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Costanzo I e la concordia dei soldati
13.1.2008
Buon giorno.
Mi hanno regalato l'allegata moneta, montata in portachiavi. Mi hanno detto che è rara, romana ...vorrei saperne di più se possibile.
Sulla faccia leggo :
" IMP C CONSTANTIUS P PAV G " 

sul retro leggo  :
"CONCORDIA  NIL  ITUM  ALE "

Essendo montata non è facile distinguere le lettere. La moneta misura circa 2 cm di diametro e dovrebbe essere in bronzo.
Attendo, se possibile, gentile riscontro e ringrazio anticipatamente.

fig. 1
Cliccare sulle immagini per ingrandire
 
Roma, 17.1.2008
Gentile Lettrice,
di seguito riporto i dati significativi pertinenti alla sua moneta:

Frazione di radiato1, zecca di Alessandria, 305 ÷ 3062 d. C. , RIC VI 59a (pag. 670), indice di rarità "C".

Descrizione sommaria:
D. IMP C CONSTANTIVS P F AVG3. Testa radiata di Costanzo I, busto paludato e corazzato a destra.
R. CONCORDIA MIL-ITVM.4 Segno di zecca, B/ALE5. L'imperatore, in abito militare, in piedi sul lato sinistro della moneta riceve una piccola Vittoria su un globo da Giove che, in piedi sul lato destro, si appoggia ad uno scettro.

La ricerca nel web di monete uguali a quella di figura ha prodotto i seguenti risultati:

  1. http://www.wildwinds.com/coins/ric/constantius_I/_alexandria_RIC_059a.jpg Constantius I post reform radiate 20 mm Obv. CCONSTANTIVSPFAUG Rev. CONCORDIAMILITVM.
  2. http://www.vauctions.com/auctions/APViewItem.asp?ID=7840 2.95g Alexandria Mint Constantius I was the father of Constantine the Great. He was a Caesar from 293-305. In 305 he became an Augustus along with Galerius. He only lived about a year after this promotion. So his coins as Augustus are rather uncommon. The name "Chlorus" means "the pale". Some have theorized that he had (and died from) Leukemia. Obv: Bust of Constantius wearing a radiate crown right "IMP C CONSTANTIVS PF AVG" Rev: Constantius receiving a globe with a victory from Jupiter. "CONCORDIA MILITVM" "ALE" in the exergue. RIC 59a Current Bid US$45.00 November 28, 2004.
Concludo osservando che la moneta di figura, per quanto è consentito da un esame a distanza, sembra presentare caratteristiche generali e di stile comparabili con quelle dei conî d'epoca. Il valore venale della moneta non dovrebbe superare i 100,00€.

Un saluto cordiale. 
Giulio De Florio 

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Note:

(1) Traggo dai link di cui sopra le caratteristiche fisiche delle frazioni di radiato della tipologia di figura:

Fonte
-
Peso
(g) 
Diametro
(mm)
Link1 - 20
Link2 2,95 -
RIC59b (+) 2,56 20
RIC60a (+) 3,79 -
RIC 60b (+*) 2,95 -
(+) Si tratta di monete battute nel nome dei tetrarchi diversi da Costanzo I
(*) Ricercare 60b nella pagina 
Il RIC presenta così la moneta in questione: peso c. 3g. Dalla tabella emerge che il diametro della moneta di figura (20mm) è confrontabile con quello dei conî d'epoca. Nulla è dato di sapere circa il peso, l'elemento fisico fondamentale per una comparazione con i conî d'epoca.
(2) La moneta fu battuta in un periodo compreso tra il maggio 305 (data della elevazione di Costanzo Cloro ad Augusto d'Occidente e senior in comando e di Galerio Valerio Massimiano ad Augusto d'Oriente) e il 25 luglio 306 (data della morte di Costanzo Cloro), nel nome dei seguenti personaggi:
  • IMP C CONSTANTIVS PF AVG (Costanzo I, detto anche Cloro) -  RIC 59a, v. esempio;
  • IMP C MAXIMIANVS P F AVG (GALERIO Valerio Massimiano) -  RIC 59b, v. esempio;
  • FL VAL SEVERVS NOB CAES (Flavio Valerio SEVERO, Cesare d'Occidente)  - RIC 60a, v. esempio;
  • GAL VAL MAXIMINVS NOB C (Valerio MASSIMINO DAIA, Cesare d'Oriente) - RIC 60b, v. esempio.
(3) IMPerator Caesar CONSTANTIVS Pivs Felix AVGvstvs (Costanzo I, detto Cloro). Si rimanda ad altra pagina di questo sito per una sintesi storica sulle ragioni fondanti della prima e poi della seconda tetrarchia.
(4) La leggenda Concordia Militum è presente nella monetazione romana già dal terzo secolo, tuttavia su questa moneta ha il significato di una promessa in base alla quale Giove concede la Vittoria all'imperatore che governa in sintonia e completa concordia con i suoi soldati. Inoltre Giove è il dio di cui l'Augusto più anziano (Costanzo Cloro) si considera erede (gioviano), secondo la convenzione adottata da Diocleziano (v. altra pagina di questo sito).
(5) La zecca di Alessandria, nel periodo in questione, operava su 4 officine, contrassegnate dalle lettere greche A, B, G, D,. Il segno di zecca  si compone di due parti, la lettera in alto (B) individua l'officina monetale (la seconda, per quanto si è detto), le tre lettere successive, ALE, esprimono l'identificativo della zecca di Alessandria.
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