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Emilitra di Agira, Ercole giovane/toro androprosopo
5.10.2012
Una faccia presenta una figura mitologica con corpo animale e viso con un occhio solo; si intravede una scritta di cui si leggono solo alcune lettere: ***A*KAICE
L’altra mostra una figura mitologica (Medusa?)
17 mm x 19 mm, circa 5 g, non magnetica.
La moneta è stata ereditata nel 2011.
Grazie
 fig. 1
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Roma, 9.10.2012
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi sulla moneta di figura che ho potuto raccogliere dopo una ricerca effettuata unicamente su risorse disponibili in rete:

AE Emilitra1, zecca di Agira2,  344÷336 a. C.3, Calciati 6 (pag. 122)

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda illeggibili o usurate):
D. ΑΓΥΡΙΝΑΙΟ-Ν, a partire da ore 5, in senso antiorario. Testa giovanile di Ercole a destra.
4

R. ΠΑΛΑΓΚΑΙΟΣ,2 in alto da sinistra. Sotto, toro androprosopo che nuota a destra.5

Dalla ricerca nel web ho ricavato una serie di link a monete tipologicamente affini:

  1. http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_VI_map/Agyrion_map/descrAgyrC_06c.html AE17 of Agyrion, 344-336 BC Obv. hd young Heracles, in front AGYPINAION Rev. forepart man-hd bull, PALAGKAIOS Calciati 6   6.17g  20,3mm Numismatica Ars Classica AG, Auction 21 (2001) no. 48, 340-330 BC.
  2. http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_VI_map/Agyrion_map/descrAgyrC_06.html AE17 of Agyrion, 344-336 BC Obv. hd young Heracles, in front AGYPINAION Rev. forepart man-hd bull, PALAGKAIOS Calciati 6   5.2g  17mm private collection Loevendie.
  3. http://www.magnagraecia.nl/coins/Area_VI_map/Agyrion_map/descrAgyrC_06b.html AE17 of Agyrion, 344-336 BC Obv. hd young Heracles, in front AGYPINAION Rev. forepart man-hd bull, PALAGKAIOS Calciati 6   6.71g  21mm,  Numismatica Ars Classica AG, Auction K (2000) no. 1112, 350-330 BC.
  4. http://www.acsearch.info/record.html?id=532587 Source Numismatik Lanz München Auction 153 (12.12.2011) Lot 26  ( «  |  » ) Estimate 250 EUR Description GRIECHISCHE MÜNZEN SIZILIEN AGYRION Hemilitra, 420 - 405. Kopf des jugendlichen Herakles nach rechts, davor AGYPINEION. Rs: Androkephale Stierprotome nach rechts, davor PALAGKAIOS. Calciati III S. 123 Em. 7/4; Campana, CNAI 3; SNG ANS 1303; SNG Lloyd 852; SNG Fitzwilliam 936. 5,43g. Fast vorzüglich.
  5. http://www.acsearch.info/record.html?id=362155 Source Münzen & Medaillen GmbH (DE) Auction 30 (28.05.2009) Lot 33  ( «  |  » ) Estimate 220 EUR Description Sammlung Roland Müller, St. Gallen Griechische Münzen SIZILIEN AGYRION. Bronze um 340. [AGURINAION] Kopf des jugendlichen Flussgottes mit fliehendem Haar n. r. Rv. PALAGKAIOS Protome des androkephalen, bärtigen Flussgottes n. r.; aussen Fadenkreis. 5,14 g. Calciati III, 123, 7. SNG ANS, Addenda 1303. Selten. Feine grüne Patina. Sehr schön.
  6. http://www.acsearch.info/record.html?id=12422 Source Münzen & Medaillen GmbH (DE) Auction 17 (04.10.2005) Lot 150  ( «  |  » ) Price 260 EUR (~310 USD) Description GRIECHISCHE BRONZEMüNZEN SIZILIEN AGYRION No.: 150 Schätzpreis/Estimate: EUR 250 d=20 mm Bronze, um 340. AGURINAION Kopf des jugendlichen Flussgottes mit fliehendem Haar n. r., aussen Fadenkreis. Rv. PALAGKAIOS Protome des androkephalen, bärtigen Flussgottes n. r.; aussen Fadenkreis. 4,73 g. Calciati III, 123, 7. SNG ANS, Addenda 1303. Selten. Feine dunkelgrüne Patina. Leicht unregelmässiger Schrötling. Fast vorzüglich Erworben von Münzen und Medaillen AG, Basel.
