Roma,
6.1.2010
Egregio Lettore,
classificare una
moneta imperiale
significa attribuirle un categorico RIC (ove RIC è il manuale
"The
Roman Imperial Coinage, in 10 Volumi, di Mattingly, Harold, Sydenham, e
altri", presente in tutte le biblioteche numismatiche più
importanti).
Il RIC è lo standard per la monetazione imperiale, insieme al
Cohen
(un po' datato ma reperibile
in rete) e a BMC (Coins of the Roman Empire in the British Museum -
6 volumi da Augusto a Severo Alessandro). Ciò premesso, le
monete
imperiali si classificano sulla base dei seguenti elementi:
- caratteristiche
fisiche
e
tipologia
metallica
(bronzo,
oricalco,
argento,
oro,
comunque
di
solito
materiale
non
ferroso), peso, diametro e asse di conio. Il peso è
importante
perché consente di distinguere tra i vari nominali (es., asse,
dupondio
e sesterzio) e di valutare se la moneta rientra nei canoni dell'epoca
in
cui è stata battuta; il sito dell'American Numismatic Society (ANS),
consultabile in rete, mette a disposizione le caratteristiche fisiche
delle
monete presenti nel suo data base;
- tipo del
dritto
(es., testa nuda
o laureata o diademata, busto del sovrano, paludato e/o corazzato);
purtroppo
il profilo non sempre è agevolmente riconducibile ad un dato
sovrano.
Un aiuto all'identificazione del profilo viene dal sito, http://www.romancoins.info/
e dalla relativa galleria di ritratti imperiali;
- leggenda del
dritto, che reca
il nome e la titolatura del sovrano. Un aiuto all'identificazione,
laddove
l'usura abbia cancellato parti della leggenda del dritto, viene dal
sito: http://ancient-coins.com/legends/legends.htm.
La
leggenda
del
dritto
trae
la
sua
importanza
anche
dal
fatto
che
attraverso
i
comuni motori di ricerca (yahoo
e google) è possibile
ricercare
monete simili a quella in esame presenti in rete e spesso non usurate.
Nei manuali di numismatica le leggende del dritto sono elencate in
ordine
alfabetico negli indici. Da ciò si evince che la leggenda del
dritto
è l'elemento che maggiormente aiuta ai fini dell'identificazione
di una moneta;
- tipo del
rovescio
e leggenda relativa;
sono anch'essi molto importanti perché consentono di individuare
la moneta tra tutte quelle battute nel nome di un dato sovrano e alla
fine
determinano l'attribuzione del categorico;
- leggenda di
esergo; essenziale
per le monete del quarto secolo, che vengono classificate sulle base
della
zecca di emissione codificata proprio nell'esergo;
Altri elementi utili
alla classificazione
sono forniti dai siti:
- http://www.wildwinds.com/;
che riporta le immagini delle monete imperiali ordinate secondo il nome
del sovrano e il categorico RIC;
- http://www.acsearch.info/;
il cui data base è accessibile fornendo tutta o parte della
leggenda
del dritto e/o del rovescio e/o il nome del sovrano;
- http://www.vcoins.com/
accessibile con le stesse modalità sopra indicate;
- cgb (per
utilizzare il quale si
suggerisce di introdurre nella finestra di dialogo di google:
"nome imperatore +
site:www.cgb.fr"
- come nell'esempio che segue riferito all'imperatore Delmazio:
"DELMATIVS
site:www.cgb.fr".
Passiamo ora all'esame
della moneta
di figura impiegando i criteri sopra descritti. La moneta di figura
è
certamente del quarto secolo, come si evince dal profilo
bizantineggiante
dell'imperatore; la lettura dell'esergo, per quanto sopra si è
detto,
è fondamentale; purtroppo la foto non è molto chiara. Mi
pare tuttavia di poter leggere in esergo le lettere CON che riconducono
alla zecca di Costantinopoli. La leggenda del rovescio "FEL TEMP
REPARATIO"
è tipica dei follis battuti nel nome dei discendenti di
Costantino
e dunque il volume nel quale va condotta la ricerca è il RIC
VIII,
limitatamente alla parte che attiene alla zecca di Costantinopoli. Il
sovrano
è CONSTANTIVS, come si legge molto chiaramente lungo il bordo
del
dritto (non CONSTANS, come proposto dal lettore). E dunque in sintesi
abbiamo:
Follis1,
zecca di Costantinopoli, 348 - 351 d. C., RIC
VIII 93 (pag. 454), indice di
rarità
"S"
Descrizione
sommaria (sono
indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non
più
leggibili):
D. D
N CONSTAN-TIVS P F AVG2.
