Volevo porre una domanda generale: quando è comparsa
per la prima volta in esergo la scritta "
sacra moneta", naturalmente abbreviata in SM? Sono quasi certo che la tipologia della
Sacra Moneta, intesa come figura e scritta circolare, appaia nella monetazione di Diocleziano post-riforma del 295, mentre l'abbreviazione SM in esergo dovrebbe essere successiva, forse costantiniana. Ma
per quale motivo alcune zecche adottano questa formula quasi sempre (se non sbaglio,
Nicomedia, Cizico e qualche altra), altre zecche (quasi tutte) solo a tratti; ed infine alcune (
Ticinum,
Arelate,
Carthago,
Mediolanum,
Siscia, Tessalonica...) mai? Se ne sa qualcosa, o
per ora non c'è alcuna spiegazione?
La domanda mi è venuta quando ho osservato questo bronzetto di Licinio, PROVIDENTIAE AUGG, di Eraclea; in esergo infatti si legge HTA, che inizialmente mi è parso uno strano segno di zecca. E' invece normalissimo (
RIC 15
per Eraclea, rarità r2).