Indice Dietro Avanti

Un quadrante di Augusto

21.10.2002
Gentilissimo/a,
sto cercando un'immagine più nitida di quella di fig. 1. Se fosse possibile vorrei anche qualche informazione in merito alla moneta. Anticipatamente ringrazio.

fig. 1
Roma, 22.10.2002
Egregio Signore,
troverà un'immagine più nitida della moneta al seguente indirizzo:
http://imagedb.coinarchives.com/img/gorny/118/image01993.jpg. Un disegno della stessa è pubblicato anche alla pag. 108 del Cohen (Ottaviano Augusto - C338). Eccone la descrizione:

Æ Quadrante (1)
D. Mani giunte sorreggono un caduceo. LAMIA SILIVS ANNIVS a destra a scendere, a sinistra a salire.
R. SC grande al centro. III.VIR.A.A.A.F.F. a destra a scendere, a sinistra a salire

La moneta fu coniata al tempo di Augusto, a cura dei triumviri monetali (2) in carica in quel periodo (9 a.C.):
LAMIA (L. AELIVS), in seguito console nel 3 d.C.
SILIVS (P), in seguito console nel 3 d.C.
ANNIVS (C)

A quel tempo Augusto consentiva ancora che i triumviri monetali apponessero la loro firma sulle monete di bronzo, pratica che cessò definitivamente tre anni dopo (si veda in proposito il quadrante di Augusto descritto in altra pagina) per esigenze di convergenza della propaganda sulla figura del Principe. 

Un esemplare della moneta è disponibile nella collezione del British Museum; il relativo catalogo ne riporta le caratteristiche fisiche: 2,97g / 17,9 mm (BMC 200 ).
Le mani congiunte (3)sul dritto della moneta simboleggiano, a detta di Mattingly, la Concordia, mentre il caduceo (la Verga di Mercurio con due serpenti attorcigliati) è il simbolo della diligenza che, unita alla prudenza, crea le premesse per la buona riuscita degli affari e del commercio. Insomma la propaganda di Augusto vuole esprimere il concetto che, con la pace augustea, dopo decenni di guerre civili, il popolo romano può finalmente prosperare negli affari e nel commercio.

La saluto cordialmente.
Giulio De Florio


Note:
(1) Dopo la riforma di Augusto, il rapporto tra i vari  nominali della monetazione romana era:
1 Sesterzio = 2 Dupondi = 4 Assi= 16 Quadranti. Dunque il Quadrante era il nominale di valore più basso.
(2) Come indica la leggenda del rovescio, il titolo per esteso dei magistrati monetali era III.VIR.A.A.A.F.F. (Triumviri, auro, argento, aere, flando, feriundo), così come appare sulla monetazione in bronzo insieme alle lettere SC (Senatus Consulto) che indicano la competenza del Senato in ordine alla monetazione in bronzo.
(3) Secondo il Mattingly, è probabile che il tipo delle mani congiunte sia gallico in origine perchè appare per la prima volta dopo il ritorno di Cesare a Roma il 49 a.C.. Esso fu poi ripreso, per tutto l'arco dell'impero, nei secoli successivi, da vari sovrani.

Questa pagina é stata revisionata il 23.10.2002
Indice Dietro Avanti