Costanzo II, busto paludato e corazzato a destra, testa diademata.
R. FEL
TEMP - REPARATIO3. CONSA*4
in esergo. Fenice stante a destra su un globo.
La ricerca nel web
di monete
uguali a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:
- http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_II/_constantinople_RIC_viii_093.jpg
Constantius II AE4 "FEL TEMP PHOENIX" Constantius II AD 324-361 AE3
"The
good times are here again." Obv: D N CONSTAN-TIVS P F AVG - Diademed
bust
right, draped and cuirassed. Rev: FEL TEMP REPARATIO - Phoenix,
radiate,
standing right on globe. Exe: CONSB (star) Constantinople mint: AD
348-351
= RIC VIII, 93 (s) Scarce, page 458 - LRBC 2019/ 3.11 g. Coin sold at
10/01/2005
(dd/mm/yyyy) Final sale value in local currencies GBP 3.24 USD 6.05 JPY
634.34 AUD 8.01 RUB 168.01 CAD 7.46 EUR 4.63.
- http://www.acsearch.info/record.html?id=295687
ID: 295687 Last change: 02.05.2009 Company Auktionshaus H.
D. Rauch GmbH Auction Mail Bid Sale 11 (12.09.2006) Lot
1321
Price realized Unsold or unknown price Source No longer
available!
Constantinus II - Zeno RÖMISCH KAISERZEIT Constantius II.-337-361
- als Augustus 337-361. Centenionalis (2,20 g), Constantinopel 348/351.
Offizin 3. Av.: DN CONSTANTIVS PF AVG, diademierte drapierte und
gepanzerte
Büste rechts. Rv.: FEL TEMP REPARATIO, Phoenix steht rechts auf
Globus.
RIC:93 grüne Patina s.sch. Estimate: EUR 20.
- http://www.time-lines.co.uk/constantius-ii-phoenix-on-globe-ae-follis-014187-23631-0.html
Constantius II 'Phoenix on Globe' AE Follis Bronze, 2.28 grams, 18.57
mm.
Constantinople. 337-361 AD. Obverse: DN CONSTAN-TIVS PF AVG,
pearl-diademed,
draped and cuirassed bust right. Reverse: FEL TEMP REPARATIO, radiate
phoenix
standing right on globe, CONS_ in exergue. RIC VIII Constantinople 93;
cf Sear 4008. Very fine and better. £20.00.
- v.
link RL38127. Bronze AE 3, RIC VIII 93, nice VF, Constantinople
mint,
weight 2.536g, maximum diameter 19.0mm, die axis 0o, 348 - 351 A.D.;
obverse
D N CONSTAN-TIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust
right;
reverse FEL TEMP REPARATIO, radiate Phoenix standing right on globe,
CONSG*
in ex; $45.00.
- v.
link 24896. Bronze AE 3, RIC VIII 93, VF, Constantinople mint,
weight
2.470g, maximum diameter 19.2mm, die axis 0o, 348 - 351 A.D.; obverse D
N CONSTAN-TIVS P F AVG, pearl-diademed, draped and cuirassed bust
right;
reverse FEL TEMP REPARATIO, radiate Phoenix standing right on globe,
CONSE*
in ex; $20.00.
- http://www.imperialcoins.com/itemdetail.asp?type=S&item=3432
Constantius II. A.D. 324-361 . AE3 (16.5mm, 1.89g). Diademed, draped
and
cuirassed bust right / Phoenix, radiate, standing on globe / CONSA star
in exe.. RIC 93; LRBC 2019 Constantinople, A.D. 348-351. US$ 29 €
20,11 £ 18,00 SFr. 29,86 Rates for 05/01/2010.
