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Il diametro delle monete nei testi più antichi
Théodore E. Mionnet, tra il 1807 e il 1837, al posto di misurare il diametro delle monete in millimetri o pollici, sviluppò una scala numerata di valori compresi tra 1 e 19, detti moduli, rappresentati da cerchi di diametro crescente aventi in comune il punto inferiore. In termini pratici, per misurarne il diametro, si appoggiava la moneta al margine inferiore della figura sottostante e, scegliendo il cerchio più idoneo a contenerla tutta, si determinava anche il valore del modulo. Convenzionalmente le monete di modulo 10 o superiore erano dette "medaglioni" ma il criterio è contestato dal Cohen il quale sosteneva che il solo possesso di un modulo alto non bastasse a far rientrare una moneta nella categoria dei medaglioni (v. nota a fondo pagina del link) Nel suo manuale di numismatica (v. link) il Cohen introdusse l'ulteriore semplificazione di classificare le monete di bronzo secondo tre categorie, chiamate grande, medio e piccolo bronzo (v. il link).

Le divisioni della scala Mionnet sono irregolari e in apparenza arbitrarie; delle copie stampate della scala non se ne trovano due uguali (v. link). Perciò la scala in pollici o millimetri sottostante la scala Mionnet è da intendersi come una forzatura interpretativa.

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