Le
moneta è arrivata. Opterei
per questa classificazione:
PHILIPPUS II (247-249 d.C.). Dupondio o
AE22. zecca di
Viminacium.
AE, 6,3 gr, 22 mm, B
D/
IMP M
IVL PHILIPPVS AVG (o similare), testa radiata drappeggiata e corazzata di Filippo a dx
R/
P M S COL VIM , Mesia stante con testa a sx tende le braccia verso toro e leone ai suoi piedi.
[AN...]
in exPick 114 (o 118 o 120)
Dallo studio del ticket Boyd, infine, si evidenziano queste altre notizie che ho riportato sul mio sito
http://www.berardengo.it/1/pag_5_le_monete_129754.htmlProvenienza: Orpen (
Rev. Francis Orpen
Morris?)
collection. Acquistata da W.C. Boyd all'
asta Sotheby's del 20 luglio 1903 (lotto 405). Ex Baldwin's 42 (26 settembre 2005, parte del lotto 715). Ex LCA
auction. Dave Shelley
collection (Buckingham, UK)fino al 25 febbraio 2012. Ceduta a questa collezione in tale data tramite
ebay.
Nota:
la provenienza Orpen antecedente il 1903 è indicata sul ticket di Boyd. Questa annotazione può condurre a sir William Newenham Montague Orpen, un pittore irlandese residente a Londra vissuto
tra il XIX e il XX secolo, ma che all'epoca dell'
asta era piuttosto giovane (25 anni). Oppure al botanico Frederick Orpen Bower, che all'epoca dell'
asta aveva 58 anni. O allo storico irlandese
Goddard Henry Orpen che all'epoca dell'
asta aveva 51 anni. L'opzione
per Francis Orpen
Morris deriva sia dalla data della morte (1893) che rende più probabile la messa in
asta dei suoi oggetti, sia dalle affinità culturali con Boyd: l'eccentrico reverendo, infatti, era un noto entomologo.
Sul ticket Boyd, infine, appare una stranezza: la zecca di provenienza è indicata come "Vimimacium". Un errore difficile da ricondurre a una mera svista, dato che il ticket è scritto a mano, con grafia ricercata. Più probabile l'evidenza di un problema culturale, peraltro strano perché il sito di
Viminacium all'epoca di Boyd era studiato da un'ottantina d'anni.