Author Topic: "Patina del deserto": come pulirla? (Read 9050 times)

antvwala · « **on:** October 07, 2009, 02:12:21 am »

Questa piccolissima e modesta Vrbs Roma arelate è incrostata da quella maledetta sabbia che tanti venditori spacciano come "patina del deserto". Al di sotto la moneta ha una bella patina, ma queste incrostazioni sono tutt'altro che gradevoli. Poi questa variante dell'Vrbs Roma con il crismon tra le stelle è rara e molto ricercata, quindi vorrei trattarla con moooooooooolta delicatezza...
Avete qualche idea da suggerirmi?
Sino ad ora l'unica cosa che ho fatto è un lavaggio con acqua demineralizzata, con ammollo di una giornata, ed una spazzolata prolungata con spazzolino di setole....
Grazie

Antvwala

arrigome · « **Reply #1 on:** October 07, 2009, 03:36:19 am »

Ciao Ant.
Beh.., la moneta si presenta in discrete condizioni.. (quasi

)..
Io proverei a rimuovere, prima con uno stuzzicadenti e poi con uno spillo, la sabbia... dove è meno tenace...
Cmq... la moneta sta bene anche così...

antvwala · « **Reply #2 on:** October 07, 2009, 04:38:16 am »

.... porca puzzola, è tenace!

roth37 · « **Reply #3 on:** October 07, 2009, 08:55:45 am »

Ma perchè vuoi togliere la "sabbia del deserto" che è una caratteristica solo di certe monete?

roth37

antvwala · « **Reply #4 on:** October 07, 2009, 09:24:17 am »

Ciao Roth: ben ritornato sul foro, che era da tempo che non ti leggevo

Mi piacerebbe toglierla per una sola ragione: rendere più leggibile il crismon e, soprattutto, riuscire a capire se in esergo prima d CONST ci sta una P o una S!
Ma qeusta patina, davvero proviene da monete trovate nel deserto?

Nikko · « **Reply #5 on:** October 07, 2009, 10:07:13 am »

ant qui ci vuole solo il bisturi

ma fossi in te la òascerei così...è molto bello il contrasto tra il verde acceso della patina e le incrostazioni sabbiose..oltretutto per esperienza personale ti dico che queste monete una volta private delle incrostazioni ne PERDONO in leggibilità

e te lo dice un mezzo macellaio

antvwala · « **Reply #6 on:** October 07, 2009, 10:48:42 am »

Grazie Nikko. Ma non sottovalutarti: non sei un mezzo macellaio, ma un macellaio completo!

Antvwala

Nikko · « **Reply #7 on:** October 07, 2009, 10:54:07 am »

ahahahah non lo dire alle persone che tra qualche anno saranno miei pazienti

antvwala · « **Reply #8 on:** October 07, 2009, 10:58:35 am »

L'ho archiviata così com'è, senza più toccarla. Ma questa patina, si forma davvero nel deserto?

Nikko · « **Reply #9 on:** October 07, 2009, 11:09:31 am »

Non propriamente nel deserto ma sicuramente in terreni aridi e quindi "sabbiosi" come il sud della Spagna (le monete provenienti dall'Andalusia hanno questa patina) o le aree intorno a zecche quali Antiochia od Alessandria.

Molto apprezzata è la variante "sabbia rossa". Un mezzo follis di Costantino piuttosto comune della zecca di Roma ma con una particolarissima patina "sabbia rossa" è stato recentemente venduto su ebay da lanz per più di 70€

antvwala · « **Reply #10 on:** October 07, 2009, 11:46:30 am »

Andalusia! Ci siamo, allora!

Effettivamente, a pensarci bene, anche se un po' troppo coprente, direti che è indice di autenticità. Non credo che sia facilmente riporducibile....

Nikko · « **Reply #11 on:** October 07, 2009, 12:04:44 pm »

Pare che quella regione sia strapiena di monete...

credo che sia improbabile che riescano a riprodurre quella patina....ma non impossibile...

per concludere il discorso, credo che anche se eliminassi le incrostazioni ti sarà impossibile determinare l'officina...mi smebra prorpio fuori tondello..

antvwala · « **Reply #12 on:** October 07, 2009, 12:12:06 pm »

E' l'unica Vrbs Roma che ho con il Chi-rho. Non appaiono spesso e quando appaiono fanno certi prezzi!

roth37 · « **Reply #13 on:** October 08, 2009, 05:20:16 am »

Quote from: antvwala on October 07, 2009, 10:58:35 am

L'ho archiviata così com'è, senza più toccarla. Ma questa patina, si forma davvero nel deserto?

Ciao Ant, hai fatto bene !
Mi sembra tu abbia ricevuto congrue risposte.
Anche il colore della patina del deserto è caratteristica di certe regioni. Le monete della Nabatea, molte monete giudaico-palestinesi, quelle specifiche di Petra hanno tutte un colore che va dal giallo al rossastro a seconda dell'esposizione o del sito dove sono state rinvenute.
Ce ne sono, come è già stato rilevato, moltissime, e lo penso anch'io, di non facile falsificazione. Credo non ne valga la pena. C'è però un rovescio della ... medaglia. Al contrario, le monete ... comuni giudaiche sono mooolto falsificate. E' cosa nota. Esistono libri in tal senso che aiutano parecchio. Hanno solo un difetto ... sono piuttosto cari, forse perchè di non facile smercio. Non sono mica tutti pazzi come me che collezionano 'sta roba ... almeno in Italia.
Ciao
Sergio

arrigome · « **Reply #14 on:** October 08, 2009, 09:04:32 am »

Ohh.. !! ma stiamo parlando di sabbia o di patina?