  7. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=15318 Sale: Triton V, Lot: 117. Estimate $750. Closing Date: Wednesday, 16 January 2002. Sold For $500. This amount does not include the buyer’s fee. SICILY, Agyrion Circa 344-336 BC. Æ Litra (6.84 gm). AGURINAIO-N, head of a young Herakles right / PALAGKAIOS, forepart of a man-headed bull right. SNG ANS 1303 (part 5); Calciati III pg. 122, 6/2 = Virzi 725 (this coin); BMC Sicily pg. 25, 3; SNG Copenhagen 128; SNG Morcom -; Laffaille -. VF, dark brown, almost black, patina. Rare. ($750) Ex Tom Virzi Collection (Bank Leu Auktion 6, 8 May 1973), lot 53; Naville X (15-18 June 1925), lot 180.
  8. http://www.odophil.ch/numismatik/griechen/sizilien/0262.html Sizilien, Agyrion, 420-353 v. Chr. AE-18 mm, 5.14 gr. AV: Kopf eines jungen Mannes mit kurzen Haaren nach rechts RV: PALAGKAIOS, Protome eines menschenköpfigen Stieres nach rechts AV: Head of a young man with short hairs right RV: PALAGKAIOS, forepart of a man-headed bull right SNG Copenhagen 128 var.; SNG ANS -; SNG Ashmolean -; SNG Fitzwill. 936 var. Förschner -; Lindgren -; Sear 1041 RRR in this condition!
  9. http://www.wildwinds.com/coins/greece/sicily/agyrion/Calciati_06.1.jpg Auction #7 Web Product ID: 1294 Estimate: $400.00 Final Sale Price: $341.00 Denomination: 20mm Grade: Good VF light brown patina Reference: Calciati III pg.122, 6 Sicily, Agyrion. Circa 344-336 BC. Æ 20mm (6.71 gm). Youthful head of Herakles right / Man-headed bull right. Calciati III pg.122, 6. Good VF, warm brown patina. Very rare, particularly this nice. Estimate $400.
  10. http://www.wildwinds.com/coins/greece/sicily/agyrion/Calciati_06.jpg Sale: CNG 61, Lot: 97. Closing Date: Sep 25, 2002.  SICILY, Agyrion. BID Estimate $200 SICILY, Agyrion. Circa 344-336 BC. Æ 20mm (5.22 gm). Young head of Herakles / Forepart of man-headed bull. Calciati III pg. 122, 6. VF, green patina. ($200) From the David Freedman Collection. Copyright © CNG 2002 Lot sold for  $160, plus buyers fees.
  11. http://www.edgarlowen.com/a52/b6058.jpg 6058. SICILY, AGYRION. AE18, Sear 1041. Hd. young river god? r./Forepart man-headed bull r., AEF. Rare. 
Veniamo alle conclusioni. Ad una prima impressione la moneta in esame mi è apparsa sospetta. L'immagine successiva, che è quella che pubblico come fig. 1, mi è sembrata invece accettabile per via di una maggiore uniformità di stile tra dritto e rovescio, poi però nel prosieguo della ricerca mi sono imbattuto nella moneta di cui al link 11, identica nella forma alla moneta in esame. Poiché è assolutamente insolito trovare due monete antiche identiche nel tipo e nella forma ancorché diverse nel colore, mi sono insospettito al punto da chiedere chiarimenti al numismatico Edgar Owen a cui va attribuita l'immagine di cui al link 11 precitato. Il sig. Owen non ha avuto difficoltà ad indicarmi che la sua moneta e quella del lettore sono effettivamente identiche e che la differenza di colore è data da un effetto di luce. Ho appreso anche che egli alienò la sua moneta nel 2001. E' quindi ragionevole ritenere che la moneta in esame, nell'arco dei dieci anni successivi alla vendita del 2001, sia pervenuta, dopo uno o più passaggi, nella disponibilità dell'attuale proprietario e lettore di questa rubrica.

