Il collezionismo di monete antiche è legale ...

[Postumus]

Il collezionismo di monete antiche è legale ed è riconosciuto dal nuovo Codice dei Beni Culturali del 16 gennaio 2004.

Raccogliere monete antiche è uno splendido modo di approfondire la storia, arricchendo così la propria cultura personale. Attraverso lo studio delle monete è possibile accrescere la cultura dell’individuo e di conseguenza la cultura nazionale.

Il Codice considera giustamente “beni culturali” solo quelle collezioni numismatiche per le quali sia già intervenuta la “Dichiarazione” prevista dall’articolo 13 (nelle precedenti leggi chiamata Notifica dello Stato) e tale dichiarazione può intervenire esclusivamente per le collezioni di eccezionale interesse artistico e storico (art. 10 capo 1 comma 4b).

Quindi le collezioni numismatiche, vale a dire le monete al di fuori del contesto archeologico, sono prese in considerazione, ai fini della tutela, dal nuovo Codice (ai sensi dell’articolo 10 capo 1 comma 4b), soltanto se di eccezionale interesse artistico e storico.

Tra l’altro, non è certamente considerata bene culturale (e dunque non disciplinata da questa legge) una collezione numismatica che abbia un valore commerciale inferiore ad € 46.598,00 (Allegato A, comma 13b ed allegato B comma 4).

 

ATTENZIONI E PRECAUZIONI

 

Nell’organizzare una raccolta di monete antiche è bene usare le precauzioni del caso. In caso di controlli, spetta alla Magistratura ed alle Forze dell’Ordine provare l’esistenza di un eventuale illecito, ma è bene che chi è in buona fede organizzi per la propria collezione un piccolo archivio che possa permettere di risalire alla provenienza dei vari esemplari. Questo, tra l’altro, permetterà nel futuro di ricordare momenti felici, regali ricevuti e viaggi interessanti, acquistando monete.

 

Negli acquisti da privati è bene accertarsi della legittima provenienza del bene e farsi firmare una dichiarazione per ricevuta.

 

Se si compra all’estero fuori della UE è bene conservare la ricevuta dell’acquisto e del bollettino doganale che attesti il pagamento della tassa sull’importazione.

 

Se si compra all’interno della UE da un professionista numismatico o da una casa d’aste è bene conservare la relativa fattura o ricevuta di acquisto con riferimenti univoci all’esemplare.

[Federico M]

Se si compra all’estero fuori della UE è bene conservare la ricevuta dell’acquisto e del bollettino doganale che attesti il pagamento della tassa sull’importazione.

Ho sempre conservato e classificato tutte le fatture e ricevute dei miei acquisti (arrivando a farmi scrivere dichiarazioni su biglietti da visita e carta intestata alle convention), ma mi chiedevo se qualcuno di voi sapesse dirmi di piu' riguardo le regole relative all'importazione: se acquisto una moneta da FORVM, ad esempio, e mi arriva direttamente a casa, ovviamente non ho nessun bollettino doganale o simili, poiché la spedizione avviene con una normale lettera (che nessuno controlla alla dogana). Che si deve fare, in questo caso?

Grazie in anticipo di ogni indicazione,
Federico

[Postumus]

Penso che la moneta ti giunga accomapgnata da una lettera, conserva la busta dove sono presenti i dati del mittente e la lettera di accompagnamento, dovrebbe bastare ...

[niccotnt]

Molto spesso le persone a cui ho venduto piccoli lotti di monete romane di scarsa importanza (tutti pezzi molto comuni: fel temp, gloria exercitvs, monete il cui valore commerciale si aggiura sull 5 euro cadauna, insomma) mi hanno chiesto questa famosa dichiarazione di provenienza.
Molte volte, vi confesso, mi sono trovato in difficoltà perchè le monete le avevo acquistate su Ebay ancora "da pulire" e come certificato di provenienza avevo solo il foglio stampato dell'asta (vi ricordo che in Inghilterra, come in altri stati, è perfettamente legale andare a cercare le monete col metal detector e rivendersele su Ebay). Cmq mi sono sempre arrangiato e ho preparato un foglio con le foto delle monete, la mia firma ecc ecc.
A questo punto vorrei sapere da voi.... esiste un "modello" per creare un certificato di provenienza valido? Ci sono delle informazioni chiave che bisogna richiedere SEMPRE affinchè il certificato sia valido? Come sono fatti i vostri certificati di provenienza?

Grazie

Niccolò

[Postumus]

A questo punto vorrei sapere da voi.... esiste un "modello" per creare un certificato di provenienza valido? Ci sono delle informazioni chiave che bisogna richiedere SEMPRE affinchè il certificato sia valido? Come sono fatti i vostri certificati di provenienza?

[Postumus]

OPS!
Vabbhe, scrivo quà:
Un "modello" valido ? Non esiste ci stiamo muovendo in un campo minato dove nessuno ne sa nulla, diciamo che sarebbe da andare a denunciare le monete presso l'ufficio addetto aala conservazione dei beni culturali, dopodichè loro fanno una catalogazione e dichiarano che tu detieni queste monete, in base a questo foglio tu puoi dichiarare che le monete che stai vendendo sono di provenienza certificata e appartengono a quelle dichiarate etc. etc.
Visto il costo e il tempo che ci vorrebbe per una tale certificazione, io ritengo che sia sufficiente una tua dichiarazione in cui tu asserisci che le monete provengono da Tizio, tu ovvimente in caso devi essere in grado di provare che effettivamente provengono da Tizio (con bollettini di pagamento, lettere, folgi foglini e foglietti).
Di più non so ... ma per vendere un cavolo di piccolo branzo di Costanzo II che ne hanno coniati a miliardi bisgns fare tutta sta pantomima ?
Bha ...  

[kronk4]

E' vero col passare del tempo e con il susseguirsi di leggi in materia hanno cercato di fare chiarezza su questa situazione ma non è stato risolto nulla.
Rimane sempre oscura e non veramente chiara la legge sulla detenzione delle monete antiche,.
Le associazioni di collezionisti nella maggior parte dei casi sono rimasti fuori da ogni tipo di consultazione ed nei rari casi in cui sono stati chiamati in causa non sono riusciti ad
esprimere in modo univoco le "pretese" del mondo del collezionismo.

[Postumus]

Diaciamo che inoltre il collezionismo di monete romane è un "collezionismo di nicchia", quindi non appare allo Stoto come un problema da trattare ...

[Postumus]

ERRATA CORRIGE: Stoto leggesi Stato

[adamaney]

Buonasera, scusate l'intrusione.

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Cordialita',
Dario Ferro