Classical Numismatics Discussion
  Welcome Guest. Please login or register. All Items Purchased From Forum Ancient Coins Are Guaranteed Authentic For Eternity!!! Explore Our Website And Find Joy In The History, Numismatics, Art, Mythology, And Geography Of Coins!!! Expert Authentication - Accurate Descriptions - Reasonable Prices - Coins From Under $10 To Museum Quality Rarities Welcome Guest. Please login or register. Internet challenged? We Are Happy To Take Your Order Over The Phone 252-646-1958 Explore Our Website And Find Joy In The History, Numismatics, Art, Mythology, And Geography Of Coins!!! Support Our Efforts To Serve The Classical Numismatics Community - Shop At Forum Ancient Coins

New & Reduced


Author Topic: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?  (Read 18520 times)

0 Members and 1 Guest are viewing this topic.

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« on: November 30, 2010, 06:01:53 pm »
Un amico mi ha segnalato questa moneta apparsa nel web. Si tratta di una moneta davvero straordinaria, che sembrerebbe essere stata battuta nientepopodimenoche in nome di Amalasunta! Fu la figlia di Teodorico Magno, e fu regina degli Ostrogoti dal 534 al 535. Ovviamente la sua monetazione è di estrema rarità e non è mai stata citata l'esistenza di una siliqua (almeno, non mi pare) battuta con il suo nome.
Dal peso si può dedurre che questa moneta è un quarto di siliqua (0,54 g - 11 mm).
.
Qui non ci troveremmo solamente di fronte a un inedito, ma addirittura ad un unicum nella storia della numismatica del V secolo e quindi la propongo con molto piacere all'attenzione dei foristi, poiché mi hanno autorizzato a pubblicare l'immagine (cosa del tutto straordinaria, in quanto le pubblico costantemente senza alcuna autorizzazione  :angel: ).
Penso che una moneta con il nome di Amalasunta non ce l'abbia neppure Rugser (ma forse sbaglio: domani ce la posta!).
Purtroppo non appartiene al Museo di Achao (e neppure al sottoscritto)!

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #1 on: December 01, 2010, 06:44:29 am »
Dimenticavo la legenda al verso: DN/AMTA/SNTA/[R]IX

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #2 on: December 01, 2010, 09:37:18 am »
L'unico accenno all'esistenza di una moneta battuta a nome di Amalasunta, l'ho trovato in un volumetto presente nella biblioteca di Achao, che non è proprio nuovo. L'autore è Friedländer ed è un trattato sulla moneta gotica, pubblicato nel 1844. Purtroppo è scritto nella lingua teutonica, che non sono mai riuscito a distinguere da quella araba: al contrario, spesso le confondo. Comunque ho fotografato il paragrafo relativo a questa moneta e lo posto, sicuro che i poliglotti del FAC sapranno tradurlo in una lingua neolatina...  :)

Antvwala

Fufieno

  • Guest
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #3 on: December 01, 2010, 01:22:24 pm »
Dalla infarinatura di tedesco che ho leggo che non sono conosciute coniazioni di Amalasunta.
Saluti,
Fuf.

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #4 on: December 01, 2010, 02:38:00 pm »
Sono le ultime 6 linee, scritte più piccole, che hanno tratto la mia attenzione: "In dem Aufsatz des Herr von Lagoy (tafel I 5) ist eine ganz kleine Kupfermünze abgebildet, deren Vorderseite einen münnlichen Kopf rechtschin, deren Kehrseite A reight. In diesem Buchstaben glaubt Lagoy ein Monogram aus AML zu erkennen, welches er AMALA liest und für den Anfang den Namens Amalasunta hält. Ein exemplar dieser Münze befindet sich in der Küniglichen Munzsammlung, es ist von ganz anderer Fabrik als die Gothenmünzen, und wir können in jenem Buchstaben A weder ein M noch ein L erkennen".
Usando il traduttore di google, viene fuori la seguente traduzione: "Nel saggio di Herr von Lagoy (Tav. I 5) viene mostrata una moneta di rame molto piccola, piuttosto di una macchina la cui parte frontale münnlichen testa, downside contenuto del loro cuore A. In questa lettera LaGoy crede di riconoscere un monogramma AML che la legge Amala, cosìcome inizia il nome di Amalasunta. Un esempio di questa moneta si trova in Munzsammlung Küniglichen: è di un tipo diverso rispetto alle monete di Göteborg, e possiiamo riconoscere in quella lettera A, anche una M o una L".