Un conto è quel particolare colore che la patina prende dalla "sabbia".. ke poi sia desertica, marina o fluviale... boh!...
altro è quella particolare "incrostazione" sabbiosa che come ha ben detto Nikko non è propriemente desertica.
(le mie reminescenze di "manovale" archeologo ricordano simili patine su monete, rinvenute in molte località italiane o in contesti tombali, in particolari territori sabbiosi e/o tufacei)..
Non mi stupirei se la moneta provenisse.... da Aquileia o da Carnuntum

... e, attenzione, .....ad considerare questa incrostazione, quale indice di autenticità.

Postumus · « **Reply #15 on:** October 08, 2009, 09:07:12 am »

Vero anzi direi che è più semplice da falsificare, tant'è che è la caratteristica di moltissimi falsi ...

antvwala · « **Reply #16 on:** October 08, 2009, 10:00:12 am »

Alla fine ormai ho deciso di lasciarla così com'è, ma non so più se quella della mia moneta devo considerarla una patina particolare oppure una incrostazione dannata!
Comunque la moneta balla flamenco e viene da Sevilla!

Nikko · « **Reply #17 on:** October 08, 2009, 11:22:21 am »

credo che tecnicamente sia da considerarsi come incrostazione; che sia dannata o meno, questo poi dipende dal caso specifico. Solitamente è piacevole e per certe monete ne migliora la leggibilità.
la moneta che allego ha delle incrostazioni calcaree...che dici le levo?

antvwala · « **Reply #18 on:** October 08, 2009, 11:25:20 am »

Non c'è dubbio: lasciarla così com'è!

Nikko · « **Reply #19 on:** October 08, 2009, 11:34:29 am »

ovviamente era una battuta

mi spaice non poter postare immagini di monete con incrostazioni di sabbia rossa...in rete non ne trovo

perporius · « **Reply #20 on:** October 08, 2009, 12:41:00 pm »

Ecco una moneta di Alessandro Severo a Nicopolis, con Helios a rovescio, che era piaciuta in questo forum :

roth37 · « **Reply #21 on:** October 09, 2009, 04:40:41 am »

Quote from: arrigome on October 08, 2009, 09:04:32 am

Ohh.. !! ma stiamo parlando di sabbia o di patina?

E' giusto il rimprovero ! Io intendevo "sabbia del deserto", ma questo non cambia la sostanza del discorso.

roth37

PLINIUS · « **Reply #22 on:** October 09, 2009, 10:18:13 am »

Anch'io lascerei la moneta così com'è. La patina desertica, se è quella che penso io, non è una patina ma un'incrostazione. Mi dicono che viene facilmente rifatta con albume d'uovo come collante per la terra.

roth37 · « **Reply #23 on:** October 09, 2009, 11:05:16 am »

Ma allora la "patina" non esiste ? Esiste solo l'incrostazione? E l'umidità e l'aridità del deserto, gli sbalzi di temperatura notte/giorno non influiscono?
Io andrei un po' più cauto ...

roth37

Nikko · « **Reply #24 on:** October 09, 2009, 11:38:41 am »

Roth, la patina esiste e lo puoi ben vedere dall moneta di Antwala.
L'incrostazione sabbiosa che viene indicata impropriamente come "patina deserto" va semplicemente a ricoprire la moneta e la patina vera e propria (quella verde smeraldo tanto per intenderci).
In base al gusto e a esigenze di identificazione, codesta oncrostazione sabbiosa può essere del tutto o parzialmente rimossa.

Credo che stiamo dicendo tutti la stessa cosa ma pare che non ci capiamo

Per PLINIUS
Non credo che sia possibile riprodurre perfettamente questo tipo di incrostazioni.
Da quel che so, l'albume viene utilizzato, come giustamente dici, come collante per la terra ma credo che l'effetto sia diverso. Diversa è anche la "consistenza" di qyeste incrostazioni, ben più adese dei normali sedimenti.

antvwala · « **Reply #25 on:** October 09, 2009, 12:11:44 pm »

Nikko · « **Reply #26 on:** October 09, 2009, 01:10:31 pm »

antvwala · « **Reply #27 on:** October 09, 2009, 01:59:29 pm »

Nikko · « **Reply #28 on:** October 09, 2009, 02:02:03 pm »

antvwala · « **Reply #29 on:** October 09, 2009, 02:42:12 pm »

pippo72 · « **Reply #30 on:** October 10, 2009, 01:24:09 pm »

arrigome · « **Reply #31 on:** October 10, 2009, 01:38:54 pm »

antvwala · « **Reply #32 on:** October 10, 2009, 02:53:21 pm »

antvwala · « **Reply #33 on:** October 10, 2009, 02:55:00 pm »

antvwala · « **Reply #34 on:** October 10, 2009, 02:56:20 pm »

antvwala · « **Reply #35 on:** October 10, 2009, 02:58:49 pm »

antvwala · « **Reply #36 on:** October 10, 2009, 03:01:08 pm »

Nikko · « **Reply #37 on:** October 10, 2009, 03:01:28 pm »

pippo72 · « **Reply #38 on:** October 11, 2009, 06:21:31 am »

Nikko · « **Reply #39 on:** October 11, 2009, 08:27:48 am »

Nikko · « **Reply #40 on:** October 19, 2009, 12:48:53 pm »

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