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Author Topic: a proposito del tertarteron  (Read 1055 times)

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Offline antvwala

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a proposito del tertarteron
« on: September 14, 2010, 02:34:13 pm »
Scrive Arka PD

"Ho iniziato da poco a interessarmi alla monetazione bizantina. Una delle domande a cui non so dare una risposta convincente riguarda le prime emissioni del tetarteron, introdotto, se non sbaglio, sul piede arabo. I primi compaiono ai tempi di Niceforo II e riportano le stesse legende e immagini dello histamenon. Gli esemplari che ho trovato pesano intorno ai 4,20 gr. rispetto ai 4,40 gr. circa dello histamenon. Con Costantino IX il tetarteron diventa più piccolo di modulo e più spesso e pesa circa 4,07 gr. diventando una moneta completamente diversa dallo histamenon.
Quello che mi chiedo è come si potevano distinguere le prime emissioni dagli histamenon, visto che una differenza di 0,20 gr. mi sembra talmente piccola da risultare difficilmente rilevabile senza l'ausilio di una bilancia...?
" (http://www.lamoneta.it/topic/65733-tetarteron/)

Quesito interessante, che non si pone solamente per il tertarteron. Mi stupisce, tuttavia, che a porlo sia un numismatico professionista.
Vediamo se sul FAC sapete intuirne la risposta, che è abbastanza ovvia e che si può facilmente dedurre da quanto scritto molto correttamente da Arka nel suo post....  :)

Antvwala

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Re: a proposito del tertarteron
« Reply #1 on: September 17, 2010, 02:30:17 pm »
Possibile che non si intuisca il motivo di questa emissione?
Eppure giustamente Arka fa riferimento al piede arabo...  :)

Antvwala

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Re: a proposito del tertarteron
« Reply #2 on: September 20, 2010, 01:56:59 pm »
Nessuna idea?
Anche il vittoriato è nato per le stesse ragioni....

Antvwala

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Re: a proposito del tertarteron
« Reply #3 on: September 26, 2010, 09:51:21 pm »
Mi stupisce constatare che nessuno formula un'ipotesi per spiegare l'emissione di due monete simili, ma con un peso leggermente differente....
Effettivamente, una differenza di 0,20 g non era rilevabile senza l'uso di bilance di precisione e ignoro se 15 0 20 secoli fa esistessero bilance con una snensibilità dell'ordine del decigrammo....


Offline antvwala

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Re: a proposito del tertarteron
« Reply #4 on: September 28, 2010, 08:04:44 pm »
Sull'altro forum, ci girano, ci girano, ma non arrivano ad una conclusione che, pur in assenza di riscontri storici, è plausibile. Così come in epoca repubblicana si crea il vittoriato, il cui peso corrisponde alla dracma, allo scopo di facilitare il commercio con i paesi dove la dracma era la moneta fondamentale, allo stesso modo creando un tetarteron "leggero" sulla base del piede arabo, si dà vita ad una moneta ottimale per commerciare con quella che ormai è l'altra metà del mondo...
Questa mi pare l'ipotesi più immediata...

Antvwala

 

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