Indice Dietro Avanti
Filippo I l'Arabo e la Fortuna Redux
13.2.2009
Buon giorno signor De Florio
Le invio in allegato le foto della moneta, di cui chiedo la sua consulenza
Caratteristiche della moneta:
- Peso gr. 9,4
- Diametro max. mm.24,8 
- Diametro min. mm. 22,9
- Spessore max. mm. 3,5
- Asse di conio: 30° (ovvero ore 1)
- Materiale: Bronzo
- Magnetica: NO
- Colore: Verde oliva con patina (le foto non sono fedeli al colore reale) 
- Nota: La moneta, presenta una spaccatura radiale visibile su entrambe le facce inoltre, sul rovescio presenta un piccolo cratere di corrosione
L'indirizzo del destinatario è stato tratto dal sito www.monetaromana.it/
Lo scrivente autorizza il destinatario all'uso incondizionato delle foto allegate
Resto in attesa di una sua cortese risposta
Ringrazio e cordiali saluti
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 18.2.2009
Egregio Lettore,
di seguito riporto gli elementi che mi è stato possibile raccogliere sulla moneta di figura:

Asse1, zecca di Roma, 249 d. C.2, RIC IV/III 174b (pag. 90), Cohen V 68 (pag. 100), indice di rarità "c".

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. IMP M IVL PHILIPPVS AVG.3 Filippo I l'Arabo, busto laureato, paludato e corazzato a destra.
R. FORTVNA REDVX4. S C in esergo. La Fortuna assisa a sinistra sorregge con la mano sinistra una cornucopia e con la destra un timone. Sotto la sedia una ruota.

La ricerca nel web ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.numishop.com/fiche-brm_177236-mo_rom-1-PHILIPPUS_As_249.html 249, Mint name:Rome, Metal:copper, Diameter:25,00mm, Orientation dies:1h., Weight: 10,30g. Rarity:R1, Price : 280,00 €. Catalogue references : C.68 - RIC.174 b - RCV.9047 (400$) - MRK.- - HCC.102 Obverse legend : IMP M IVL PHILIPPVS AVG. Obverse description : Buste lauré, drapé et cuirassé de Philippe Ier à droite, vu de trois quarts en arrière (A*2). Obverse translation: “Imperator Marcus Iulius Philippus Augustus”, (L’empereur Marc Jules Philippe auguste). Reverse legend : FORTVNA REDVX/ -|-//SC. Reverse description : Fortuna (La Fortune) assise à gauche, tenant un gouvernail de la main droite et une corne d'abondance de la gauche ; sous son siège, une roue. Reverse translation : “Fortuna Redux”, (La Fortune qui fait revenir). Additional information : Exemplaire sur un flan exceptionnellement large pour un as. Historical background : Philippe est né à Bostra en Trachonitis, province d'Arabie, d'où le surnom de l'empereur. Il est nommé préfet du Prétoire après la disparition de Timésithée, le beau-père de Gordien III, en 243. Philippe fait ou laisse assassiner Gordien au début 244 puis s'empresse de conclure une paix infamante avec les Sassanides. Il leur verse un tribut de 500.000 deniers. Il nomme son fils Philippe césar en 244 et sa femme Otacilia Sévéra augusta. En 247, Philippe élève son fils à l'augustat. Il mène une brillante campagne contre les Quades et les Carpes qui avaient envahi la Dacie. Le grand événement du règne de Philippe est la commémoration du millénaire de Rome qui commence le 21 avril 247. Plusieurs usurpateurs, dont Jotapien et Pacatien, se proclament augustes à la fin du règne. Philippe charge Dèce, commandant des légions de Pannonie, de rétablir l'ordre sur le Danube. Les troupes, contre sa volonté, proclament Dèce auguste en juin ou juillet 249. Philippe trouve la mort en combattant les troupes de Dèce en septembre 249.
  2. http://www.acsearch.info/record.html?id=643911 Source ibercoin Auction 13 (12.03.2013) Lot  4094 ( «  |  » ) Estimate  25 EUR Price  Unsold or unknown price Description Filipo I. Sestercio. 249 d.C. Roma. Anv.: IMP. M. IVL. PHILIPPVS AVG. Busto con láurea y revestido a derecha. Rev.: FORTVNA (REDVX) S. C. La Fortuna sentada a izquierda con timón y cuerno de la abundancia. RC-8996. Ae. 11,47gr. BC+.
  3. http://www.artcoinsroma.it/auction/view/124/684 Lot 684: Filippo I (244-249), Asse, Roma, 249 d.C., AE, (g 7,70, mm 24, h 12). Busto drappeggiato con testa laureata, a d., Rv. La fortuna seduta in trono verso s., tiene timone e cornucopia. RIC 174b; C 68. Patina marrone. mb+. Stima € 40 Base € 32 Offerta minima: € 32.
  4. v. link Materials: copper Dimensions: 26mm: die axis 0 Marks: OBV: Bust of Philip I, laureate, r. Leg: IMP M IVL PHILIPPVS AVG (l. up, r. down) REV: Fortuna seated l. holding rudder and cornucopiae, wheel below seat. Leg: FORTVNA REDVX (l. up, r. down) S C (in exergue)  References: PUBL ROBERTSON, A.S. 1977 p224 no102, pl.71 Notes: HCC 102, RIC 174b Keywords: DEITY : PERSONIFICATION : FORTUNA.
Concludo osservando che le caratteristiche fisiche, generali e di stile della moneta di figura si confrontano con quelle dei conî d'epoca. Nel presente stato di conservazione la moneta potrebbe valere attorno ai 30,00€.

