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Renassiance wax

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PLINIUS:
Curiosando nel forum in inglese ho notato che molti collezionisti trattano le loro monete con Renassiance Wax, una cera, credo. Sapete di cosa si tratta? E' un trattamento conservativo, protettivo, tipo quello effettuato di musei? vale la pena ?
grazie
Plinius

Federico M:
Nel forum inglese puoi davvero trovare tutte le info possibili (Curtis Clay ha scritto al conservatore del gabinetto numismatico del British a questo proposito!). In sintesi:

Si tratta di un composto che pare essere stato veramente sviluppato tempo fa per lo stesso British Meseum, che però ad oggi non lo usa più: le monete, salvo quelle in esposizione (trattate in via temporanea) o con problemi di corrosione attiva (bronze desease), loro non le trattano (e se non le trattano loro...);

Su alcune patine, lascia un "effetto bagnato" che può piacere o meno, ma non so se sia davvero 100% reversibile su patine porose e delicate, ergo occhio alle vostre patine verdi/azzurre migliori! ;-)

Per le monete d'argento, blocca il processo di "toning": se vi piace una moneta sbrilluccicosa (ma perché dovrebbe? ;-P) potete usare questo prodotto... Inoltre potete usarlo se non volete rischiare di lasciare impronte digitali (esiste gente con sudori particolarmente corrosivi per l'argento!) e non usate guanti o simili, questa può essere una soluzione (ma io preferisco guanti di cotone sottili o protezioni in lattice -in effetti, sono identiche a minipreservativi: si trovano anche su Forum- da mettere su due sole dita).

Vale la pena? Probabilmente no, ma può essere utile avere il prodotto per trattare monete che il contatto con l'aria danneggerebbe (corrosione attiva, appunto), specie se si vive in posti un po' umidi...

Altre info nel forum dedicato alla conservazione/storage in inglese...

Federico

Postumus:
Io sono sempre dell'idea che le monete vadano lascaite njello stato in cui si trovano, è anche questo il loro fascino no ?
L'usura la patina le corrosini raccontano la storia di come e quanto ha circolato, e di conseguenza anche la conservazione nella nostra collezione fa parte della sua storia.
Nel contempo vige la regola: qui iure suo utitur naeminem laedit !
Ave

Federico M:
D'accordo su tutto con Postumus, ma con un distinguo sul "qui iure suo utitur naeminem laedit"...

Usare o meno una cera protettiva non rientra nelle attività suscettibili di danneggiare una moneta con probabilità significative, per cui concordo nel considerala una scelta personale... In alcuni casi, potrei perfino consigliarlo per preservare la moneta (anche se io non l'ho mai fatto, ma ci sto pensando per un paio di bronzi con bronze disease). Ma se vedo qualcuno che danneggia sul serio una moneta di 2000 anni (alle fiere, odio il rumore che spesso si sente di qualche moneta lasciata cadere...), il "neminem laedit" non si applica ed io vengo preso da desiderio di ledere costui significativamente, prendendo le difese della moneta, cui tendo ad assegnare anche personalità giuridica (se non capacità di agire) ;)

Federico

Postumus:
Proponiamo un'interpellanza parlamentare per i diritti della moneta, conferiamogli la capacità giuridica, con i conseguenti diritti personalissimi.  ;D

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