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #5 on: December 02, 2010, 08:00:01 am »
Non comprendo questo vostro silenzio assordante. O siete rimasti attoniti di fronte a cotanta moneta, o non avete intuito le implicazioni.... o non ve ne frega un cacchio, il che sarebbe poco numismatico!
In sintesi la storia di questo quarto di siliqua e del nummo con il monogramma inedito.

Il possessore: un collezionista austriaco amico del nostro amico, che non sapendo identificarle approffittò di un viaggio in Italia per fargliele vedere al nostro forista, il quale poté averle a lungo nelle sue mani, analizzarle attentamente e fotografarle.

Dove si trovano: in Austria, poiché il loro fortunato possessore, se le rimise in saccoccia e tornò in quel di Vienna.

Dove dovrebbero trovarsi: nel Museo di  Achao, ovviamente! Sarei disposto, oltre alle figurine e ai sottobicchieri, ad offrire al collezionista austriaco una vacanza di un mese qui ad Achao, ospitando lui, sua moglie, i suoi quattro figli e il nipote in cambio di queste due monetine (e non sto scherzando!), ma purtroppo non so il tedesco e non so come dirglielo!

La loro origine: da un commerciante austriaco che le vendette insieme; potrebbero, dunque, provenire da uno stesso ritrovamento, ma non esiste nessuna certezza che sia così.

La loro importanza: se le ipotesi che mi frullano nella crapa risultassero fondate, porterebbero a riesaminare la storia numismatica ostrogota!

Dunque questo silenzio assordante non lo capisco proprio!

Antvwala


Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #6 on: December 02, 2010, 12:02:58 pm »
Ovviamente, Matasunta, nipotina di Teodorico il Grande e sorellina di Atalarico, potrebbe essere un nominativo da considerarsi in alternativa ad Atalasunta. Tuttavia Matasunta non ebbe mai il titolo regale.
Matasunta era celebre per il suo bellissimo seno dai grossi capezzoli duri (Procopio) e per aver sposato in seconde nozze Germano, cugina di Giustiniano, il quale sperava in questo modo di fidelizzare gli ostrogoti a Costantinopoli.


Antvwala

Offline perporius

  • Caesar
  • ****
  • Posts: 565
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #7 on: December 02, 2010, 12:26:08 pm »
Non comprendo questo vostro silenzio assordante....  o non avete intuito le implicazioni....


questa...

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #8 on: December 02, 2010, 01:33:10 pm »
Le implicazioni?
Una moneta a nome di Amalasunta, quali relazioni implicava con Giustiniano?
Amalasunta secondo la tradizione storica era per una buona convivenza con Costantinopoli: lo era davvero?
Fu barbaramente assassinata per ordine di Teoodato? oppure Teodato eseguì un ordine di Giustiniano?
Giustiniano sosteneva davvero Amalasunta, o cercava solamente una valida ragione per intyervenire in Italia?
Eccetera, eccetera, eccetera....

Antvwala


PS) Chissà perchè si suole dire "barbaricamente assassinato", quando le forme più crudeli per assassinare una persona spesso non erano quelle dei barbari, ma quelle dei romani! La croce, uno dei supplizi più crudeli e prolungati, era un'invenzione tutta romana!