Un saluto cordiale.
Giulio De Florio

------------------------------------------
Note:
(1) Asse (bronzo). Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche degli assi della tipologia di figura tratte dal link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.)  Asse di conio (h) Diametro (mm)
Link1 10,30 1 25
Link2 11,47 - -
Link3 7,70 12 24
Link4 - 12 26
Si deduce dalla tabella che le caratteristiche fisiche della moneta del lettore (9,4g, 23-25mm, 1h) sono comparabili con quelle dei conî d'epoca.
(2) Sostiene Jérôme Mairat (v. il sito, http://www.inumis.com/rome/articles/philippe/philippe2-fr.html) che la moneta di figura sia stata battuta nel corso della 11ma emissione del regno di Filippo (anno 249) dalla prima di sei officine della zecca di Roma operanti nel periodo.
(3) IMPerator Marcus IVLius PHILIPPVS AVGustus (agosto/settembre 244 - fine settembre 249). Marco Giunio Filippo, noto come l'Arabo perché nato nella colonia araba di Bostra (città dell'attuale alta Giordania, nei pressi del confine con la Siria e Israele), aveva intrapreso la carriera militare e svolgeva il suo servizio in Oriente quando, a causa della minaccia persiana, il giovane sovrano regnante Gordiano III (diciannovenne all'epoca dei fatti) aveva dovuto accorrere in Oriente insieme al proprio suocero-tutore e prefetto del pretorio, Timesiteo, per la difesa del confine orientale. Durante il viaggio verso il teatro delle operazioni Timesiteo era morto misteriosamente e Marco Giunio Filippo ne aveva preso il posto quale prefetto del pretorio. Ma l'ambizioso Filippo, non contento di governare attraverso e per conto di Gordiano, creò difficoltà tra il sovrano e le truppe, gradualmente ne discreditò l'autorità sino a farlo assassinare per farsi poi acclamare Augusto. A dispetto del modo violento con cui era salito al potere, egli mostrò successivamente saggezza e moderazione nell'azione di governo. Conclusa in fretta (alcuni sostengono troppo in fretta) la pace con i Persiani si spostò immediatamente a Roma. Conscio del pericolo che su di lui incombeva se privo di un successore, egli si mosse immediatamente per creare una dinastia, conferendo alla propria moglie Otacilia Severa il titolo di Augusta ed elevando il figlio Filippo, prima al rango di  Cesare e poi a quello di Augusto (Filippo II, anno 247). Inoltre attribuì incarichi importanti ai propri familiari nella speranza di creare intorno a sé una fascia di protezione contro possibili congiure. Tuttavia non previde che l'incapacità delle persone che lo circondavano avrebbe suscitato ribellioni invece che promuovere concordia. Nel 248 Filippo riuscì a bloccare la minaccia dell'invasione dei Quadi e dei Carpi che avevano invaso la Dacia, ma subito scoppiò la rivolta di Pacatiano nella Mesia Superiore (al confine danubiano). Decio, un abile generale, comandante delle truppe in Pannonia, inviato a reprimere la rivolta, riuscì nell'intento ma, a sua volta, si ribellò e mosse alla volta dell'Italia contro il suo sovrano. I due eserciti si scontrarono a Verona nel 249 in una battaglia nella quale Filippo fu sconfitto e ucciso insieme al figlio. Per altre notizie sulla vita di Filippo I è possibile consultare l'Enciclopedia Treccani nella versione on line (v. link).
(4) Dal dizionario dello Stevenson (v. link) traggo le seguenti note relative alla FORTVNA REDVX. I Romani erano soliti ringraziare e sacrificare alla FORTVNA REDVX quando il principe regnante era reduce da un viaggio in terre lontane. Ritroviamo perciò  questa tipologia nella monetazione antica sin dai tempi di Augusto. La Fortuna che procura il ritorno aveva, come attributi, la cornucopia che dispensa ricchezza, il timone che governa le sorti umane e, talora, anche la ruota, quella del destino, come si usa dire anche oggi. Quando la dea veniva raffigurata assisa, si intendeva significare che le sorti del sovrano, come quelle della dea, erano ferme e stabili. Per ironia del destino tali non furono quelle di questo sovrano che, dopo soli cinque anni di regno, morì in battaglia a Verona per mano di Decio nel 249 d.C..
Indice Dietro Avanti