Quando Costantino Magno spostò la capitale dell’impero a Costantinopoli, la fondazione di quella che era considerata una nuova Roma, venne naturalmente celebrata anche nella monetazione.
Tra il 330 ed il 346, Costantino ed i suoi figli Costantino II, Costanzo II e Costante, fecero battere due serie monetali, una a
nome di Costantinopoli, con al verso la vittoria
sulla prua di una galea, e l’altra a
nome della
Vrbs Roma, o
Vrbs Roma Beata, con al verso la
lupa capitolina ed i gemelli Romolo e Remo, riecheggiando il tipo repubblicano. La loro dimensione si colloca a cavallo
tra AE3 e
AE4.
Normalmente, nel campo sopra la
lupa vi sono due stelle le quali, tradizionalmente, rappresentavano i
Dioscuri Castore e Polluce, figli di
Zeus. Tuttavia ormai il cristianesimo si è imposto e, pertanto, è necessario cercare ad un’altra interpretazione
per le due stelle nel campo.
E qui viene il bello. Non solo vi sono le due stelle
per le quali si ha da trovare una interpretazione coerente con la novella visione cristiana. Inoltre, sul dorso della
lupa, appaiono molte spesso dei segni di difficile lettura. Globi, circoli, margherite, stelle, comete... Ed anche
tra le due stelle vi sono non di rado altri simboli: un lettera alfabetica, due o tre globetti, un ramoscello, un
Chi-rho...
Tutto è ancora da comprendere, da interpretare....
L'amico Perporius aveva avviato una bellissima discussione su lamoneta.it, che vale la pena di andarsi a rileggere:
http://www.lamoneta.it/index.php?showtopic=7972&hl=lupaMa qui ci sta mancando Sergio, che è un
vero mago della materia!
E c'è anche quest'altra discussione sul FAC Usa:
https://www.forumancientcoins.com/board/index.php?topic=16593.0Antvwala