- http://www.vcoins.com/ancient/forumancientcoins/store/viewItem.asp?idProduct=11666
Constantius II, 22 May 337 - 3 Nov 361 A.D. 24896. Bronze AE 3, RIC
VIII
93, VF, 2.470g, 19.2mm, 0o, Constantinople mint, D N CONSTAN-TIVS P F
AVG,
pearl-diademed, draped and cuirassed bust right; reverse FEL TEMP
REPARATIO,
radiate Phoenix standing right on globe, CONSE* in ex; Price US$
20.00
€ 13.87 £ 12.42 AUD$ 21.90 CHF 20.59 CAD$ 20.76 Rates for
1/5/2010.
- http://www.vcoins.com/ancient/nemesis/store/viewItem.asp?idProduct=9778
Constantius II AE3 OBVERSE: DN CONSTANTIVS PF AVG pearl diademed,
draped
& cuirassed bust right REVERSE: FEL TEMP REPARATIO, radiate phoenix
standing right on globe CONSA Below 18mm 2.6 grams Price US$
50.00
€ 34.68 £ 31.04 AUD$ 54.76 CHF 51.48 CAD$ 51.89. Rates
for 1/5/2010.
Al termine dell'esame,
per quanto
consentito da una valutazione a distanza, mi pare di poter dire che la
moneta di figura è per stile, aspetto generale e caratteristiche
fisiche conforme a quelle autentiche del periodo..
Un saluto
cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1)
AE
Follis.
Secondo
il
RIC,
le
caratteristiche
fisiche
di
riferimento
per
il
follis
di
figura sono (17-18mm, 2,60g). Raccolgo in tabella le
caratteristiche
fisiche dei follis della tipologia di figura presenti nei link
di cui sopra e nel data base dell'ANS
(American Numismatic Society):
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm.) |
Asse
di conio (h) |
Link1 |
3,11 |
- |
- |
Link2 |
2,20 |
- |
- |
Link3 |
2,28 |
19 |
- |
Link4 |
2,54 |
19 |
0 |
Link6 |
1,89 |
16 |
- |
Link7 |
2,47 |
19 |
0 |
Link8 |
2,60 |
18 |
- |
ANS |
2,58 |
- |
0 |
Da cui si evince che
la moneta
in esame (2g, 19mm, 2h) rientra nei larghi canoni di variabilità
dei conî d'epoca.
(2)
Dominvs
Noster
CONSTANTIVS
Pivs
Felix
AVGvstvs.
L'imperatore
Costanzo
Cloro,
aveva
avuto
sei
figli
legittimi
dalla moglie Teodora, tra questi Giulio
Costanzo,
padre di Costanzo Gallo e del futuro Giuliano l'Apostata, e Delmazio
senior.
Diversi anni prima del matrimonio, però, aveva avuto un figlio
di
nome Costantino da Elena, donna di umili origini con la quale aveva
convissuto
in regime di concubinato, come allora si usava quando le differenze di
ceto sociale non consentivano l'unione legale. Alla morte di Costanzo
Cloro,
fu Costantino, allora trentenne, ad assumere, per ragione di età
e di esperienza (i figli di Teodora erano piccoli), l'eredità
paterna;
la famiglia di Teodora visse così all'ombra di Costantino.
Divenuto
imperatore, Costantino condivise con i figli la responsabilità
di
governo, sicché Costantino jr. ebbe la Spagna, la Gallia e la
Britannia,
Costante l'Italia, l'Illiria e l'Africa e Costanzo le province
asiatiche
e l'Egitto, mentre Costantino mantenne per sé la penisola
balcanica.
Prima di morire, nel 337, Costantino si ricordò nel testamento
dei
nipoti, Delmazio jr e Annibaliano, figli di Delmazio senior,
fratellastro
di Costantino e ad essi lasciò rispettivamente la penisola
balcanica
e il governo dell'Armenia e della costa del Ponto. Ciò fu causa
della loro disgrazia: alla notizia della morte del padre, Costanzo si
precipitò
a Costantinopoli dove organizzò una rivolta contro gli zii e
cugini
discendenti di Teodora. Due fratellastri di Costantino, tra cui
Delmazio
senior e il padre di Giuliano e sette suoi nipoti, tra cui Delmazio jr.