Offline nactanus

  • Praetorian
  • **
  • Posts: 65
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #9 on: December 02, 2010, 06:03:48 pm »
Interessante e rara monetina.
Nella mia database di fotografia, ho una coppia di quartersiliqua venduti come Amalasunta:
Come fa il guru Antvwala, io non tengo informazioni della subasta concreta e non ho il consenso scritto per postare l'immagine, ma se Ant lo fa ... 

dolcinus

  • Guest
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #10 on: December 03, 2010, 01:55:22 am »
Ciao Ant,
non vorrei dire una castroneria, ma le silique, o quarti o mezze, a nome di Amalasunta, mi sembra che esistano, rare per carità, però ogni tanto se ne vede qualcuna
E sono appunto a nome di Giustiniano
Cioè, molto bella quella postata, ma non proprio uno scoop  :) o forse sono io che non riesco a capire?
La storia di Amala è molto triste, ma non dissimile da tanti intrighi politici odierni, dove non scappa più il morto, ma scappa la dignità di un paese intero.


Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #11 on: December 03, 2010, 07:49:57 am »
Amalasunta in quanto reggente coniò moneta, ma non con il suo nome, bensí (nel rovescio) con il nome o il monogramma, prima del figlio Atalarico, poi del cugino Teodato. Il fatto dunque che appaia una moneta con il suo nome, parrebbe logico collocarla subito dopo la morte di Alarico e prima che si coniasse in nome di Teodato, quindi alla fine del 534.
Sulle implicazioni, ne ho già parlato
Sventurata fu la nostra Amalasunta.
Nata nel 495, quando aveva quattordici anni di innamoró profondamente Traguilla, appassionatamente ricambiata: ma Traguilla era uno schiavo! E si fece sorprendere da sua madre quando, nuda insieme al suo amante parimenti nudo, si trovavano nello stesso talamo. La madre non si fece eccessivi problemi per il fatto che la giovanissima Amalasunta si facesse le sue prime esperienze amorose.... ma non con uno schiavo! Incazzatissima, proibì alla figlia di usare facebook e fece amazzare Traguilla in modo piuttosto crudele.
Cinque anni più tardi, nel 515, la sposarono alla forza (Amalasunta restò fedele al ricordo del suo amato e avrebbe voluto farsi monaca di clausura) con Eutarico, un principe ostrogoto che aveva vissuto a lungo alla corte visigota ed era molto aprezzato in Spagna. Con Eutarico ebbe appena il tempo di procreare due figli, Atalarico e Matasunta, che restó vedova (nel 522).
Quando nel 526 morì Teodorico il Grande, Amalasunta, che era molto stimata dalla corte, riuscí ad accantonare la madre e a far incoronare il figlio Atalarico, che aveva appena 10 anni, assumendo lei stessa la reggenza. Da qui che le monete battute in nome dell'imperatore costantinopolitano vengono attribuite indifferentemente ad Alarico, oppure ad Amalasunta.
Se Alarico avesse o meno la stoffa del padre, non ci fu tempo di saperlo, poiché morì nel 534, poco più che adolescente.
Amalasunta, donna di grande cultura e sensibilità artistica e che aveva dimostrato di aver molto sale in zucca, a questo punto dopo qualche mese fece la cazzata della sua vita: associò quel verme di Teodato, che era suo cugino, al trono!
A Teodato di essere co-reggente non gli andava proprio a genio e pretese di impalmare la cuginetta, che ormai era una quarentona, mentrev Teodato aveva circa 25 anni. Il rifiuto non gli garbó per niente, e soprattutto di essere trattato da Amalasunta come un ragazzino.
Poiché la regina era partidaria di una buona convivenza con Bisanzio, riconoscendo l'autorità imperiale e goverbando in nome di questa, Teodato si fece spalleggiare dal settore più nazionalista della corte ostrogota, che non amava Amalasunta, e fece un colpo di stato, un ribaltone, come si direbbe ora. Fece arrestare Amalasunta e subito dopo la fece pure ammazzare (ora i ribaltoni si fanno ancora, ma senza ammazzare il ribaltato, anche se a volte non mi dispiacerebbe vedere il ribaltato impiccato a testa in giù in qualce piazza milanese, il tutto trasmesso in diretta dalle reti Mediaset con la telecronaca congiunta di Feltri e Fede, che poi potrebbero accompagnare il ribaltato sulla forca, penzolando pure loro ai suoi lati).
Giustiniano, incazzatissimo, a questo punto diede inizio alla guerra gotica che distrusse per oltre un millennio la possibilità che nascesse uno stato italiano.

