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Faustina Maggiore e l'Aeternitas
9.1.2014
Gent.mo Sig. De Florio,
le invio i dati di questa moneta, forse appartenente alla Diva Faustina:
Diametro: 23,50 mm
Peso: 8,70 g
Asse di conio (*): ore 12
Colore/materiale: bronzo
Aspetto generale: si presenta di colore scuro a tratti chiaro.
Note ulteriori: Dovrebbe essere un asse, nella parte anteriore si legge FAVSTINA e nella posteriore (AUGU)STA.
Cordiali saluti.
fig. 1
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Roma, 19.1.2014
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi raccolti sulla sua moneta:

Asse1, zecca di Roma, 141-161 d. C., RIC III 1183 (pag. 168), BMC IV 1587 (pag. 253), Cohen II 77 var. (pag. 419), indice di rarità "S".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. DIVA FAV-STINA2. Faustina Maggiore, busto a destra drappeggiato, capelli raccolti sopra la testa.
R. AVG - VSTA3. S C a sinistra e a destra in basso nel campo. Aeternitas drappeggiata, falce di luna sulla testa, velo in cerchio sopra alla testa, gradiente a sinistra, mano destra che trattiene il velo, torcia accesa nella mano sinistra.4

La ricerca nel web di monete (assi/dupondi) della tipologia di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.cgbfr.it/faustine-mere-dupondius,brm_149037,a.html Tipo : Dupondius Data : c. après 147 Nome della officina / città: Roma Metallo : rame Diametro : 27,5  mm Asse di coniazione : 6  h. Peso : 11,13  g. Poids léger Titolatura diritto : DIVA FAV-STINA. Descrittivo diritto : Buste drapé de Faustine Mère à droite, avec les cheveux relevés, coiffés en chignon (L) Traduzione diritto : “Diva Faustina”, (Divine Faustine).Titolatura rovescio : AV-GV-STA/ S|C . Descrittivo rovescio : Æternitas (l’Éternité) ou Diane marchant à gauche, son voile flottant au vent au-dessus de sa tête et tenant une torche de la main gauche.Traduzione rovescio : “Augusta”, (Augusta) . Pour Faustine mère, il est très difficile de distinguer les dupondii des as. Seul le poids, le diamètre et la typologie monétaire permettent normalement de trancher. Notre exemplaire devrait être plutôt un as, de par son diamètre et à cause de son poids. D’après les ouvrages de référence, ce bronze semble pourtant bien être un dupondius plutôt qu’un as. FAUSTINA MADRE (+141) Annia Galeria Faustina Consécration d'Antonin le Pieux Faustine mère, fille de Rupilia Faustina, la belle-sœur d'Hadrien, épousa Antonin le Pieux entre 110 et 115 et eut au moins deux enfants : Marcus Galerius Antonius, un garçon qui mourut en bas âge et Faustine jeune qui épousera Marc Aurèle. Faustine mère reçoit le titre d'augusta en 139 et se trouve de ce fait associée au monnayage. Elle meurt en 141, âgée d'une quarantaine d'années. Antonin la fait immédiatement déifier et fera frapper un important monnayage de consécration, instituant les "Puellæ Faustinianæ" pour les jeunes orphelines ou pauvres. Antonin fera élever le temple de Faustine dans la région du temple de la Paix (Regio IV). Juste après la mort de Faustine un sesterce représentant son char funèbre fut frappé à l'occasion de la dédicace du temple de la Divine Faustine sur le Forum.Prezzo : 135.00€.
  2. Hunterian Museum dupondius/as Roman Imperial coin ISSU Antoninus Pius for Faustina I (deified) 141-61 AD Rome Italy Materials: orichalcum/copper Dimensions: 27mm: die axis 180 13.33g Marks:  OBV: Bust of Faustina I, r. Leg: DIVA FAVSTINA· (l. up r. down, Aas unbarred) REV: Aeternitas, with crescent on head, advancing l., holding short torch Leg: AVGV STA (l. up, r. down, As unbarred) S C (l. and r. in fields) References:  PUBL ROBERTSON, A.S. 1971 p268 no112, pl.72 Notes:  HCC 112, RIC 1183, BMC 1587 Keywords:  IMPERIAL FAMILY : FAUSTINA I : DEITY : PERSONIFICATION : AETERNITAS.
Concludo osservando che, per quanto consentito da un esame a distanza, la moneta appare autentica. Sebbene si tratti di un tipo non molto comune, il suo valore venale, nell'attuale stato di conservazione, non dovrebbe superare i 50,00€.