e Annibaliano, furono trucidati. Per caso si salvarono dal massacro
Giuliano
che all'epoca aveva sei anni e il fratello Gallo che ne aveva 12. Il
crudele
e sospettoso Costanzo risparmiò loro la vita ma li relegò
in due diverse città dell'Asia Minore. Successivamente, in un
momento
di turbolenze nell'impero occidentale, Costanzo, sentendo il bisogno di
avere in Oriente una figura simbolica a rappresentare la famiglia
imperiale,
convocò a corte Gallo, che era il più anziano dei cugini
sopravvissuti alla strage seguita alla morte di Costantino I , gli
diede
in isposa la propria sorella Costantina e lo fece Cesare a Sirmium, il
15 marzo del 351. Gallo e il nuovo prefetto pretorio dell'Est,
Talassio,
senza por tempo in mezzo, partirono per l'Oriente e si insediarono ad
Antiochia
a metà maggio, nel momento in cui si vociferava del fenomeno
meteorologico
o astronomico della croce celeste, almeno creduto tale. Poiché
la
situazione al confine persiano si manteneva piuttosto tranquilla, Gallo
ebbe vita relativamente facile. Le agitazioni degli Isauri e degli
Giudei,
specie di questi ultimi, furono represse con grande brutalità.
Certo
è che il suo governo fu caratterizzato da grande
irresponsabilità
e violenze che culminarono con l'istigazione al linciaggio del prefetto
Domiziano e del questore Monzio. Dopo questo accadimento Gallo fu
richiamato,
ufficialmente per essere trasferito in Gallia, ma in realtà per
essere privato delle prerogative e processato a Flanona, un'isola al
largo
della costa orientale dell'Istria, dove fu decapitato verso la fine del
354. Costanzo morì per cause naturali il 5 ottobre del 361
mentre
muoveva col suo esercito per reprimere la rivolta di Giuliano, fratello
di Costanzo Gallo.
(3)
Mentre
il
significato
della
leggenda
allusiva
del
"ritorno
dei
tempi
felici"
(forse
quelli
in
cui Roma riusciva ancora a mantenere l'ordine interno e
a proteggere la popolazione dalle invasioni) è trasparente, non
del tutto certa è l'espansione della leggenda, FELix
TEMPorvm
REPARATIO oppure FELicium TEMPorum REPARATIO oppure FELicis TEMPoris
REPARATIO.
Sulle FEL TEMP
REPARATIO (in
breve, FTR) ha scritto un interessante articolo Dough Smith (v. http://dougsmith.ancients.info/ftr.html)
da
cui
attingerò
per
la
breve
sintesi
che
segue.
La
riforma
monetaria
del
348 di Costante e Costanzo II portò in
circolazione
tre nominali in bronzo argentato, nei seguenti tipi, tutti
caratterizzati
dalla leggenda del rovescio FTR:
Nominali |
Tipi |
maggiore
(biglione
-
argento
al
3%)
-
grande
AE2 |
"Cavaliere
disarcionato" (tema
del rovescio preferito da Costanzo II) |
"Galea
pilotata dalla Vittoria"
(tema del rovescio preferito da Costante perché verosimilmente
onorava
lo sbarco di Costante in Britannia nel 342) |
intermedio
-
piccolo
AE2
-
busti
a
sinistra |
"Barbaro
portato fuori dalla
capanna" (tema del rovescio preferito da Costante forse per esaltare il
tema della ricolonizzazione dei territori conquistati) |
"Sovrano con
due prigionieri"
(tema del rovescio preferito da Costanzo II) |
minore - AE3 |
"La Fenice" |
Con la morte di
Costante, il "Cavaliere
disarcionato" rimase l'unico tipo degli FTR in circolazione.
(4)
CONSA*
è
il
marchio
di
zecca,
dove:
- CONS sta per
CONStantinopolis,
- A indica
l'officina monetale che
ha battuto la moneta (la letture dell'esergo è incompleta sulla
moneta in esame, per cui non è possibile determinare quale delle
11 officine attive nel periodo sia responsabile del conio di
figura),
- "*" è
un
segno in qualche
modo associato all'emissione monetale.
|