Or bene, se Amalasunta ha coniato con il proprio nome, questo era un gesto che sicuramente non sarebbe piaciuto per nulla a Giustiniano. Quindi se quel quarto di siliqua è davvero di Amalasunta, verrebbe da pensare in una combine, per cui Giustiniano concorda con Teodato l'Imbecille per far amazzare Amalasunta, dopo di che finge di non saperne nulla della combine, e comincia a invadere la Sicilia...
Ma 1500 anni più tardi, possibile che non l'avessero ancora capito che per conquistare l'Italia iniziare dalla Sicilia è la cosa più idiota e distruttiva?

Antvwala


PS) Nactanus: ci sta il trucco, ma non si può svelare pubblicamente!   :evil:

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #12 on: December 03, 2010, 12:28:13 pm »
Cominciamo ad analizzare lo stile della legenda delle monete della reggenza di Amalasunta con al rovescio il nome del figlio Atalarico, e lo faccio prendendo in esame le poche monete ostrogote del medagliere del Museo di Achao  ;D (lo so anch'io che non è una grande Museo.. ma è quello che ho e quindi lo prendo!).
La forma RIX è più comune della forma REX. Inoltre esiste una legenda priva del titolo, con il nome nudo: forse per evitare contrasti con Costantinopoli? il tratto orizzontale della T è abbastanza largo.

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #13 on: December 03, 2010, 07:05:31 pm »
Posto le pochissime monetine del Museo di Achao con il nome di Teodato. Il titolo è sia RIX che REX, ma è difficile fare altre considerazioni, di fronte ad un campione così modesto. Purtroppo il Museo achaino è molto povero: in Cile, nei mercatini delle pulci una volta si trovavano facilmente silique ostrogote per pochi soldi; ora, non so perché, se ne vedono poche e sempre piuttosto care...

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #14 on: December 04, 2010, 12:16:57 pm »
Per continuare con i confronti sulla legenda, ecco le silique (e un bronzetto) di Baduila. Quasi sempre il titolo è reso con REX invece che RIX e la A, tranne due eccezioni, è resa con  :Greek_Lambda: . In questo caso il Museo di Achao è un po' meglio fornito, in quanto un contadino della mia stessa isola della Patagonia cilena, mentre arava un campo per seminare le patate, s'imbatté in queste monete e le regaló al Museo.

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #15 on: December 04, 2010, 04:06:08 pm »
Possibile che nessuno dei foristi voglia opinare su questa moneta? Timore di dire cose errate? timore assurdo, poiché siamo qui per discuterne. Anche su lamoneta c'è stato un unico intervento: quello di Augustus che pensa in Matasunta (una ragionevole alternativa alternativa alla mia lettura Amalasunta), con Fedafa che ha coinciso con Augustus (ed entrambi hanno pienamente compreso le notevole implicazioni di tali letture), ma poi il vuoto....

Questa mezza siliqua ha un monogramma che viene letto come Matasunta.

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #16 on: December 05, 2010, 08:23:07 am »
Per Vitige, negli esemplari analizzati di mezze e quarti di silique appare unicamente la forma REX. In un caso, invece di  :Greek_Nu: appare  :reversedN: .

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta
« Reply #17 on: December 06, 2010, 07:36:30 am »
Purtroppo il Museo di Achao è poverissimo in quanto alle frazioni di siliqua di Teia: solamente 5! Se volete collaborare ad arricchire il nostro medagliere per farci superare tanta miseria...
Su solamente 5 esemplari, appaiono ben 3 tipologie differenti: con legenda DN/THIL/AREX, DN/THE/IA/REX e DOM/NVSTH/EIAP/REX.
Il titolo, dunque, sempre reso con REX. La A a volte con  :Greek_Lambda:, la S retrograda...