Un saluto cordiale.
Giulio  De Florio
 

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(1) AE Emilitra. Il sito http://www.magnagraecia.nl/coins/ fornisce per i bronzi di Agyrion un range di oscillazione 3.92÷7.52g ma non attribuisce un nome (es. emilitra) al nominale. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche delle monete della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Diametro (mm) Asse di conio (H)
Link1 6,17 20,3 -
Link2 5,2 17 -
Link3 6,71 21 -
Link4 5,43 - -
Link5 5,14 - -
Link6 4,73 20 -
Link7 6,84 - -
Link8 5,14 18 -
Link9 6,71 20 -
Link10 5,22 20 -
Dalla tabella si evince che il peso medio dei campioni reperiti nel web è di 5,73g mentre le caratteristiche fisiche della moneta del lettore sono di c. 5g, 18mm, 12h. Mi fermo qui, senza ulteriori approfondimenti, visto che il peso comunicato dal lettore è dallo stesso indicato come approssimativo. Da quanto ho potuto constatare, consultando la galleria delle monete sicule nel sito http://www.edgarlowen.com/greek-coins-sicily-1.shtml, non è infrequente la presenza di grossi cordoli di fusione nei bronzi siculi, come quelli che si osservano ad ore 5 e 11 del dritto di figura.
(2) Agìra, in provincia di Enna, v. mappa ( Ἀγύριον in greco antico, Agyrion nella translitterazione in caratteri latini, Agyrium per i Romani) sorge su una collina al di sopra della valle del fiume Salso, indicato come ΠAΛAΓKAIOΣ sulle monete (probabile derivazione sicula del nome, vedi link e vedi anche Barclay Vincent Head alla voce Agira).
(3) Incerta si presenta la datazione della moneta, in quanto:
  • quella fornita dal sito magnagrecia propende per l'intervallo temporale 344÷336 a. C., a cavallo tra la fine della tirannia di Apolloniade (339 a. C.) in Agira e l'inizio del governo di Timoleonte a Siracusa;
  • Barclay Vincent Head indica, come arco temporale di coniazione, il 420÷353 a. C., e ancora più probabilmente, l'intervallo 367÷354 a. C. (inizio del governo di Dionisio II e fine della tirannia di Dione a Siracusa). L'autore indica, come diametro di riferimento di questa tipologia monetale, il valore AE 0,7 (c. 18mm);
  • il dott. Alberto Campana, studioso di numismatica, che ha scritto per la rivista Panorama Numismatico (numeri 67 e 68 del 1993) una monografia scaricabile dalla rete proprio sulla monetazione di Agira, retrodata la moneta in esame all'arco temporale 420÷405 a. C., al tempo cioè della tirannia di Dionigi I di Siracusa e sino alla pace da costui stipulata con Cartagine nel 404. Campana, verosimilmente riprendendo da Calciati (cui si deve la classificazione delle monete greco-sicule), indica queste monete come emilitre e attribuisce loro un peso medio, calcolato su 32 esemplari, di 5,66g. Non disponendo del manuale Calciati non aggiungerei altro al riguardo.
ΑΓΥΡΙΝΑΙΟI, ovvero agirini gli abitanti di Agira; da cui ΑΓΥΡΙΝΑΙΟΝ (genitivo plurale) è l'etnico, cioè lo stato di emissione (moneta battuta nel nome degli agirini). La testa del dritto è variamente attribuita al dio fluviale della città (secondo Campana), ad Ercole giovane (secondo alcuni dei link di riferimento sopra riportati), a Iolaos, un affine di Ercole (secondo Barclay Head). Attribuire ad Ercole o a Iolao, l'immagine del dritto troverebbe giustificazione nel fatto che, da quanto riporta il Campana, "ad Agyrion fu in grande onore il culto di Eracle e di Iolao" e che nel mito della città è noto una passaggio di Ercole. Mentre l'interpretazione alternativa, che attribuisce la testa del dritto al dio fluviale del fiume Salso, sottolineerebbe la coerenza interna tra i tipi del dritto (il dio fluviale, simbolo della città) e quello del rovescio (il toro androprosopo), per quanto si evidenzia nella nota 5 successiva. Potendo scegliere tra le due interpretazioni, io propenderei per la prima, in quanto nella seconda il tema del dio fluviale appare ridondante.
(5) Toro androprosopo (dal greco ảνήρ-ảνδρός, uomo e πρόσωπον, faccia, quindi toro con la faccia umana). Riprendo dal portale dell'Enciclopedia Treccani on line le note che seguono relative alla iconografia del toro androprosopo: "l'immaginazione degli antichi fu specialmente colpita dalla violenza e dal fragore delle acque del fiume in piena, simili all'impeto incontenibile e al muggito del toro; a questo animale si assimilò il fiume, e la forma taurina divenne la rappresentazione più comune delle divinità fluviali; contribuendovi forse anche il confronto fra la benefica azione fecondatrice dei fiumi e la proverbiale capacità generativa del toro. Di tale figurazione simbolica s'impadronì in modo particolare il mito dell'Acheloo (v. link). Nelle arti figurative la difficoltà di distinguere, in molti casi, il toro fluviale dal toro comune, indusse assai per tempo gli artisti ad adottare, a lato della figura del toro ordinario, quella del toro a testa umana (o androprosopo): tipo che, adoperato dapprima per l'Acheloo, prevalse poi rapidamente e rimase il solo usato ad esprimere le divinità fluviali; e ciò, a cagione dell'estesa rinomanza della leggenda di Acheloo, uno dei pochissimi dei fluviali non esclusivamente locali e l'unico di cui ricorra la figurazione nella pittura vascolare.
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