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Carino ed Elpis
24.11.2008
Le invio quest'altra moneta. Può darmi qualche informazione in merito?
Leggenda: non leggibile (nel rovescio: L - B)
Peso: 7,89 g.
Diametro: 18 mm
Asse di conio: a ore 12
Spessore del tondello: 3,5 - 4 mm
Reazione alla calamita: No
CLAUDIO IL GOTICO (?) Zecca di Alessandria (?)
Cordiali saluti,
a presto.
fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
Roma, 25.11.2008
Egregio Lettore,
premetto che mi occupo esclusivamente di monetazione romana e che non dispongo di cataloghi specifici per quella provinciale. Ciò nondimeno, nell'intento di assecondare comunque la richiesta, senza pretesa di rigore scientifico, ho raccolto, attraverso una ricerca nel web, alcuni elementi attinenti al tema in discussione che di seguito le espongo: 

Tetradrammo - Or1, zecca di Alessandria, Milne 47012

Descrizione sommaria (sono indicate in rosso le parti della leggenda usurate o comunque non più leggibili):
D. A K M A KA-PINOC CEB3. Carino, busto laureato e corazzato a destra.
R. Elpis in piedi a sinistra sorregge un fiore con la mano destra e solleva con la sinistra il lembo della veste4. L B a sinistra e a destra nel campo5.

La ricerca nel web di monete di tipologia simile a quella in esame ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.othila-coins.com/munten/artikel_pic186.JPG Emmett 4007 A K M A KAPINOC CEB Laureate and cuirassed bust right L B Elpis walking left with flower in rihgt hand. Elpis (Spes) is the personification of Hope. Alexandria Carinus TETRADRACHM, L B year 2 19mm, 6,5gr, Die 0.
  2. http://www.provincial-romans.com/provincial/Coins/Carinus001.htm Obv: A K M A KAPINOC CEB Laureate and cuirassed bust right. Rev: L B (=regnal year 2 = AD 283-284) Elpis walking left, holding flower and raising the drapery of dress. (GIC 4779) 20mm / 8.0g die axis 12:00.
  3. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3484.html Carinus, Alexandria, Potin Tetradrachm - 20mm, 6.12 g. Year 2 (283/284 AD). Obverse: M A KARINOC CEV Laureate and cuirassed bust right. Reverse:  Elpis walking left, holding flower and raising hem of skirt,  L B. Koln 3177; Dattari 5584; Milne 4701; Curtis 1917; Emmett 4007. Nice VF. Vauctions, December 2005, 20.50 USD. Contributed by Yuri Kabanov, December, 2005.
  4. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3484.1.jpg Egypt,Alexandria potin tetradrachm of Carinus AD 283-285 .VF/VF. Currently $34.33 Ends 08/15/99.
  5. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3484.2.jpg Carinus (as Augustus) Billon Tetradrachm, Alexandria Attribution ?  Em 4007, minted year 2 - 284 AD Obverse ?  Laureate, draped bust right. Reverse ?  Elpis standing left, holding flower. Size / Weight ?  16 mm / 8.35 g  Notes ?  gF/gF - nice example.
  6. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3484.3.jpg 382.ALEXANDRIA IN EGYPT. Bronze tetradrachm. Milne-4701. Year-2 (AD 284) Obverse : Bust of Carinus right, with his name and titles in Greek around. Reverse : Elpis standing left holding a flower, with the year mark for year-2 in the fields. 18.0 x 19.0 mm. 7.74 grams. ...... gF/VF   $32.50.
  7. http://www.wildwinds.com/coins/sear/s3484.4.jpg Description ROMAN EMPIRE EGYPT ALEXANDRIA CARINUS Emperor AD 283-285 Billon TETRADRACHM, year 2 (6.91 grams, 19.41 mm) Reference: Sear GIC 4779 Grade: Choice Extremely Fine Scarce Choice portrait and legend Strong nice reverse. Chocolate patina. Large planchet with Elpis holding flower Current bid: US $20.50 (Reserve not met) Ended: Dec-02-03.
  8. http://www.wildwinds.com/coins/ric/carinus/milne_4703.1-o.jpg
    http://www.wildwinds.com/coins/ric/carinus/milne_4703.1-r.jpg Winning bid:US $30.00 Ended:Aug-31-06 283-285 AD, Tetradrachm, Egypt, Alexandria, 8.39g. Curtis-1917, BMC-2454, Milne-4703. Rx: Elpis. . aVF; minor area of weak strike.
  9. v. link 27335. Billon tetradrachm, Milne 4701, Curtis 1917, Geissen 3178, Emmett 4007, BMC -, gVF, Alexandria mint, 8.072g, 20.0mm, 0o, 29 Aug 283 - 28 Aug 284 A.D.; obverse A K M A KAPINOC CEB, laureate and cuirassed bust right; reverse Elpis standing left, holding flower and raising fold of dress, date L-B (year 2) across field; $90.00.
  10. http://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=61553 754232. Sold For $75 EGYPT, Alexandria. Carinus. 283-285 AD. BI Tetradrachm (18mm, 6.63 gm, 12h). Dated RY 2 (283/4 AD). A K M A KA-PINOC CEB, laureate and cuirassed bust right / Elpis advancing left, holding flower and skirt; L B (date) across field. Köln 3177-3179; Dattari 5584; Milne 4701; Emmett 4007. Good VF, dark brown patina.
  11. http://www.muenzauktion.com/ritter/item.php?id=5935 Ägypten, Alexandreia Carinus, 283-285 Tetradrachme 283-284 ss Verkäufer: Münzhandlung Ritter GmbH Preis: 117.61US$ 90,00EUR. Beschreibung Ägypten, Alexandreia Tetradrachme 283-284 Erhaltung: ss | Abkürzungen Tetradrachme 283-284, Alexandria, Bi. Gepanzerte Büste r. mit Lorbeerkranz / Elpis mit Blume hebt ihr Gewand, Datum L B (= Jahr 2). Geissen 3177., ss.
Concludo osservando che, per quanto consentito da una valutazione a distanza, le caratteristiche fisiche e di stile della moneta appaiono non difformi dai conî d'epoca. Nello stato in cui si trova la moneta dovrebbe valere attorno ai 10,00€.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio
 

