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aste
PLINIUS:
vorrei un'opinione da parte di gente esperta. io seguo il mercato da quattro-cinque anni e non ho evidentemente ancora il polso della situazione. Premetto che spesso partecipo ad aste mandando un fax, dato che non posso andare di persona. Ho notato un fenomeno fastidioso: se pongo un limite, raggiungo costantemente quel limite! ma guarda caso, anche se le monete precedenti e quelle successive sono andate invendute.
Mi spiego: base d'asta 50. Io propongo 100. Se non c'è nessun'altro, la monete dovrebbe arrivarmi a 50 (+ diritti ovviamente) . Guarda caso mi arriva a 100, come se su quella moneta ci fosse stata una battaglia all'ultimo sangue tra collezionisti assatanati. Vi assicuro che non erano monete di quel tipo, tantò più che le circostanti erano miseramente rimaste invendute. Di fronte a molti invenduti puzza che solo per la mia moneta si è raggiunto un prezzo elevato.
Sono io che penso male o il battitore mi ha rifilato comunque, non avendo testimoni, la moneta al massimo prezzo che ero disposto a pagare. In tal caso siamo di fronte ad una truffa.
Una parziale conferma mi è venuta guardando le condizioni d'asta di una casa d'asta di New-York, forse la più famosa: c'è scritto chiaramente che la casa d'asta si riserva il diritto di fare rilanci se nessuno lo fa! e questo è un elemento di scorrettezza molto grave perché come al solito, prezzi alle stelle, e acquirente indifeso.
A volte ho avuto l'impressione di essere un pollo da spiumare .....
Ave atque vale
Plinius
Postumus:
Guarda io ho partecipato a poche aste per corrispondenza, ma di solito ho sempre telefonato il giorno prima, almeno sapevo già a che prezzo era arrivato il lotto che mi interessava e decidevo se era il caso di fare un'offerta oppure no.
L'ultima a cui ho partecipato era in Spagna, dove ho vinto un doppio sest. di Postumo, inaspettatamente e per meno della cifra massima da me offerta ...
Il caso da te proposto quindi mi è del tutto nuovo, si può sapere in che asta ti è accaduto questo rialzo del prezzo ?
vittorio:
Si è vero. Ci sono case d'asta che fanno questi giochetti. Quando poi l'asta è per corrispondenza (e non ci sono testimoni) tutto per loro diventa più facile. Alcune ditte lo fanno, altre sono invece più serie. E' sempre preferibile partecipare di persona anche perchè si ha la possibilità di vedere ciò che si compra.
yafet_rasnal:
Per evitare di editare poi il post, ricordatevi che prima di fare nomi dovete avere le prove di cio' che dite.
Federico M:
Anche per le case d'asta c'è uno svantaggio a trasformare le aste "di secondo prezzo" in aste "di primo prezzo". Naturalmente, la prima volta che il battitore "frega" il cliente facendo un rilancio fino al massimo dell'offerta, il cliente stesso rimane fregato, ma se questa pratica è sistematica o il "rilancio d'ufficio" è istituzionalizzato, questa pratica viene tenuta in conto nelle aspettative, e l'ammontare delle offerte diminuisce.
Penso che possano esistere vantaggi tangibili a "legarsi le mani" con un sistema automatizzato e gestito da terzi non direttamente interessati al livello della transazione (tipo EBay, anche se non conosco in dettaglio come funzionino le loro commissioni, per cui qualuno potrebbe dirmi che anche EBay ha incentivo a distorcere l'asta...).
Nell'asta di secondo prezzo (vinco con l'offeta più alta, ma pago il secondo prezzo) regolare, il potenziale acquirente ha ogni razionale incentivo ad offrire la propria valutazione massima del bene, siccome offrendo meno può solo perdere l'oggetto, ma non ridurre la cifra che pagherà. Offrendo di più non aumenta realmente la probabilità di vincere, se non nel caso in cui qualcuno offra più della sua valutazione massima del bene... nel qual caso aggiudicarselo a quel prezzo è indesiderabile!
Chiaramente, nell'asta di primo prezzo (vinco come sopra, ma pago quel che offro) il potenziale acquirente ha incentivo ad offrire leggermente meno della sua stima (nei casi più semplici di valutazioni indipendenti del bene -come nel caso di un oggetto da inserire nella propria collezione e non da rivendere- l'offerta razionale è uguale al più piccolo incremento rispetto al valore atteso dell'offerta sotto la mia).
Per farla breve, se un'asta di secondo prezzo viene percepita come fosse di primo (perché l'utente non si fida del battitore ed offre meno della sua valutazione) tutti rischiano di perderci, in quanto le offerte si abbassano e diventano meno razionali... la gente comincia a buttare lì bid a casaccio per cercare di accaparrarsi lotti che non ricevono offerte e da ottimo metodo di allocazione dei beni l'asta si può trasformare in una lotteria...
Morale della favola: MEGLIO CHE LE REGOLE SIANO CHIARE PER TUTTI! E per fare il nome di un venditore che non verrà cancellato perché non posso che parlarne bene, andate a dare un'occhiata alle nuove aste di FORVM, dove di certo non si possono avere dubbi sull'onestà del battitore! :)
Federico
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