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Un'improbabile alleanza tra Bruto ed Augusto
Gentilissimo signor Giulio, vorrei sottoporre alla sua gentile visione delle foto che ritraggono un'interessante moneta antica di cui vorrei sapere di piu'. 
Deve sapere che la moneta pesa poco piu' di 2 gm ed è stata ritrovata in Macedonia (altri particolari li puo' dedurre dalla foto molto ingrandita).
Quello che sino ad ora sono riuscito a scoprire è che si tratta di una particolarissima moneta simile a quella prodotta nelle foto 3 e 4. Ma quello che non riesco a capire è il fatto che il busto sotto le incrostazioni raffigura Augusto infatti nel diritto della moneta vi è la scritta DIVIF AVGVSTVS e nel rovescio vi è la scritta BRVTVS ma sino ad oggi non sono riuscito a trovare un riscontro, probabilmente si tratta di una moneta unica?
Quello che mi fa pensare che si tratta di una moneta molto rara (lascio a lei la sentenza) è il fatto che la stessa moneta raffigurata nelle foto 3 e 4 è particolarmente costosa almeno stando ai vari cataloghi consultati.
Rimango in attesa come sempre di una sua dettagliatissima risposta e nell'attesa le invio i miei piu cordiali saluti e ringraziamenti.
S.
 

fig. 1

fig. 2

fig. 3

fig. 4
Caro S.
  • La moneta di fig. 3/4 è un denario d'argento emesso da M. Giunio Bruto nel 43 ÷ 42 a.C. . Reca al dritto la testa di Nettuno, coronata d'alloro e barbata, con dietro un tridente e la leggenda "CASCA LONGUS". Al rovescio porta la Vittoria che incede a d., recante un ramo di palma e sorreggente con entrambe le mani un diadema rotto, legato con un nastro; ai piedi uno scettro rotto. Leggenda "BRVTVS" a s. e "IMP" a d. . La moneta è classificata da Sydenham - The Coinage of the Roman Republic - Edward A. Sydenham - ed. Spink & Son Lmt 1952, al n° 1298.
  • La moneta di fig. 1  è invece un bronzo con la testa di Augusto e la leggenda "DIVI F(ilius) AVGVSTVS" a sinistra e a destra nel campo. Questo tipo di leggenda non potè essere impressa prima del 23 a.C., anno in cui il Senato concesse ad Ottaviano il titolo di "Augusto". Non sono in grado al momento di approfondire se effettivamente Augusto abbia mai coniato monete di bronzo con il tipo di fig. 1 (Sydenham non ne fa cenno);
  • la moneta di fig. 2 , equivalente in bronzo di quella di fig. 4 (l'usura della moneta potrebbe celare la parte della leggenda relativa ad "IMP"), risale al 43 ÷ 42 a.C., data quest'ultima in cui Bruto si suicidò. Anche qui non sono al momento in grado di approfondire se effettivamente Augusto abbia mai coniato monete di bronzo con il tipo di fig. 2 (Sydenham non ne fa cenno).
Concludo osservando che è un po' arduo immaginare una coesistenza sulla stessa moneta dei due tipi monetali di fig. 1 e 2 (Augusto era figlio adottivo di quel Cesare che Bruto aveva assassinato ed inoltre era colui che, sconfiggendo Bruto a Filippi, lo aveva indotto al suicidio).
Se Augusto, venti anni dopo Filippi, si fece immortalare sulla stessa moneta con Bruto, doveva proprio essere pazzo!
Ciao.
Giulio De Florio

Gentilissimo signor Giulio, finalmente sono venuto a capo della storia della recente moneta che le ho fatto visionare, sono riuscito a contattare il proprietario e mi è stato indicato che si tratta non di un falso ma bensì di una moneta antica contraffatta all'epoca (cosa che capitava ogni tanto).
Infatti, è un'antica moneta contraffatta attraverso l'errata concezione del fabbro che la forgiò, quindi non si tratterebbe di un prodotto di qualche zecca romana ma bensì di moneta antica contraffatta..
S.
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Questa pagina é stata revisionata il 2.4.2002