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Traiano e la via Traiana
16/01/2001
rev.
Mi è capitato di vedere una moneta con queste caratteristiche:

1) Testa in rilievo di profilo verso destra con corona di "alloro". Scritta intorno :

<<IMPTRAIANOAUGGERDACPMTRPCOSVIPD>>.
2) Parte opposta. Figura umana seduta con ramo (credo) oppure una falce (non riesco a vedere bene) che passando dall'interno gomito sinistro arriva fino al fianco del bacino e "qualcosa" prosegue sulla coscia sinistra. Con il braccio destro regge una specie di ruota raggiata o uno "scudo". La forma è rotonda.
Sotto la figura in orizzontale sembra di leggere << VIATRAIANA>>  in semicerchio provo a scrivere quello che credo di aver letto (non è facile) << SPQRO.IMO......>>.
Il metallo è chiaro e il diametro è di 1,8 cm. e la circonferenza irregolare.

Sarei curioso di saper qualcosa in merito.
Se Lei può aiutarmi, grazie.

Fabio

Caro Fabio,
la moneta che mi hai segnalato, dovrebbe essere un denario d'argento del peso di circa 3,4 gr. di cui ti allego un facsimile e l'ingrandimento del rovescio. Fu coniata da Traiano tra il 112 d.C., anno del suo sesto consolato, e il 117 d.C., anno della morte, per commemorare la nuova strada, la "via Traiana", che l'imperatore aveva fatto costruire a sue spese ("viam a Benevento Brundusium pecunia sua fecit" recita un'iscrizione).

Il Montenegro (M.) ne dà la seguente descrizione:

D. IMP. TRAIANO AVG. GER. DAC. P.M. TR.P.  COS. VI. P.P. Busto laureato a destra, qualche volta drappeggiato
R. VIA TRAIANA S.C. (in esergo) S.P.Q.R. OPTIMO PRINCIPI. Via Traiana chinata a sinistra mentre sorregge una ruota

e  ne fornisce il grado di rarità: "NC" (Non Comune - v. nota in una prec. corrisp.) e il valore di 0,7/0,25/0,1 milioni (prezzi del 1988), secondo lo stato di conservazione, SPL/BB/MB.

La leggenda del dritto reca, oltre al nome e all'indicazione del grado militare, "imperator" assunto come prenome, la descrizione dei poteri del sovrano (P.M. - "Pontefice Massimo"; TR.P. "tribunicia potestas", COS VI "console per la sesta volta") e i titoli di cui si fregiava:
AVG, Augusto, appellativo del principe;
GER, Germanico, trasmessogli in eredità, in virtù della legge romana dell'adozione, da Nerva, il padre adottivo che ne era stato titolare da vivo;
DAC, Dacico, ricevuto dal Senato nel 104 d.C. in riconoscimento della riuscita campagna militare in Dacia.

Sul rovescio la dedica del Senato e del popolo di Roma (S.P.Q.R.) allo "Optimus Princeps". Su altre monete coniate successivamente l'appellativo sarà semplicemente "Optimus" e sarà trasmesso in eredità al figlio adottivo, Adriano.

Nell'esergo il nome dell'opera pubblica, la via Traiana e il sigillo del Senato nelle iniziali S.C., "Senatus Consulto", con cui si affermava che la moneta era stata coniata per decreto dell'autorità senatoria.
 

La via Traiana , inaugurata nel 109 d.C., collegava Benevento con Brindisi, seguendo un tracciato più settentrionale rispetto alla via Appia che in quel tratto finì per sostituire essendo praticabile anche durante l'inverno.
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