Roma,
15.6.2009
Egregio Lettore,
di seguito riporto i
dati
significativi pertinenti alla moneta:
Denario serrato1,
zecca di Narbona, 118 a. C., Crawford
282/1 (pag. 298), Sydenham
523 (pag. 65), indice di rarità
"(2)".
Descrizione
sommaria (sono
indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non
più
leggibili):
D. Testa elmata di
Roma a
destra (elmo frigio o attico), dinanzi 2a
salire. Dietro ROMA
a scendere e 3.
Bordo perlinato.
R. Guerriero barbaro
nudo
in biga a destra, sorregge con la mano sinistra scudo, carnyx e
redini
e con la destra scaglia una lancia4;
sotto . In esergo L·LIC·CN·DOM.
Bordo perlinato.
La ricerca nel web
di monete
di tipologia identica a quella di figura ha prodotto i seguenti
risultati:
- http://www.acsearch.info/record.html?id=151591
Source THE NEW YORK SALE Auction Auction III (07.12.2000)
Lot 273 ( « | » ) Price 260
USD Description ANCIENT COINS ROMAN COINS ROMAN REPUBLIC No.: 273
Estimation: $ 200.- d=19 mm M. Aurelius Scaurus, L. Licinius, Cn.
Domitius. Denarius serratus, Narbo, 118. AR 3.88 g. ROMA - M. AVRELI
Head of Roma wearing winged Phrygian helmet; behind, mark of value *.
Rev. SCAVRI / L. LIC. CN. DOM Naked, bearded warrior in biga r.,
holding shield, carnyx and reins in l. hand and hurling spear. Cr.
282/1. Syd. 523. Seaby Aurelia 20. Nice dark patina. Extremely fine.
- http://www.wildwinds.com/coins/sear5/s0157.html
Sale: CNG 61, Lot: 1244. Closing Date: Sep 25, 2002. M. Aurelius
Scaurus.
BID Estimate $200 M. Aurelius Scaurus. 118 BC. AR Serrate Denarius
(3.89
gm). Head of Roma right, wearing Phrygian helmet / Gallic warrior
(Bituitus?)
in biga right. Crawford 282/1; Aurelia 20. Toned, good VF. ($200) From
the Tony Hardy Collection. Lot sold for $210.
- http://www.wildwinds.com/coins/rsc/aurelia/aurelia20.1.jpg
M. Aurelius Scaurus, 118 BC. with L. Licinius Crassus and Cn. Domitius
Ahenobarbus Roman Republic, Silver Denarius Serratus Obverse: Roma head
right wearing Phrygian helmet; M.AVRELI.ROMA X,(VR in monogram, XVI
symbol)
starting on right. Reverse: Naked Gallic warrior (Bituitus?) in biga
right,
hurling spear and holding shield and carnyx; SCAVRI (AVR in monogram)
below
horses; L.LIC.CN.DOM in exergue.
- http://www.wildwinds.com/coins/rsc/aurelia/aurelia20.2.jpg
Roman Republic Den"Aurelia" Silver denarius 3.8gm of M.Aurelius Scaurus
118 BC. Obv.Head of Roma right,wearing helmet of Phrygian form. Rev.
Biruitus
in biga right. Sydenham #523. Currently$72.00 Dec-11-01.
Concludo osservando
che il denario
in esame, il cui peso andrebbe verificato, si presenta non dissimile
dai
conî autentici del periodo. Se autentico, nello stato in cui si
trova
(leggenda parzialmente abrasa) potrebbe valere attorno ai 50,00€.
Un saluto cordiale.
Giulio De Florio
-------------------------------
Note:
(1)
Denario
serrato
(argento),
dal
latino
"serrare",
ossia
segare;
la
scelta del
denario
serrato per questa emissione, sarebbe da collegare, secondo il
Crawford,
alla decisione delle autorità narbonensi di mettere in luce la
singolarità
di questa emissione provinciale. Raccolgo in tabella le caratteristiche
fisiche dei denari della tipologia di figura tratte dai link
di cui sopra e dal sito dell'ANS:
Riferimenti |
Peso
(g.) |
Diametro
(mm) |
Asse
di conio (h) |
Link1 |
3,88 |
19 |
- |
Link2 |
3,89 |
- |
- |
Link4 |
3,80 |
- |
- |
ANS1 |
3,82 |
- |
5 |
ANS2 |
3,93 |
- |
2 |
ANS3 |
3,93 |
- |
7 |
La moneta del lettore,
con i suoi
4,9g, si presenta piuttosto sovrappeso rispetto alla media del periodo.
Si può solo pensare che la misura sia stata effettuata dal
lettore
con uno strumento inadatto.
(2)
La
moneta
fa
parte
di
un
gruppo
di
cinque
battute verosimilmente nel 118
a.
C. dalla zecca di Narbona, colonia romana dedotta poco tempo prima.
Secondo
Crawford, l'attribuzione del gruppo alla zecca di Narbona si
ricollegherebbe
al fatto che uno dei monetieri, L. Licinius Crassus, fu sicuramente
responsabile
di quella colonia e che tutte le emissioni del gruppo presentano
unità
di stile e di singolarità rispetto alle emissioni romane dello
stesso
periodo. Sul rovescio di tutte le monete del gruppo sono presenti i
nomi
di Lucius Licinius (L. LIC.) e di Gneus Domitius (CN. DOM.) mentre sul
diritto sono menzionati i nomi di altri cinque personaggi:
- M. Aurelius
Scaurus (M. AVRELI)
- v. link,
- L. Porcius
Licinius (L. PORCI
LICI) - v. link,
- Cosconius (L.
COSCO M. F.) - v. link,
- L. Pomponius
(L.
POMPONI CNF)
- v. link
- C. Poblicius
Malleolus (C. MALLE.
C. F.) - v. link.
La singolarità
di queste
emissioni risiede nel fatto che nessuno dei personaggi dichiara
esplicitamente
la propria funzione, così come ipotizzata dal Crawford:
- L. Licinius e
Cn.
Domitius, "IIviri
coloniae deducendae";
- tutti gli
altri,
compreso l'Aurelio
Scauro della moneta in esame, "Curatores denariorum flandorum".
L. Licinius Crassus
divenne poi
console nel 95; Cn. Domitius Ahenobarbus è probabilmente il
monetiere
di un altro denario, battuto a Roma nel 116 o nel 115 e poi console nel
96. Gli altri associati di queste emissioni non ebbero invece un
importante cursus honorum; ciò nonostante è possibile in
qualche modo tracciare la presenza loro o di loro congiunti nel
contesto
della nobiltà romana.
(3)
o X (presente in alcune emissioni), costituiscono il segno del
valore
(1 denario = x assi).
(4)
Secondo
alcuni
il
guerriero
barbaro
rappresentato
sul
rovescio
nell'atto
di
guidare
la biga sarebbe da identificarsi con il re gallo Bituitus, catturato
dal
padre di Cn. Domitius Ahenobarbus; Crawford, pur interpretando il
personaggio
come un guerriero barbaro (lo testimonierebbero le armi indossate tra
cui
il carnyx (tromba gallica) e lo scudo con il tipico disegno a
reticolo),
non lo identifica come Bituitus. |