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Galba e la Pace
3/11/2009
Gentile sig. De Florio.
Le scrivo, avendo preso contatti dal sito forumancientcoins.com, perche sono in possesso di una moneta trovata qualche anno fa da mio nonno presso le campagne di Lanuvio, paese a sud di Roma dove attualmente risiedo. Le invio due foto in media risoluzione, (ma se serve posso inviarne altre in alta risoluzione) e i dati da lei richiesti nel sito per la stima: 
peso: 13,3 grammi.
diametro minimo: 28 mm.
diametro massimo: 30 mm.
colore di superficie: giallo oro.
asse di conio: 135 gradi circa.
Lega metallica: rame ricoperto di bronzo (stimato a vista). 
La moneta è stata rinvenuta in stato di ossidazione e presentava una spesso strato verde su tutta la superficie.
A tutt'oggi appare come si vede nelle foto perche è stata effettuata (non da me) una incauta pulizia con un solvente che ha rimosso lo strato di ossido.
Dalle iscrizioni riportate sul diritto si deduce che sia una moneta risalente al periodo dell'imperatore Galba.
Attendo da voi ulteriori notizie e informazioni riguardanti la storia della moneta ed eventualmente sul valore collezionistico e di rarità della stessa.
Grazie.
Distinti Saluti
fig. 1
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Assemini, 14.11.2009
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi significativi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura:

Dupondio1, zecca di Roma oppure gallica, RIC I 323 (pag. 247), BMC I 132 (pag. 331), Cohen I 158 (pag. 329), luglio 68 ÷ gennaio 69 d. C., indice di rarità "R"

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non leggibili):
D. IMP SER ° SVLP GALBA ° CAES AVG TR P2. Galba, testa laureata a destra, busto paludato.
R. PAX - AVGVSTA3. S C a sinistra e a destra nel campo. La Pace, drappeggiata, stante a sinistra, sorregge con la mano destra un ramo e con la sinistra un caduceo alato.

La ricerca nel web di monete di pari tipologia ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.tantaluscoins.com/coins/5113.php Sale: CNG 69, Lot: 1546. Closing Date: Jun 08, 2005. GALBA. 68-69 AD. Æ Dupondius (13.85 gm, 7h). Rome mint. Struck 68 AD. Bidding Closed Estimate $300 GALBA. 68-69 AD. Æ Dupondius (13.85 gm, 7h). Rome mint. Struck 68 AD. Laureate and draped bust right / Pax standing left, holding branch and caduceus. RIC I 323; BMCRE 132; Cohen 158. Good VF, dark brown surfaces, brassy highlights, minor porosity, light smoothing. ($300).
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=265911 147, Lot: 207. Estimate $200. Sold for $341. Galba. AD 68-69. Æ dupondius (29mm, 13.51 g). Rome mint. Struck AD 68. Laureate and draped bust right / Pax standing left, holding branch and caduceus. RIC I 323. Near VF, natural surfaces, some encrustation.
  3. http://www.romanatic.com/images/coins/1249.jpg Dupondius, geprägt 68 n. Chr. in Rom. Vs.:  IMP SER SVLP GALBA CAES AVG TR P, belorbeerte und drapierte Büste des Galba nach rechts. Rs.:  PAX  AVGVSTA / S - C, drapierte Pax mit Zweig in der rechten und geflügeltem Caduceus in der linken Hand nach links stehend. RIC² 323 (R); BMC 132 Bild von: Fritz Rudolf Künker Münzenhandlung.
Concludo osservando che, sebbene le caratteristiche fisiche della moneta del lettore siano comparabili con quelle dei conî d'epoca, desta perplessità:
  • la superficie bucherellata;
  • la scomparsa delle lettere G (parziale) ed S nel rovescio;
  • la scomparsa del ramo nel rovescio.
Alla luce di ciò, pur nei limiti di una valutazione a distanza, sono portato a ritenere che la moneta non sia originale.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio

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Note:

(1) Secondo il RIC, il dupondio della tipologia di figura  si presenta con le seguenti caratteristiche fisiche prevalenti (o di picco):  peso (12,50 ÷ 14,25)g, asse di conio prevalentemente ad ore 6 oppure ad ore 12. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei dupondi della tipologia di figura tratte dai link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (ore) Diametro (mm)
link1 13,85 7 -
link2 13,51 - 29
BMC 132 12,62 6 30
Dalla tabella si evince che il  sesterzio di figura presenta caratteristiche fisiche (13,3 g, 28-30 mm, 4-5h) comparabili con quelle dei conî d'epoca.
(2) IMPerator SERvius SVLPicius GALBA CAESar AVGustus TRibunicia Potestate. Traggo dallo Stevenson  elementi per la scheda biografica che segue:
Galba nacque il 3 a. C., rampollo della nobile famiglia dei Sulpici, il cui fondatore vantava una discendenza da Giove. La mamma, Mummia Achaica, era, a sua volta pronipote di quel L. Mummio che si gloriava di aver distrutto Corinto. Pretore sotto Tiberio a 20 anni, console a 33, poi legato della Germania Superiore all'inizio del regno di Caligola, diventò proconsole d'Africa all'età di 42 anni dopo aver riportato una grande vittoria sui Catti l'anno precedente e recuperato le insegne di Varo. Grande aristocratico, molto ricco, la sua omosessualità ci è nota attraverso Svetonio. Svolse l'incarico di governatore della Spagna Tarragonese sotto Nerone. Quando Vindice, governatore della Gallia, lo sollecitò a prendere il posto di Nerone alla guida dell'impero, Galba, dapprima rifiutò, poi accettò avendo appreso che Nerone voleva la sua morte. Acclamato imperatore dalle truppe, si dichiarò pronto ad obbedire ai voleri del Senato e del popolo romano. Quando gli giunse notizia del suicidio di Vindice a causa della sconfitta che questi aveva subito ad opera di Virginio Rufo, legato in Germania, Galba temette per la propria vita. Confortato tuttavia dalle notizie che gli giungevano da Roma circa la morte di Nerone (9 giugno del 68) e dall'unanime dichiarazione in suo favore del Senato, accettò il titolo di Cesare e mosse lentamente verso l'Urbe. L'elevazione ad Augusto avvenne l'11 giugno del 68. Era opinione comune che Galba sarebbe stato all'altezza del compito affidatogli dal Senato, data la profonda conoscenza della macchina amministrativa che gli veniva attribuita per via degli importanti incarichi di governo che aveva svolto nel corso della sua carriera. Tuttavia, un po' per il carattere duro, un po' forse per l'età (aveva 72 anni, molto per quei tempi), un po' per una scelta infelice dei più diretti collaboratori a cui aveva delegato le funzioni amministrative, un po' per il rifiuto di donativi opposto alla guardia pretoriana che ne aveva fatto richiesto, si ritrovò presto isolato. Una rivolta nella Germania Superiore lo indusse a ricercare una soluzione politica. Egli ritenne che alla base della perdita di consenso vi fosse l'assenza di un erede e l'età. Decise allora (10 gennaio 69) di adottare Pisone Frugi Liciniano, giovane di bell'aspetto e di nobile lignaggio. Malauguratamente, in occasione dell'adozione, rifiutò ancora una volta alla guardia pretoriana l'atteso donativo. Approfittò dello scontento Otone, sino ad allora suo stretto collaboratore; costui, sentitosi messo in disparte per via dell'adozione di Pisone, promosse la ribellione dei pretoriani che uccisero Galba insieme al figlio adottivo il 15 gennaio del 69.
(3) PAX AVGVSTA, per celebrare la pacifica ascesa di Galba dopo la morte di Nerone.
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