Giulio De Florio

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Note:

(1) Asse (rame). Secondo BMC IV, l'asse dell'epoca di Antonino Pio pesava intorno ai 10,93g (media su 274 esemplari), mentre il dupondio, di oricalco, pesava attorno ai 12,82g (media su 156 esemplari). Considerato che
la moneta di figura ha un peso di 8,70g, ritengo che debba considerarsi un asse piuttosto che un dupondio.
(2) DIVA FAVSTINA. Riferisce lo Stevenson (v. link) che Anna Galeria Faustina, nota anche come Faustina Maggiore (o Faustina Madre), nacque a Roma nel 105 d.C., sotto il regno di Traiano. Era figlia di Annio Vero, uomo di rango consolare, prefetto di Roma, nonno paterno di Marco Aurelio (v. albero genealogico cliccando qui). Avendo sposato Antonino Pio quando era ancora un privato cittadino, ricevette dal Senato il titolo di Augusta poco dopo la morte di Adriano, quando Antonino fu investito del titolo di Pio. Ella morì nel terzo anno di regno del marito (141 d.C.), all'età di 36 anni. Faustina ebbe due figli e due figlie di cui la più famosa è Faustina Minore che andò sposa a Marco Aurelio, suo cugino di 1° grado. Di Faustina madre si conservano varî ritratti con la tipica acconciatura (alta crocchia di trecce sul sommo del capo). Il suo ricordo fu affidato alla benefica istituzione delle puellae Faustinianae, creata da Antonino per le fanciulle orfane, e al grande tempio ancora esistente sulla Via Sacra (v. link).
(3) AVGVSTA. Le monete con leggenda CONSECRATIO, AVGVSTA, AETERNITAS provengono tutte da tesori risalenti al regno di Antonino Pio (v. link). Di qui l'attribuzione della moneta al periodo 141 (morte di Faustina) - 161 (morte di Antonino Pio).
(4) Aeternitas. Riprendo da BMC IV (pag. xliii) le note che seguono sulle emissioni della consacrazione (Consecratio) o apoteosi o divinizzazione alle quali la moneta in esame appartiene: "le emissioni della consacrazione possono essere considerate nel loro insieme, sebbene siano continuate a lungo durante il regno di Antonino, forse quasi senza interruzione, dopo la morte di Faustina. La prima emissione ha inizio poco dopo la morte dell'Augusta nel 141, ritratta nelle sembianze che possedeva in vita; l'enfasi nei rovesci cade prevalentemente su eventi e simboli connessi con le cerimonie della Consecratio, il tempio (v. link), il carro funerario condotto dagli elefanti (v. link), l'altare (v. link), l'aquila (v. link), la stella (v. link) e meno sul puro concetto di Eternità. Le forme più tarde vedono come leggenda del dritto DIVA FAVSTINA e rovesci nei quali si pone l'accento sull'Aeternitas (v. link), il mondo senza tempo nel quale i morti divinizzati conducono la loro esistenza, e su AVGVSTA (v. link), la signora venerata o santa nel suo nuovo rango. Il passaggio alle emissioni più tarde può essere collocato attorno al 147, allorché Faustina figlia fu elevata al rango di Augusta. Antonino Pio manifestò grande devozione nei confronti della moglie, venerandone la memoria. Ne fa fede la vasta monetazione commemorativa in suo nome che si spiega però, non solo con l'affetto per la moglie scomparsa, ma anche con il disegno politico di rafforzare, nella mente dei contemporanei, l'idea dell'eternità dell'Impero attraverso le persone degli Augusti e delle Auguste, regnanti da vivi e divinizzati da morti.
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