Sic vos non vobis
(così voi non per voi)

Parole iniziali di quattro dei cinque esametri che, secondo il racconto dell'antico biografo, Virgilio avrebbe scritto per rivendicare la paternità di due suoi versi, di cui il poetastro Batillo s'era appropriato, ricevendone lodi da Augusto. Si ripetono talvolta a proposito di plagi letterari o simili, o altrimenti, più in generale, per esprimere la delusione nel constatare che altri, e non noi, ha ricavato vantaggio dal nostro lavoro; o anche, con diverso significato etico, per esprimere l'essenza della vita morale, quale sforzo e abnegazione, che ha per fine, non il proprio utile, ma il bene del prossimo. I versi per intero sarebbero stati:
 

Hos ego versiculos feci, tulit alter honores:
Sic vos non vobis nidificatis aves;
Sic vos non vobis vellera fertis oves;
Sic vos non vobis mellificatis apes;
Sic vos non vobis fertis aratra boves.
Questi versi io feci, ed altri s'ebbe gli onori;
così voi non per voi fate il nido, o uccelli;
cosi voi non per voi portate il vello, o pecore;
così voi non per voi fate il miele, o api;
così voi non per voi portate l'aratro, o buoi.

(dal Dizionario Enciclopedico Italiano - pubblicaz. a rifer.to 6 della bibliografia)
 

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