Roma,
17.9.2009
Egregio Lettore,
l'immagine di fig. 1
si riferisce
ad una moneta piuttosto rara la cui catalogazione si deve alla cortesia
di Curtis Clay di http://www.harlanjberk.com/cncc.asp.
Di
seguito
riporto
gli
elementi
significativi
che
ho
potuto
raccogliere:
AE Sesterzio1,
Zecca di Roma, coniata dopo il 141 d. C.2, RIC
III 1123 (pag. 163), Cohen
II 126 (pag. 422), indice di
rarità
"R".
Descrizione
sommaria:
D. DIVA
- FAVSTINA3.
Busto a destra di Faustina Maggiore drappeggiato, capelli ondulati e
raccolti
in cima alla testa; una fascia di perle attorno ai capelli sulla fronte.
R. AVGV-STA. Cibele
con
il "polos" sulla testa, seduta a sinistra, sorregge con la mano
destra
un tamburo e con la sinistra un ramo4. S
C in esergo.
Una moneta di
tipologia simile
a quella di figura è disponibile come asse, per altro non
classificato,
come si evince dal link sotto riportato:
- http://mysite.verizon.net/gsimonel/faustina_senior3.html
Bronze As of Faustina I, deified, (A.D. 138-141). Rome mint, A.D.
141-161.
Unlisted, apparently unpublished, c.f. RIC 1123. Obv: DIVA FAVSTINA.
Rev:
AVGVSTA - Cybele wearing crown of towers, balancing hand on drum,
holding
branch. SC in exergue. 25 mm, 11.1 g. $165.
Concludo osservando
che la moneta
presenta caratteristiche fisiche non difformi dalle monete autentiche
del
periodo. Destano tuttavia perplessità la superficie porosa e la
forma non perfettamente rotonda del tondello, non risolvibili senza un
esame diretto. Nel rovescio inoltre il ramo si presenta stranamente
dislocato
dietro alla dea5.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
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Note:
(1)
Sesterzio
(bronzo).
Non
essendo
disponibile
in
rete
una
casistica
specifica
per
questa
moneta, mi limito a riportare il peso medio secondo BMC
del sesterzio di Antonino Pio (25,57g), peso che si confronta molto
bene
con quello della moneta di figura (25g).
(2)
La
moneta
non
offre
elementi
per
la
datazione,
si
può
solo dire che
fu coniata post-mortem dell'Augusta, quindi dopo il 141, quando il
Senato
decretò la divinizzazione di Faustina.
(3)
DIVA
AVGVSTA
FAVSTINA.
Riferisce
lo
Stevenson
(v.
link)
che
Anna
Galeria
Faustina,
nota
anche
come
Faustina
Maggiore
(o
Faustina
Madre), nacque a Roma nel 105 d.C., sotto il regno di Traiano. Era
figlia
di Annio Vero, uomo di rango consolare, prefetto di Roma, nonno paterno
di Marco Aurelio (v. albero genealogico cliccando
qui). Avendo sposato Antonino Pio quando era ancora un privato
cittadino,
ricevette dal Senato il titolo di Augusta poco dopo la morte di
Adriano,
quando Antonino fu insignito del titolo di Pio. Ella morì nel
terzo
anno di regno del marito (141 d.C.), all'età di 36 anni.
Antonino
Pio manifestò grande devozione nei confronti della moglie
defunta,
venerandone la memoria. Ne fa fede la vasta monetazione commemorativa
in
suo nome che si spiega però, non solo con l'affetto verso la
scomparsa,
ma anche con il disegno politico di rafforzare, nella mente dei
contemporanei,
l'idea dell'eternità dell'Impero attraverso le persone degli
Augusti
e delle Auguste, regnanti da vivi e divinizzati da morti. Faustina ebbe
due figli e due figlie di cui la più famosa è Faustina
Minore
che andò sposa a Marco Aurelio, suo cugino di 1° grado. Di
Faustina
madre si conservano varî ritratti con la tipica acconciatura
(alta
crocchia di trecce sul sommo del capo). Il suo ricordo fu
affidato
alla benefica istituzione delle puellae Faustinianae, creata da
Antonino
per le fanciulle orfane, e al grande tempio ancora esistente sulla Via
Sacra (v. link).
(4)
Il
"polos"
è
la
corona
turrita
sulla
testa
di
Cibele.
Riferisce
Francesca
Ghedini nel suo "Giulia Domna tra oriente e occidente: le fonti
archeologiche"
(v. link
pag. 138) che Cibele godette il favore di Antonino Pio, che, comparando
se stesso al pio Enea venuto da Troia, favorì nuovamente la
diffusione
del culto della dea. E non a caso essa ricompare su coni postumi
dì
Faustina I diva e poi su coni di Faustina II e di Lucilla.
(5)
Data
la
complessità
del
caso,
ho
richiesto
un
parere
al
forum di
numismatica,
Moneta-L di Yahoo, ricevendone il seguente messaggio: "The surface
looks
like it might be covered in casting bubbles, but then there are many
Faustina
Aeternitas sestertii on Vcoins with much pitting. Is there a casting
seam
on the coin's edge/is the lack of roundness of the coin due to the
edges
having been filed off?" (sembra quasi che la superficie del tondello
sia
coperta di bollicine da fusione, d'altra parte su Vcoins si trovano
molti
sesterzi di Faustina Aeternitas che manifestano porosità
superficiale.
Si pone dunque la domanda: all'esame diretto sul taglio della moneta si
può osservare una giuntura da fusione e, inoltre, l'assenza di
rotondità
del tondello può spiegarsi con la limatura del taglio?).
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