Ciao
sei riuscito a beccarlo, ottimo.
Com'è? Friendly?
Io ho alcune sue pubblicazioni, devo dire molto ben fatte (il libro sui bronzi tardo imperiali che mi è stato molto utile, lo speciale sulle monete vandaliche, lo speciale Bizantine e altri articoli sparsi qua e la), anche se non condivido tutte le sue conclusioni, (tipo quella sul nummo di Romolo Augusto) ma si capisce che è un appassionato come si deve
Avresti voglia di fare la scansione dell'articolo su Ricimero?
Grazie
Molto friendly e cortesissimo..... ma non usa il PC e quindi non è raggiungibile a mezzo email né legge alcunché sui
forum.
L'articolo su CN è molto breve e, come Mario mi ha confermato, scritto senza tener in conto il tesoro di Fallerii
Novi, che cambia di molto l'ottica delle cose. Fare una scansione completa dell'articolo e porla sul web, potrebbe suscitare le ire dell'editore di CN
E' stata molto interessante la chiaccherata sui "bronzetti" di Avito ed abbiamo concordato su questo:
Dei tre nummi pubblicati sul RIC, il 2412 pare essere un Valentiniano III rifatto nella legenda, il 2413 un nummo di Onorio ritoccato ed il 2411 un falso creato ad hoc, forse dal falsario Luigi Cigoi. Quindi non esiste nessuna certezza che effettivamente Avito abbia coniato monetazione bronzea.Ciò premesso, Mario Ladich ritiene che non esistano nummi di Avito, mentre io lascio un margine di dubbio, pur condividendo che ad oggi non è apparso nessun nummo che possa essere con certezza atribuito ad Avito.
Antvwala