Vi è una grossa differenza
tra un -ismo che predica la solidarietà, la giustizia, l'amore
tra gli esseri umani, ed uno che predica l'odio, la sopraffazione, la disuguaglianza.
Non credo che si possano confrontare il Mein Kempf e il Vangelo.
L'essenza del vangelo può essere condensata in una frase attribuita a
Gesù: "
ama il prossimo tuo come te stesso" (in realtà è una citazione del passo biblico Levitico 19:11. Lo storico rabbino Hillel, uno de più importanti delle religione ebraica, commenta: "ama il prossimo tuo come te stesso, tutto il resto è commento",
per sottolineare la centralità di questa frase nella fede giudaica, e
Gesù era giudeo e lo fu sempre).
L'essenza del marxismo può essere condensata nella frase "
da ciascheduno secondo le sue possibilità, a ciascheduno secondo le sue necessità".
Vi sono dei valori universali che trascendono i popoli, le lingue, le religioni: il passo del levitico,
così come quello di Engels e Marx, rientrano nella sfera di questi valori fondamentali.
Forse che nell'ideologia nazista esistono delle affermazioni valoriche di carattere universale? O tu credi che sostenere che una "razza" sia superiore alle altre e abbia il dovere di sopprimere le "razze" inferiori è un valore universale? O lo è il sostenere che "da che mondo è mondo i forti s'impongono sui deboli"?
Purtroppo da un pensiero valorico e universalmente condivisibile come quello marxista, ne è scaturito un regime crudele e intoillerante che è
in completa antitesi con il pensiero al quale dice di riferirsi.
Così come dal pensiero pacifista e di amore di
Gesù ne sono scaturite chiese che, pur dicendo di essere fedeli alla sua parola, hanno sterminato popoli interi e si sono sterminate
tra loro, in antitesi al messaggio di amore universale, di tolleranza e di pace di
Gesù,
così come hanno perseguito la ricchezza e la potenza
in completa antitesi all'esaltazione dell'umiltà e della povertà (deposuit potentes de sede et exaltavit humiles) propria dell'insegnamento gesuano.
Nel caso del nazismo, i campi di sterminio
per sopprimere non solo ebrei, ma anche
rom, omosessuali, malati dronici, avversari politici,
non sono in antitesi all'ideologia professata da Hitler, ma ne rappresentano la fedele attuazione.
Il fatto è che ogni organismo sociale, che sia politico o ecclesiale poco importa, persegue il potere e quando raggiunge un dominio assoluto perseguita chi ha un pensiero diverso, rifiutando qualunque dialogo.
L'assolutismo ideologico è alla fonte di ogni generazione ed è un disvalore assoluto."
E' solo il confronto tra idee diverse che puo creare un'idea nuova superiore a quelle precedenti" (Lao Tse, Tao Te Ching). Solamente la pluralità di idee è fertile; ogni assolutismo è sterile.