanza di controllo.

Dato che su ebay prima vendi un oggetto in cambio di denaro e poi ne compri un altro pagando del denaro, in un tempo diverso e ad una persona diversa, è semplicemente compravendita !

L'idea era buona, peccato, ritenta e sarai più fortunato......

Per riferimento si consulti il D.Lgs. 114/98.

Offline roth37

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #2 on: December 29, 2005, 08:25:37 am »
Si, sono d'accordo, ma trattandosi della stessa località è come se da un fruttivendolo tu avessi già pagato che so, un kg di asparagi, poi ti penti, lui ti restituisce i soldi e poi, cambi idea e comperi con quei soldi un kg di melanzane. Non era come se tu avessi scambiato gli asparagi con le melanzane subito ?
Sergio Rossi
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Offline roth37

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #3 on: December 29, 2005, 08:51:46 am »
Una domanda polemica e curiosa:

Spero naturalmente che tutti abbiate capito che volevo innescare una polemica, senza mettere in dubbio quanto scritto da Commodo 73, e che con ogni probabilità, anzi sicuramente, ha tutte le ragioni, ma ..

Allora chi vende più o meno saltuariamente è un vero commerciante?
E, se con gli anni ha raccolto molta cianfrusaglia, che deve fare ? La deve buttare? Quando ci sono molte persone, cui manca o gradiscono quella monetina che tu metti in asta? Per questo diventi un commerciante?

La faccenda diventa "intrigante" ...

Faccio un altro esempio (e mi vien già da ridere): se un giorno l'amico Postumus si stancasse di Postumus - so già la risposta "questo non avverrà mai" !! - e decidesse di raccogliere, che so, di raccogliere le monete di Diocleziano in tutti i suoi aspetti, venderebbe la sua collezione su eBay, per acquisire monete di Diocleziano, diventerebbe automaticamente un commerciante ? Scusa Postumus (e mi viene da sorridere ancora), ma come si possono cambiare le "fidanzate", oggi è molto chic, così sarebbe facile cambiare gli Emperors. Perchè no ?
allora siamo tutti commercianti ?
Basta così
roth37
Sergio Rossi
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Commodo73

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #4 on: December 29, 2005, 10:46:42 am »
Si, sono d'accordo, ma trattandosi della stessa località è come se da un fruttivendolo tu avessi già pagato che so, un kg di asparagi, poi ti penti, lui ti restituisce i soldi e poi, cambi idea e comperi con quei soldi un kg di melanzane. Non era come se tu avessi scambiato gli asparagi con le melanzane subito ?

ma nel caso tuo le persone sono diverse e in tempi diversi.....

ho capito perfettamente che non voleva essere una polemica ma solo un modo per aprire una discussione.

Circa il discorso della "saltuarietà" qui entriamo in un terreno minato dove si può discutere e disquisire a lungo.....
poi entriamo nel discorso fiscale..... ed infine in quello archeologico o storico..... per arrivare fino all'obbligo di comunicare l'apertura di attività di vendita via email.....
hai aperto una pagina interessante, nei prossimi giorni tirerò fuori ciò che trovo in materia.

Nel frattempo ti ricordo questo:

Offline Postumus

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #5 on: December 29, 2005, 11:12:38 am »
Mi sento chiamare in causa  ;D e quindi eccomi ...
Dunaue per il merito specifico io cambio regolarmente "fidanzata", ma per ora le "corna" a Postumo non le ho ancora fatte, tranne un piccolo flert (come diavolo si scrive??) con Treboniano Gallo.

Per quanto concerne la vexata questio su ebay non si scanbia si effettuano compravendite merce denaro - denaro merce .... un conto è quello che faccio con un collega di roma gli do qualche moneta che gli interessa lui mi da qualche moneta che mi interessa, questo è uno scambio come dall'esempio gli do un Toni lui mi da un Trezeguet etc.

Per la seconda eccezione non mi pare che sia necessario pe la legge che uno sia un venditore abituale od occasionale, non penso che i tombaroli siano iscritti ad un apposito albo di venditori abituali di beni archeologici  ;) .... non credo comunque ci siano problemi per chi vende alcune monetine di poco conto durante l'anno, secondo me vanno a colpire chi vende parecchie monete e anche di buon  livello e poco comun i in grande quantità e a ciclo continuo (mediterran coin docet ... a proposito che fine ha fatto??).

detto questo buon anno a tutti !!!!
Caius Marcus Latinus Cassianius Postumus

Commodo73

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #6 on: January 01, 2006, 02:53:07 am »

Offline roth37

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Re: Una domanda curiosa
« Reply #7 on: January 01, 2006, 05:12:14 am »
Ti ringrazio Commodo e... intanto Buon 2006 !!

Mi sembra anche qui ci sia molto del vago. Se uno apre un negozio on-line nel suo sito è una cosa, un'altra è se compera e vende su eBay. La differenza secondo me è sostanziale: nel primo caso lui apre un'attività, che dovrebbe essere sottoposta alle regole generali, nel secondo, come sempre non è definito un limite di "compravendita" nè in denaro, nè numericamente. E' chiaro infatti che uno che vende 20 lenti da ingrandimento "ha un giro" assai minore di uno che vende monete ricercate. E dal numero dei feedbacks appare il contrario! Non so inoltre quanti venditori on-line vendano loro prodotti con licenza generale e quanti con niente (sempre sul proprio sito). Io stesso compero assai più (in termini di denaro) di quanto rivendo e agisco solamente su eBay. Questo è come dire che lavoro in negativo in termini di denaro - sapendolo, ecco il collezionista ! -  ma vendo più oggetti di poco valore. Ed ecco che ritorno al concetto di prima. Conta il numero o la qualità ? Infatti mi trovo con un alto numero di Feedbacks (per fortuna positivi) e NON SONO UN POWER SELLER - indicato a fianco del nome di ogni venditore - mentre altri lo sono con un numero di feedbacks molto inferiori al mio. eBay guarda ovviamente, come dicevo prima, ai soldi più che al numero di oggetti venduti. Come del resto è ovvio, ma da un punto di vista dei venditori su eBay ?
Questo vuol dire che al solito, siamo nel caos.
Come al solito la legislazione è carente, è rimasta indietro o nel migliore dei casi è differente da regione a regione in un mondo che si voglia o no globalizzato
Ciao
roth37
Sergio Rossi
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