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Il Nilo reclinato verso sinistra: a) reggendo una piccola galea con la mano destra; b)
reggendo una piccola galea con la mano destra e una
cornucopia con la sinistra; c) reggendo una piccola galea con la mano destra e un ramo di palma con la sinistra.
Questa iconografia è identica a quella utilizzata ad Alessandria nelle emissioni analoghe che, a differenza di quelle romane, avevano il contrassegno della zecca e che, forse, costituivano una normale emissione monetaria, sia pure ispirata al tema isiaco.
Vi sono, infine, due iconografie citate dall'Alföldi e riportate dal
Vagi, entrambe estranee ai culti isiaci. In una viene rappresentato Cupido brandendo la frusta sul retro di un mostro marino con la parte superiore del corpo come toro e la coda come pesce e nell'altra Nettuno stante a sinistra
sulla prua di una galea di fronte a Iside che impugna il sistro e sostiene il velo sacro.
Per nessuna delle due viene proposta un'immagine e sembrerebbero essere ambedue riprese dalla descrizione di testi numismatici antichi: nel caso dell'iconografia che propone Nettuno, è facile ravvisarvi il tipo 3g; nel caso di quella che propone Cupido, in assenza di immagini è impossibile formulare alcuna ipotesi.
Antvwala