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #18 on: December 06, 2010, 02:55:00 pm »
Riporto le osservazioni di Jan sul FAC Usa:

"Antvwala, it is an exciting idea that it could be a coin of Amalasuntha or Matasuntha. My first impression is that it is cruder in style than other Ostrogothic quarter-siliqua I have seen. The obverse legend is hard to read but appears to be shorter than on other similar coins. Could it instead be an imitative coin? Perhaps from the region around Sirmium or even a Merovingian, I have seen one of this type issued in the name of Clothar I (511-561).
RIX instead of REX exists on coins from all periods starting from Athalaric in the name of Justin I to Baduila and it can probably not be used to determine the time period more closely.
Jan
"


Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #19 on: December 07, 2010, 04:37:20 am »
Tornando all'uso della forma REX oppure RIX, dalla piccola campionatura di mezze e quarti di silique presentata emerge che la forma RIX è utilizzata da Atalarico nell'80% dei casi, da Teodato nel 60% e da Baduila nel 33%. Nin è utilizzata né da Vitige, né da Teia.

In quanto alla legenda del quarto di siliqua in esame, non ha alcuna attinenza né con Ildibaldo, né con Erarico, i due sovrani ostrogoti per i quali non si conoscono monete certe, ma che probabilmente ne esistono....


Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #20 on: December 07, 2010, 12:24:32 pm »
Il parere di Mapila (Tesorillo):

"Hola de nuevo.
Lo cierto es que no tengo conocimientos suficientes de ese periodo para poder pensar yo algo... Simplemente te dije que Grierson en su Medieval European Coinage la asigna (con el nº 138) a Amalasunta (rechazando Matasuntha), ya que en tu primera intervención decías que esta reina no tiene moneda conocida alguna.
Curiosamente Grierson asigna esa enigmática moneda del monograma a Amalasunta con diversos razonamientos, entre ellos que en la ceca pudieron intentar evitar poner el nombre de una mujer en las monedas (ver texto p. 37)... Y ahora, je, je... tú pareces demostrar precisamente lo contrario. Me temo que ya son dos las monedas que no conocemos su emisor, la que tu muestras y la del monograma citada.
Copio parte del texto de la página 37 del MEC I:
Under Athalaric an inscription in several lines across the field was introduced to distinguish the quarter-siliquae (127-131) from the halves (125-126), the mint being probably Ravenna.
The same types continued unchanged under Theodahad (139-140), but to the early months of his "reign", when Amalasuntha was effecctively and in some measure formally ruler, are best ascribed some quarter-siliquae which combine the name of Justinian on the observe with the monogram of Theoderic on the reverse (138). They cannot be coins of Theoderic himsef, since he died before Justinian´s accenssion, and it is customary to assign them to the reign of Witigis with a "restored" monogram. But Witigis used his name in full on his half-siliquae, and it is difficult to believe that this monogram would not have benn used on his quarter-siliquae if any such had been struck. Under Amalasuntha, on the other hand, the mints might well have hesitated to accord so open a recognition to female rule and preferred to usue the monogram of her prestigious father.
The only silver coins of Witigis would thus appear to be half-siliquae, with inscription in reverse fiel (151-152). But in adition to the misplaced quarters attributed to this ruler, our understanding of coinage of the late 530s was complicated in the nineteenth century by the atribution to the princess Matasuntha of silver and copper coins bearing his supposed monogram in two slightly divengents forms (BMC Vandals pl. 10.11-15). The silver coins of Italian fabric with one of these (BMC Vandals pl 10.11) are in fact forgeries of Cigoi (see p. 332). The remainder, which are of clear African fabric, were wronly attributed by Grierson (1959d) to the Moorish chieftain Mastinas whose activities are know to us from Procopius. They are now reconized to be regular Justinian from the mint of Carthage.
Un saludazo
mapila
"

L'informazione di Mapila è molto interessante: il fatto che la siliqua per lo più attribuita a Matasunta possa invece essere di Amalasunta mi pare ragionevole se, anziché dal monogramma (che comunque contiene tutte le lettere di entrambi i nominativi), si parte da un ragionamento storico.

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #21 on: January 26, 2011, 01:47:17 pm »
Torno volentieri su questo tema, che alla fine non ci ha permesso di giungere ad una conclusione certa, riassumendone gli aspetti sostanziali.