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Note:

(1) Tetradrammo in oricalco. Raccolgo in tabella le caratteristiche fisiche dei tetradrammi della tipologia di figura presenti nei link di cui sopra:

Riferimenti Peso (g.) Diametro (mm.) Asse di conio (h)
Link1 6,50 21,9 0
Link2 8,00 20 12
Link3 6,12 20 -
Link4 8,35 16 -
Link5 7,74 18-19 -
Link6 6,91 19,41 -
Link7 8,21 19 -
Link8 8,39 - -
Link9 8,07 20 0
Link10 6,63 18 12
Dalla tabella si evince che il tetradrammo di figura presenta caratteristiche fisiche (7,89g, 18mm, 12h) non difformi da quelle dei conî d'epoca.
(2) La classificazione Milne 4701 è stata dedotta dai link di cui sopra ma non verificata sul testo.
(3) Αυτοkρατωρ Καισαρ Μαρκοc Άυρηλιοc KAPinoc CEBαστοc. Il padre di Carino, Marco Aurelio Caro fu acclamato imperatore dall'esercito alla morte di Probo nel settembre del 282 d.C. Poco dopo l'ascesa al trono egli conferì il titolo di Cesare ai due figli, Marco Aurelio Carino, nel cui nome fu battuta la moneta di figura, e Marco Aurelio Numeriano, rispettivamente di 33 e 28 anni. Nel dicembre del 282 o agli inizi dell'anno successivo le esigenze della guerra persiana costrinsero Caro e Numeriano a partire per l'Oriente, mentre Carino rimase a Roma a curare gli affari di stato e a difendere i confini gallici. Lungo la strada padre e figlio intervennero con successo sui Sarmati e i Quadi in Pannonia prima di raggiungere il teatro delle operazioni in Persia. Al momento di attraversare il confine persiano, verosimilmente agli inizi del 283, Caro decise di elevare i figli al rango di Augusti ed ebbe cura di riconoscere al figlio maggiore Carino l'anzianità di comando che, in virtù dell'età, gli era dovuta rispetto al fratello Numeriano. Il Tigri fu attraversato e l'esercito avanzò fino a Ctesifonte facendo un ricco bottino, quando avvenne la singolare disgrazia, un fulmine uccise Caro tra l'agosto e il settembre del 283 o più probabilmente nel mese di novembre. Numeriano procedette lentamente sulla strada del ritorno in Europa quando anche lui perì improvvisamente, forse assassinato, nei pressi di Heraclea nel settembre÷novembre del 284. Questa versione dei fatti, presentata dal RIC, si discosta in parte dall'altra adombrata in altra pagina di questa rubrica e avanzata dallo storico Kovaliov, secondo il quale alla base delle due morti improvvise di Caro e di Numeriano ci sarebbe stata la congiura ordita dal prefetto del pretorio Flavio Apro che aspirava al potere. Diocleziano, l'ufficiale di grado maggiore al seguito di Numeriano colse l'occasione della morte del proprio sovrano per uccidere l'infido Flavio Apro e farsi proclamare imperatore dalle truppe. Carino, appresa la notizia della morte del fratello e dell'acclamazione di Diocleziano, mosse contro di lui. Sulla strada dovette però reprimere la rivolta di Marco Aurelio Giuliano di Pannonia che sconfisse e uccise in battaglia a Verona verso l'inizio del 285. Lo scontro con Diocleziano si svolse nella primavera successiva a Margus in Moesia, al confine danubiano. Diocleziano fu battuto in battaglia ma, incredibilmente, vinse la guerra perché Carino fu assassinato da un suo ufficiale la cui moglie egli aveva sedotto. Le donne del resto avevano rappresentato, sembra, un grosso problema per Carino: secondo il RIC ne avrebbe sposate nove, dell'ultima delle quali soltanto ci è pervenuto il nome, Magnia Urbica, donna di singolare bellezza che ha lasciato di sé un'immagine sulle monete a lei dedicate. 
(4) Elpis, la Spes latina, personificazione della Speranza (iconografia basata sul profilo - di solito a sinistra - della Kore arcaica o delle statue di "Persefone", come suggerisce il sito: http://etext.lib.virginia.edu/kinney/small/n3.htm), viene di solito rappresentata nella monetazione romana come leggiadra fanciulla che si muove a passo di danza recando un fiore e sollevando un lembo della veste. Riferisce BMC che la Spes fece il suo primo ingresso nella monetazione romana con l'imperatore Claudio. Di lei scrisse versi Ovidio (Ex Ponto, I 6,29-54), "Haec dea, cum fugerent sceleratas numina terras,
in dis invisa sola remansit humo" [n.d.r.; quando dagli altri numi deserto fu lo scellerato mondo, sola costei rimase nella, agli dei invisa, terra].
(5) L B, ove L serve a introdurre il periodo di regno identificato dal numerale successivo, B (=2) che indica quindi il secondo anno di regno 283-284 di Carino (v. link).
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