Questo quarto di siliqua pesa 0,54 grammi e ha un diametro di circa 11 mm. La conservazione non è ottima, ma è sufficiente per consentire una lettura sufficiente della moneta. Al dritto appare il busto di Giustiniano rivolto a destra e nel rovescio la legenda DN / ANTA / SNTA / [R]IX1. Poiché la storia gotica è ben conosciuta e non esistono sovrani omessi, la legenda stessa non può che essere riferita ad una regina. Esistono unicamente due candidate potenziali: Amalasunta, figlia di Teodorico il Grande, reggente dal 526 al 534 e quindi regina tra il 534 ed il 535; oppure Matasunta, figlia di Amalasunta e moglie di Vitige, reggente dal 536 al 540.

Esistono due sovrani Ostrogoti per i quali non si conosce alcuna emissione monetaria. Si tratta di Ildibaldo (fine 540 – inizio 541) e di Erarico (estate del 541), ma la legenda presente sulla moneta non ha relazione alcuna con i loro nomi2.
E’ certo che Amalasunta, in quanto reggente coniò moneta, ma non apponendo il suo nome o il suo monogramma, bensí prima quello del figlio Atalarico, e successivamente quello del cugino Teodato, associato al trono. Tuttavia, avendo assunto il titolo regale tra il 534 ed il 535, non appare contraddittorio che siano state coniate anche delle monete in suo nome, le quali andrebero collocate subito dopo la morte di Alarico, ma prima che si coniasse in nome di Teodato: quindi alla fine del 534.

Figlia di Teodorico il Grande, nacque nel 495. Quando aveva quattordici anni Amalasunta s’innamoró di Traguilla, appassionatamente ricambiata: ma Traguilla era uno schiavo, ragion per cui sua madre quando venne a scoprire la relazione clandestina, fece amazzare Traguilla. Cinque anni più tardi, nel 515, Teodorico la obbligò a sposare Eutarico, un principe ostrogoto che aveva vissuto a lungo alla corte visigota ed era molto aprezzato in Spagna. Nel 522, dopo appena 7 anni di matrimonio ed aver generato due figli, Atalarico e Matasunta, restò vedova.
Quattro anni dopo, nel 526, morì Teodorico il Grande e Amalasunta, molto stimata dalla corte, riuscí ad accantonare la madre e a far incoronare re il figlio Atalarico, che aveva appena 10 anni, assumendo lei stessa la reggenza. Da qui che le monete battute dagli Ostrogoti in nome di Giustiniano con al rovescio il nome o il monogramma di Atalarico, non di rado vengono attribuite ad Amalasunta. Di fatto, Atalarico non ebbe mai la possibilità di regnare effettivamente, in quanto  morì nel 534, poco più che adolescente: Amalasunta, allora, assunse in prima persona il titolo reale, ma la regina, donna di grande cultura e sensibilità artistica e che aveva dimostrato di aver tino politico, comprese che era necessario che il titolo reale venisse assunto da un uomo, in grado di dialogare con l’Impero bizantino: associò dunque al trono il giovane cugino Teodato, figlio di Amalafrida, sorella di Teodorico il grande. Ma a Teodato di essere co-reggente non bastava e pretese di impalmare la cugina Amalasunta, la quale rifiutò e tentò di mantenerlo in un ruolo subalterno. Poiché la regina era partidaria di mantenere una buona convivenza con Bisanzio, riconoscendo l'autorità imperiale e governando in nome di Giustiniano, Teodato si fece spalleggiare dal settore più nazionalista della corte ostrogota, fautrice di una totale indipendenza da Costantinopoli, con il cui appoggio fece arrestare e poi uccidere Amalasunta. Giustiniano, a questo punto, ebbe una valida ragione per dare inizio alla guerra gotica, grazie alla quale venne cancellata ogni possibilità di nascita di una nazione italiana, così come stava ormai avvenendo in Hispania e in Gallia.

Il  giovane Teodato mostrò molta ambizione, ma scarsa capacità, tanto politica, come militare. Agendo di sorpresa, riuscì ad abbattere il potere di Amalasunta disponendo dell’appoggio di un partito minoritario della corte ostrogota, e ben presto perdette il sostegno anche di questo. Sin dagli primi scontri armati, le armate bizantine riportarono ripetute vittorie: presso la corte, quindi, prese forza il partito favorevole ad un accordo con Giustiniano, lo stesso che aveva appoggiato Amalasunta. Sicché dopo neppure due anni di regno, Teodato fu deposto (estate del 536), e la corte affidò la reggenza alla giovanissima Matasunta, figlia di Eutarico e Amalasunta, già disponendo affinché Vitige, abile politico favorevole al dialogo ed alla pace, potesse essere incoronato re.

Tuttavia Vitige era di estrazione plebea. Pertanto la corte impose che la diciasettenne Matasunta (era nata nel 518) sposasse immediatamente Vitige, rendedolo così accettabile quale sovrano successore di Teodato: celebrato il matrimonio con la nipote di Teodorico, Vitige venne incoronato re degli Ostrogoti. Fedele alla linea politica di sua madre, Matasunta era favorevole ad accettare la sovranità formale di Giustiniano governando l’Italia e l’Illirico in suo nome. Anche Vitige perseguiva lo stesso obiettivo, ma la dichiarata volontà di vendicare Amalasunta era pretestuosa, sicché le troppe bizantine continuarono lo sforzo bellico per sottomettere l’Italia. Quando nel 540 Belisario, generale dell’esercito bizantino, sconfisse e catturò Vitige, questi insieme a Matasunta vennero inviati a Costantinopoli: il primo in qualità di prigioniero e la seconda quale ospite rispettata. Due anni più tardi, Vitige morì e Matasunta venne data in sposa a Germano Giustino, cugino di Giustiniano.
Matasunta, dunque, fu nominlmente reggente per pochi mesi, essendo giovanissima e, di fatto, restando al di fuori dei giochi di potere: questo rende improbabile la coniazione di monete con il suo nome o il suo monogramma.

Per quanto concerne l’emissione di monete battute con il nome femminile, esiste un antecedente: si tratta di una mezza siliqua coniata a Ravenna, e forse anche a Pavia, con al rovescio un monogramma attribuito a Matasunta (Wroth X,11.14). Tuttavia negli ultimi anni questa attribuzione è stata messa in discussione, in quanto Matasunta non assunse mai il titolo regale, come invece avvenne con Amalasunta: per questa ragione attualmente alcuni tra i maggiori specialisti del settore, tra i quali anche il Grierson, hanno riattribuito questa mezza siliqua ad Amalasunta.

La legenda del monogramma potrebbe leggersi come AMSVNTA anziché MATASVNTA, ma ovviamente la discussione resta aperta.

Resto fiducioso che pioveranno contributi a iosa per rianimare la discussione!  ;D

Antvwala

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #22 on: January 27, 2011, 10:50:14 am »
Domanda ingenua: quando è che per la prima volta appare una siliqua (o frazione di siliqua) con al rovescio la legenda con un nome ion 3 o più linee?
Grassie!  ;D

Antvwala

Offline Nikko

  • Caesar
  • ****
  • Posts: 1288
  • He was simply Great!
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #23 on: January 27, 2011, 10:56:47 am »
Per le silique non ti so dire, ma in bronzo c'è tutta la serie di Costantino e figli con dritto epigrafico e rovescio CONSTANTINVS AVG in tre linee.
Scribendi recte sapere est principium et fons

Offline antvwala

  • Procurator Caesaris
  • Caesar
  • ****
  • Posts: 7198
Re: 1/4 di siliqua di Amalasunta (o Matasunta)?
« Reply #24 on: January 27, 2011, 11:48:19 am »
E' vero, Nikko. Esistono anche argentei con quell'iconografia?
Mi stavo chiedendo se questa legenda al rovescio con il nome in 3-4 linee sia una invenzione ostrogota, o una iconografia ripresa dal passato...

Antvwala

 

All coins are guaranteed for eternity